COMUNICATO STAMPA UIL FPL/UIL TEMP

Lavori atipici della sanità, Uil Fpl e Uil Temp al governatore De Luca: sono figure fondamentali, va rivista la dotazione organica per permettere a tutti la stabilizzazione

Al Presidente della Regione Campania

Ai Consiglieri regionali eletti nel territorio di Caserta

Al Direttore Generale dell’Asl Caserta

Al Direttore Generale dell’Aorn

AI Segretari Generali Nazionali e Regionali della Uil – Uil Fpl – Uiltemp

Oggetto: lavoratori atipici della sanità – stabilizzazione

Le scriventi OO.SS, in merito al fenomeno delle prestazioni d’opera di figure professionali sanitarie attraverso il ricorso alla somministrazione e/o alle Cooperative, da sempre in prima linea per la tutela dei lavoratori precari, avvertono l’esigenza di scrivere la seguente nota, per manifestare vicinanza ai tanti lavoratori interessati preoccupati, nonché per offrire uno spunto di riflessione alle Istituzioni ed agli Organismi destinatari, al fine di addivenire all’obiettivo comune di garantire il buon andamento delle attività sanitarie sul territorio ed, al contempo, di offrire un futuro lavorativo garantito agli operatori in esame.

In sintesi:

 Le strutture pubbliche sanitarie casertane, negli ultimi quindici anni, causa il blocco delle assunzioni e la conseguente carenza di Infermieri ed Operatori socio sanitari, per poter garantire i livelli minimi di assistenza non solo nei presidi sanitari ma anche nelle corsie di ospedale, hanno fatto massiccio ricorso alle prestazioni d’opera attraverso agenzie di lavoro somministrato oppure cooperative di servizi. Di conseguenza un cospicuo numero di lavoratori, sebbene dipendenti di un’Agenzia oppure di una Cooperativa, presta da anni a tutti gli effetti servizio per l’ASL Caserta o per l’AORN, contribuendo in maniera significativa al raggiungimento dei LEA e degli obiettivi previsti nei piani sanitari;

 In particolar modo, durante la pandemia da Coronavirus in atto, i lavoratori suddetti hanno lavorato in prima linea accanto ai colleghi strutturati, pagando un prezzo elevato in termini di contagio, senza mai tirarsi indietro;

 La normativa vigente n materia di stabilizzazione dei lavoratori precari della P.A., a Caserta come altrove, ha consentito ad una folta schiera di lavoratori precari dell’ASL, a tempo determinato, a partita IVA oppure a progetto, di partecipare a procedure concorsuali riservate che hanno consentito loro di concretizzare il giusto diritto ad un lavoro stabile, a tempo indeterminato;

 Detta normativa, purtroppo, è poco chiara in materia di lavori atipici e l’interpretazione corrente ha concesso la stabilizzazione alle partite iva ed ai lavoratori a progetto, lasciando fuori lavoratori somministrati e lavoratori delle cooperative di servizi.

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