Castel Volturno: dopo il “Buca Day” prende il via “Adotta una buca”

Castel Volturno: dopo il “Buca Day” prende il via “Adotta una buca” Durante lo scorso fine settimana molti cittadini di Castel Volturno hanno dato vita al “Buca Day”, una manifestazione finalizzata alla risoluzione del problema delle strade pericolose. In particolare la cittadinanza attiva, coordinata da Cesare Diana, volontario Caritas ed ex consigliere comunale, ha riparato le buche davanti alla scuola elementare, per rimuovere il pericolo quantomeno su un’arteria stradale attraversata soprattutto da bambini.

“I castellani, stanchi di segnalazioni inascoltate, hanno dato dimostrazione di sapersi organizzare da soli e di riuscire a mobilitare risorse umane e finanziarie”, ha dichiarato Diana, che ha precisato: “Castel Volturno riparte così, a dispetto delle chiacchiere e delle ammucchiate politiche.”

“Hanno partecipato anche diversi extracomunitari, – sottolinea il volontario – segno che coloro che provengono da nazioni considerate ‘il terzo mondo’ sono molto più civili ed hanno a cuore la città più di pseudo politici attaccati solo alla poltrona. Simbolica è stata la scelta di utilizzare durante i lavori una schiumarola, nota in napoletano come ‘VOTA PESCE’, in segno di protesta contro una giunta che si è dimostrata solo una frittura di pesce misto.” Sul posto è stata anche lasciata una targa commemorativa, a testimonianza delle attività svolte, che cita: “Si ringrazia l’amministrazione comunale per il completo disinteresse delle nostre strade”.
Un esempio di attivismo che parte dal basso e che ha prodotto un’altra iniziativa dal titolo ‘Adotta una buca’. Infatti, visto il seguito, i castellani hanno deciso di adottare le buche che quotidianamente rendono difficoltosa e spesso rischiosa la loro circolazione, con lo scopo di rimuovere il pericolo e di smuovere l’ente comunale a provvedere finalmente con le casse cittadine.


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