“CENT’ANNI DI SOLITUDINE”

Titolo originale: Cien años de soledad
Pubblicato da: Feltrinelli
Edizione originale: 1967
Note: Macondo è un microcosmo sconvolto da cataclismi biblici, devastato dalla follia degli uomini, e scosso da mille piccoli drammi o gioie quotidiani. E’ la sede di un secolo di vita della famiglia Buendía, che sono insieme i creatori e i distruttori di questo villaggio cui s’arriva attraverso ‘nebbiose gole, tempi riservati all’oblio, labirinti di delusione’.

DSCRIZIONE: Con la sua forza, il suo bagaglio di visioni e di prodigi, con la sua capacità di reiventare il mondo, “Cent’anni di solitudine” è il romanzo rivelazione che è valso al suo autore, nel 1982, l’assegnazione del premio Nobel. Un capolavoro insuperato con il quale si inaugura la felice stagione della narrativa sudamericana, testimone di una cultura ancora alimentata da un forte e profondo rapporto con il mito. Màrquez riesce a liberare dal folclore, dalla testimonianza naturalistica di maniera, dalla denuncia politica fine a se stessa un’ampia zona dell’immaginazione ispano-americana e la pienezza del patrimonio di valori di un intero continente, cosrtuendo con “Cent’anni di solitudine quel <<romanzo ideale>> che, secondo le sue parole, <<è capace di rivoltare la realtà per mostrarne il rovescio>>.

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Gabriel Garcìa Màrquez (Aracataca, Colombia, 1928) è considerato uno dei più grandi scrittori viventi. Premio Nobel nel 1982, con Cent’anni di solitudine, ha raggiunto la consacrazione del grande pubblico. Fra le sue opere principali ricordiamo: “Cronaca di una morte annunciata” _ “L’autunno del Patriarca” – “Nessuno scrive al colonnello” – “Il generale nel suo labirinto” tutte nella collezione Oscar. Nel 2002 con Mondadori, editore in Italia di tutta la sua opera, ha pubblicato la biografia “Vivere per raccontarlo”

 

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