Castel Volturno, lite sul palco per il comizio con Mara Carfagna tra il sindaco dem e il centrodestra

In via Vasari il candidato sindaco di Forza Italia e Lega fa allestire la struttura per la manifestazione con la vicepresidente della Camera e chiudere la strada, ma il primo cittadino manda i vigili urbani e fa smontare tutto: "Non era autorizzato". E' polemica

di RAFFAELE SARDO

“Una figuraccia per l’intera comunità di Castel Volturno. Per tutti noi”. Così l’ha definita il sindaco di Castel Volturno, Dimitri Russo (Pd) quella in cui è incorso  il candidato sindaco di centrodestra, Luigi Petrella, nel tardo pomeriggio di sabato. “Una figuraccia” secondo il sindaco fatta alla presenza della vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, e del presidente della Provincia, Giorgio Magliocca. Petrella, che nella competizione politica è appoggiato da quattro liste (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e una lista civica)  aveva chiesto l’autorizzazione per un comizio in via Giorgio Vasari, in località Baia Verde, per le ore 18, ma sul posto erano comparsi anche un palco con luci per uno spettacolo con il comico Giustiniani di “Made in Sud”, dei gonfiabili per far giocare bambini, e lo spazio era stato anche delimitato con tanto di nastro  a strisce bianco e rosso.

Sul posto sono intervenuti carabinieri e vigili urbani che hanno provveduto a far smontare i gonfiabili, togliere il nastro che chiudeva parte della strada e far smontare il palco con il service che aveva già disposto luci e microfoni.

“Per un comizio-spettacolo  – ha spiegato il sindaco Russo con un lungo post sulla pagina Facebook – era necessario (e lo può capire anche un cittadino comune) una segnalazione di certificazione di pubblico spettacolo da presentare al Saup, la comunicazione al commissariato di polizia per il comizio, la richiesta di chiusura della strada alla polizia municipale per relativa ordinanza di chiusura e la richiesta di occupazione suolo pubblico. Ebbene – spiega il primo cittadino –  il candidato a sindaco Luigi Umberto Petrella ha presentato il documento, a sua firma, che vi allego. E nulla più. Ed è ancora consigliere comunale. Un amministratore. Sono stato chiamato dal presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, per cercare una soluzione alla figuraccia che si stavano preparando a fare davanti a Mara Carfagna. Per rispetto istituzionale sono stato sul posto coi vigili e nel vedere quel documento (stile anni ’80) mi sono mortificato io per lui. Non ci potevo credere. Ho cercato in tutti i modi di aiutarli, davvero. Ma era tutto abusivo, anche la strada era stata chiusa abusivamente. Incredibile”.

Aggiunge il sindaco di Castel Volturno: “Stesso i rappresentanti provinciali hanno constatato l’incompetenza di tutti e in primis del candidato sindaco. Un sconfitta per tutta la comunità davanti a un rappresentante del Parlamento. E lo dico davvero col cuore triste perché se mai questi dovessero vincere, ci aspettano mesi bui e un passo indietro di almeno venti anni, come lo stile della letterina di Petrella mostra”.

“La richiesta- si giustifica Luigi Petrella  – è stata presentata il 14 maggio scorso. Ed è implicito che se non ho risposta sono autorizzato. Perché così è successo per altre due autorizzazioni chieste in altri luoghi di Castel Volturno nei giorni precedenti. E’ andato tutto bene. Invece oggi sono arrivati i vigili urbani che hanno detto che  il palco per la manifestazione non era autorizzato, perché questo tipo di richiesta andava presentata al commissariato di Polizia. In tutta questa vicenda sono rimasto sbalordito – afferma ancora Petrella – perché mi potevano anche avvisare, visto che c’era tempo, che avrei dovuto chiedere l’autorizzazione alla pubblica sicurezza al villaggio Coppola”.

Sulla vicenda è intervenuto anche Giuseppe Scialla, il candidato del centrosinistra (sostenuto dal Pd e dalla lista civica “#Jammannanz”). “Il peggior nemico di Castel Volturno? E’ l’approssimazione – ha sostenuto Scialla –  ed è proprio l’approssimazione che hanno dimostrato stasera questi del centrodestra che è pericolosa per Castel Volturno. In questo momento c’è bisogno di estrema competenza, abilità politica e amministrativa affinché il patrimonio di risultati acquisito in questi cinque anni non vada dissipato. È come se mettessimo una automobile da Formula 1 in mano a uno che ha appena ritirato il foglio rosa. Ci si fa male e si fa male al nostro territorio”.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca

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