Continua il viaggio fotografico della fotografa di origine maddalonese Mina Fiore

Continua il viaggio fotografico della fotografa di origine maddalonese Mina Fiore, questa volta troviamo i suoi profondi e i tensivi scatti sul tema della memoria, identità e collettiva , scatti esposti presso la sala consiliare del Comune di Santa Maria a Vico con la notevole direzione artistica della cantante , conosciuta ovunque, la bravissima Fiorenza Calogero.

La memoria individuale e collettiva questa volta trovano le loro risorse in volti resi rugosi dal tempo ma in ogni ruga si abbracciano ricordi che spesso abbiamo desiderio di fare sempre più nostri. Ma che dire ,invece, dei volti giovani , che non guardano al passato, come una proiezione fotografica bianco e nera, no questi volti giovani incuriositi stanno bene accorti a non distruggere i ricordi ma soprattutto a imparare da essi.

Ecco il nucleo centrale , nucleo che spesso ci disperde nei nostri intimi sostegni di aiuto è la poesia. Poesia che trovi ovunque mentre esegui faccende domestiche oppure poesia che trovi quando seduta su un vecchio divano delimiti con un dito quelli che sono i margini di una foto, scattata in un attimo che non lo vivevi come tuo.

Sono certa che il messaggio finale di riflessione e rinascita di questa rassegna la fotografa Mina Fiore desidera dedicarla ai giovani, con un brindisi gioioso di una teatro drammatico come la “Traviata”, dove la nuova vita prende posto alla vita.

AG

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