CONCLUSA LA SERATA DEDICATA A MATILDE SERAO A’ SIGNORA DI NADIA VERDILE

Cancello ed Arnone (Elisa Cacciapuoti) –  La ripresa delle attività dell’anno culturale 2019/2020 di Letteratitudini, cenacolo letterario che si svolge nel ‘salotto letterario’ della coordinatrice Matilde Maisto a Cancello ed Arnone, non poteva avere un esordio migliore – dice la Maisto –

Tra l’altro, la serata è stata anche l’occasione per festeggiare il compleanno della bella Marialidia Perone, che è la più giovane dei partecipanti al gruppo di Letteratitudini. Ed, ovviamente, ne siamo tutti felicissimii, sperando che, seguendo il suo esempio, altri giovani vogliano unirsi a noi.

Intanto, ritornando a Nadia Verdile con il suo romanzo “Matilde Serao ‘a signora”, dobbiamo ribadire che è stata brillante, socievole, molto amichevole e, soprattutto, ha saputo parlare di questa donna con semplicità e schiettezza, rivelando, ove fosse stato necessario, la sua immane intelligenza, la sua umanità e la sacralità di una ‘grande donna’.

Come leggiamo anche nella prefazione di Alessandro Barbano, direttore de “Il Mattino”, Matilde Serao, con la sua vita, la sua infaticabile intelligenza, il suo impegno pubblico dovrebbero diventare una fiction. Uno di quei film che hanno il sapore della storia, i colori dell’arte e la forza della verità perché è a questo, a tutto questo, che ‘a Signora ha dedicato la sua esistenza. Cronista, lucida e verace, narratrice di talento, anticipatrice di mode e linguaggi, ha raccontato con la sua penna donne, uomini e vicende di un’epoca, la politica, la giustizia, il costume, acquerellando con tratto inconfondibile, la società dei suoi tempi, per tanti versi ancora quella dei nostri. Paladina degli ultimi, amica dei potenti senza mai concedere ad essi indulgenza e sottomissione, donna Matilde resta per Il Mattino la mate matuta. Quando Nadia Verdile, direttrice della Collana Italiane edita da Maria Pacini Fazzi, mi chiese di accompagnarla in questa avventura le dissi sì, credendoci. Tra le Italiane Matilde Serao merita un posto a se questo posto le viene riconosciuto nel novantesimo anniversario della morte (il libro è andato alle stampe nel dicembre 2017) e assume un significato anche di riconoscenza. Una data, un ricordo, un impegno. L’impegno che noi de Il Mattino mettiamo tutti i giorni nel tenere alta l’attenzione sulle storie che Matilde ci insegnò a seguire. Molte ne ricorda Verdile in questa biografia, testimonianza di una volontà impavida di raccontare la verità e solo la verità. Il suo credo, lasciato in eredità a tutti i giornalisti, praticato come una religione, senza mai aver paura di inciampare nell’ira del potente di turno, nemmeno se si chiamava Mussolini.

Ma adesso parliamo anche di Nadia Verdile, nata a Napoli, vive a Caserta, le sue origini molisane. Scrittrice e giornalista, collabora con il quotidiano “Il Mattino”. Ha diciotti libri all’attivo, molti suoi saggi sono stati pubblicati in riviste nazionali ed internazionali. Relatrice in convegni e seminari di studio, come storica, da anni, dedica le due ricerche alla riscrittura della Storia delle Donne collaborando con la Fondazione Valerio per la Storia delle Donne, la Colorado State University per il progetto Female Biography Proiect, la Società per l’Enciclopedia delle donne. E’ membro della Società Italiana delle Storiche. Segni particolari: ottimista di natura è intollerante verso stereotipi e pregiudizi.

Ed è proprio questa sua natura ottimista, affabile e socievole che è venuta fuori di questa splendida donna che ha socializzato con tutti ed ha saputo rendere la serata unica ed indimenticabile.

Grazie Nadia, sei stata GRANDE!

 

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