Celiento, quando il commissario affronterà quello che veramente è per il bene comune

SAN NICOLA LA STRADA – Per colpa della politica, associata ad una cattiva gestione del denaro pubblico il Comune di San Nicola la Strada è arrivato alla bancarotta con un passivo sicuramente superiore agli otto milioni di euro, infatti gli uffici comunali stanno ancora quantizzando i residui. “Il commissario nominato dalla Prefettura” – ha affermato il dr. Pino CELIENTO, già consigliere comunale del PD, attualmente componente la Segreteria del Comitato “San Nicola Città Partecipata” – “sta facendo quello che il decreto gli autorizza: i suoi primi atti sono state quelle delibere che hanno portato al massimo tasse ed aliquote a carico dei cittadini; tra queste delibere c’è ne una in particolare, quella che riguarda la TASI: la cosiddetta Tassa sui Servizi Indivisibili. Si tratta di una serie di servizi molto ampia offerti “a domanda individuale” come, ad esempio, l’illuminazione pubblica, la sicurezza, la manutenzione delle strade ed altro. La delibera nr. 2 del 20 /01/2015 del commissario ha determinato le nuove aliquote della TASI e contemporaneamente l’utilizzo del denaro pubblico così ripartito: illuminazione pubblica: 67.189 euro; gestione della rete stradale comunale 50.486 euro; sono inoltre state previste altre somme per altri servizi sempre inerenti quelli indivisibili e che quindi devono essere utilizzati e rendicontati per quel determinato capitolo di spesa. Le delibere o gli atti successivi del commissario sono state molteplici: delibere per quanto riguarda le nomine avverso resistenze per richieste legali, delibere riguardo allo stanziamento per le spese legali complessive, delibere di previsione di spesa per la mensa scolastica ed altro. È pur vero” – ha aggiunto Celiento – “che il commissario si è insediato da poco: forse non passeggia per le strade comunali come faceva il precedente sindaco, forse non utilizza manco la macchina per percorrere via Appia verso Maddaloni (ho citato solo una delle tante strade gruviera del nostro Comune) per rendersi conto che la manutenzione delle strade rientra in quei servizi indivisibili dovuti dall’amministratore di turno ai cittadini e di cui ha chiesto il relativo tributo. Le nomine legali e le spese consequenziali sono state subito affrontate. Quando il commissario” – tiene a sottolineare con forza Celiento – “affronterà quello che veramente (e questo che ho citato è solo una minima parte) è per il bene comune e non del singolo? I cittadini tutti devono citare in giudizio l’ente comune per far valere i propri diritti? Siamo all’assurdo; tutti voi amministratori: politici, commissari, dirigenti quanto pensate ancora che si possa resistere in queste condizioni? Più che un’arteria, ad oltranza” – ha concluso l’esponente del Comitato – “organizzerei un presidio al comune fino a quando il commissario non ordina l’immediato ripristino del manto stradale e tutte quelle cose volte al benessere del residente sannicolese, oltre al manto stradale, pulizie delle stesse, verde pubblico soprattutto sui marciapiedi e tutti gli spazi aperti h24 “villette”.
Nunzio De Pinto

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *