CONTRATTO DI FIUME Volturno
Nella sede di Capuanova a Palazzo Fazio si è svolta in data 3 luglio 2019 l’incontro promosso dalla LIPU e dalle Piazze del Sapere/Aislo per avviare in modo concreto e partecipato il percorso per la definizione di un progetto per il contratto di fiume Volturno. Nell’introduzione sono stati ricordati i vari tentativi avviati negli anni scorsi da enti locali ed associazioni del Basso Volturno. Oggi si riparte dal basso per cercare di fare rete di competenze tra le principali associazioni del terzo settore in sinergia con i comuni interessati e con gli altri enti istituzionali (a partire dalla Regione fino alla Provincia di Caserta). Si terrà conto delle buone pratiche giù avviate in alcune regioni, in coerenza con le normative comunitarie, nazionali e campane.
A conclusione della riunione è stata adottata una prima decisione operativa con l’insediamento del Comitato Promotore, che sarà composto dalle seguenti associazioni ed enti (intervenuti all’incontro: Le Piazze del Sapere/Aislo Campania (P. Iorio e G. Ventriglia) – LIPU (Matteo Palmisani) – Agenda 21 x Carditello (Lello Zito) – Legambiente Caserta (N. D’Angerio e GF Tozza) – Onlus Don Milani Grazzanise (T. Parente e L. Petrella) – Cogesvost (Raffaele Raimondo) – Aliante e Capuanova (L. Marino Atellano e P. Sacchetti) – Amici del Volturno Block Notes (Franco Fierro) – Lyon Capua (F. Aurilio) – Masseria Giò Sole (Alessandro Pasca) – La Voce del Volturno (Mattia Branco) – Angelo Caputo (Vice sindaco Cancello A.) – Cancello ed Arnone News (Matilde Maisto) –Rocco Romagnoli (Agronomo) – Carlo Crispino (Medico).
Hanno espresso manifestazione di interesse per il progetto: Michele Zannini (Portavoce FTS Casertano) – G. De Blasio (Presidente Acli Provinciale) – Angelo Ferrillo (Pres. Arci Provinciale) – Maurizio Capitelli Presidente CIA) – Andrea Mongillo (Confederdia Campania) – Luigi Di Monaco (Ass. Comune di Capua) – Nicola Santagata (Comitato Acqua Pulita) – Antonio De Pandis (Osservatorio alto Caseertano).
A conclusione dei lavori si è deciso di riconvocare la prossima riunione del Comitato Promotore per il giorno 18 luglio pv ore 17,30 presso la Fattoria Didattica Masseria Gio Sole a Capua, con il compito di nominare un Coordinamento e di definire un Decalogo e programma operativo (con finalità, obiettivi e regole di partecipazione) per il contratto di fiume Volturno da sottoporre all’Assemblea di Bacino – che verrà convocata a settembre pv.
Nel frattempo verranno avviati confronti e contatti informativi con vari enti ed istituzioni, a partire dalla Presidenza Regione Campania e Provincia di Caserta, con i vari sindaci interessati, con Camera di Commercio – Autorità di Bacino – Riserva naturale Foce del Volturno – Ato Acqua – GAL Matese – Unicampania (Dipartimenti di Economia e Scienze Ambientali) – Scuole.
Ufficio stampa
DECALOGO PER CONTRATTO DI FIUME Volturno
LE REGOLE DEL PROCESSO PARTECIPATO
DISPOSIZIONI GENERALI
- PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO PARTECIPATIVO
Il processo partecipativo del Contratto di Fiume per il FIUME Volturno si ispira ai principi di informazione, consultazione e coinvolgimento espressi dalla Direttiva Quadro sulle Acque (Direttiva CE/2000/60), la quale individua nel “bacino idrografico” la corretta unità di riferimento per il governo delle acque attraverso opportuni Piani di Gestione e relativamente a ciò prevede espressamente “la partecipazione attiva di tutte le parti interessate all’attuazione”.
Legge Regione Campania n 5 Pubblicata sul Bollettino Ufficiale N 24 del 6-05-2019. Istituzione dell’Osservatorio Regionale contratti di fiume.
- FINALITÀ GENERALE DEL PROCESSO PARTECIPATIVO
Il Contratto di Fiume per il fiume Volturno viene promosso da un Comitato Promotore e implementato dalla costituzione di una Assemblea popolare istituita in data …………………… Obiettivo generale del Contratto di Fiume per i fiume Volturno è il miglioramento dello stato ecologico complessivo del corso d’acqua, in maniera negoziale con gli altri principali obiettivi in gioco: riduzione del rischio idrogeologico, valorizzazione della risorsa idrica per gli usi antropici, fruizione del corso d’acqua. A questo si aggiungono i temi della conoscenza, l’osservazione dei processi, la riscoperta di un senso di appartenenza delle comunità locali al proprio territorio, si dimostra, oltre che utile alla costruzione di un sub-strato sociale sul quale far attecchire processi virtuosi di governance in grado di offrire un’interessante opportunità di verifica dell’esistenza di altri valori, da sottoporre al dibattito tra i soggetti interessati per rafforzare la considerazione del fiume come invariante territoriale nei processi di evoluzione del territorio che attraversano. In funzione di tale visione si dovranno considerare tre temi o approcci interpretativi:
- a) il fiume e la conoscenza o le conoscenze che si sono prodotte; ricercando le condizioni per una “conoscenza” condivisa attraverso indicatori confrontabili nel tempo e tra sistemi altri;
- b) il fiume nella storia recente come esercizio di “osservazione” degli esiti e di processi tutt’ora in corso;
- c) i territori dei fiumi come sistema sociale; ovvero le valutazioni sulle condizioni della sussistenza di un senso di “appartenenza” delle comunità al proprio territorio come fattore di riduzione di rischi nella gestione dei processi, la realizzazione di un complesso programma di sviluppo territoriale sostenibile, che consentirà all’imprenditoria del territorio un processo di ulteriori implementazioni di obbiettivi economici nel rispetto dell’ambiente e del territorio.
In questo senso, il processo partecipativo del Contratto di Fiume per il fiume Volturno ha come finalità quella di coinvolgere e responsabilizzare tutti i soggetti portatori di interesse residenti e non all’interno del bacino idrografico del fiume Volturno (enti, associazioni e cittadini) nella definizione del quadro conoscitivo, delle strategie, degli obiettivi specifici e delle linee di azione per la riqualificazione fluviale ed ambientale nella sua complessità. L’articolazione del progetto di Contratto di Fiume viene resa disponibile con un Documento di Sintesi dal Comitato Promotore su sito web.
- FINALITÀ GENERALE DEL REGOLAMENTO
Il presente regolamento indica le modalità di svolgimento del processo partecipativo del Contratto di Fiume per il fiume Volturno, definendo i ruoli e le regole che i partecipanti devono rispettare durante l’esecuzione dei lavori affinché i risultati siano più efficaci possibile. Esso si uniforma ai principi di snellezza operativa e di massima semplicità formale, privilegiando la formazione delle decisioni attraverso il dialogo, la condivisione, la mediazione e regolazione dei conflitti tra interessi diversi.
L’ORGANO DELLA PARTECIPAZIONE: ASSEMBLEA DI BACINO
- DEFINIZIONE E OBIETTIVI
L’Assemblea di Bacino è l’organismo della partecipazione, con compiti di indirizzo, validazione ed approvazione dell’operato della Cabina di Regia e del Gruppo di Lavoro. Ha, altresì, il compito di divulgare attraverso i propri canali informativi le scelte maturate e adottate nell’ambito del processo partecipativo finalizzato al Contratto di Fiume per il fiume Volturno. La partecipazione all’Assemblea di Bacino è legata alla presenza di un interesse diretto o indiretto collegato alla vita del corso d’acqua e dello sviluppo economico e sociale allo stesso legato; chi vi partecipa si impegna a dare il proprio contributo sui temi e principi della riqualificazione fluviale ed ambientale del fiume Volturno ed ad affiancare lo sviluppo economico sostenibile. Le sedi di discussione e di confronto sono gli incontri plenari e i workshop tematici (anche sul campo), che verranno pianificati e organizzati secondo un calendario condiviso con gli aderenti. L’obiettivo generale è di affrontare le questioni legate alle criticità ambientali del proprio territorio legate ai fiumi Calore e Sabato , individuando percorsi risolutivi condivisi dalla collettività locale e dagli Enti deputati ad amministrare, gestire e controllare il corso d’acqua ed ad avviare un processo di sviluppo economico sostenibile.
- PARTECIPANTI ALL’ASSEMBLEA
L’Assemblea di Bacino riunisce:
- Il Comitato Promotore
- gli Enti amministrativi e gestionali con competenza diretta o indiretta sui fiumi Calore e Sabato;
- organizzazioni/organismi rappresentativi delle comunità locali, che attraverso la propria azione interagiscono con politiche e processi per la sostenibilità ambientale, sociale, economica del territorio;
- organizzazioni/organismi rappresentativi di gruppi organizzati di cittadini aventi interessi collegati con la vita del corso d’acqua;
Ogni Ente/organizzazione partecipa all’Assemblea di Bacino con un rappresentante.
Tutti i cittadini interessati possono partecipare ai lavori dell’Assemblea in qualità di uditori.
A presiedere l’Assemblea è il Coordinatore del Comitato Promotore.
All’interno dell’Assemblea di Bacino tutti i partecipanti hanno la stessa importanza, indipendentemente dall’Ente/Associazione/Organizzazione che rappresentano o dal ruolo che ricoprono, e si devono impegnare ad essere aperti alle decisioni degli altri.
La Regione Campania, le Province di Caserta ed ___________ e tutti i soggetti con competenze istituzionali hanno il compito di verificare costantemente la coerenza ed il rispetto delle proposte e dei progetti discussi in Assemblea di Bacino con le vigenti normative e con gli eventuali diritti acquisiti, evidenziando altresì eventuali discordanze con gli indirizzi e le norme del Piano Territoriale Provinciale (PTP) e degli altri strumenti urbanistici e di pianificazione in essere.
In relazione alla coerenza con la pianificazione vigente, le eventuali discordanze potranno sviluppare formali proposte di variante da sottoporre agli Enti competenti nelle opportune sedi di revisione dei Piani.
Aderendo all’Assemblea di Bacino tutti i partecipanti si impegnano a prendere visione del Documento di Sintesi del Contratto di Fiume, ad accettare questo regolamento e a partecipare in modo costruttivo, in funzione del ruolo, delle conoscenze e delle sensibilità che li contraddistinguono.
I partecipanti si impegnano inoltre a contribuire alla definizione di strategie, obiettivi ed azioni orientate al miglioramento ambientale del fiume Volturno coerentemente con le normative vigenti e, per quanto possibile, in forma condivisa da tutti i soggetti interessati.
Per aderire è sufficiente partecipare all’incontro plenario iniziale oppure, eventualmente anche in fasi successive, inviare una comunicazione scritta (via fax o via mail) alla segreteria tecnica di progetto.
I dati personali raccolti verranno utilizzati unicamente per comunicazioni strettamente inerenti i lavori dell’Assemblea di Bacino, a garanzia della privacy dei singoli partecipanti.
La partecipazione è a titolo volontario e non da diritto a rimborsi o compensi.
- CRITERI ATTUATIVI
Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso un processo decisionale partecipato che intende:
- informare il vasto pubblico, spiegando quali sono le caratteristiche e le criticità del fiume Volturno;
- sollecitare e favorire la partecipazione attiva e il dialogo tra cittadini e altri soggetti interessati;
- accogliere il contributo di tutti per costruire un patrimonio di conoscenza comune del territorio in esame, comprendere come meglio gestirlo e individuare azioni concrete di riqualificazione;
- garantire uno spazio di discussione all’interno del quale vengono registrate tutte le posizioni e il relativo grado di condivisione;
- assicurare le basi per la continuità e il rispetto nel tempo delle decisioni concordate.
Soggetti istituzionali e pubblici garantiscono la disposizione a lavorare per uno scopo comune. Per questo si preparano a collaborare e accettare possibili incomprensioni e divergenze e cercare di superarle costruttivamente e si impegnano a partecipare sin dall’inizio piuttosto che attendere che il progetto prenda una forma definitiva. Dove sussista divergenza o conflitto di obiettivi, si cercherà di mettere a fuoco la situazione, individuandola e rendendola nota, individuando possibili soluzioni alternative anche con il contributo di altri soggetti (esperti), cercando di esplicitare pro e contro e chiarendo motivazioni di quanto scelto, prima di procedere.
Le discussioni hanno un carattere costruttivo e progressivo. I contributi raccolti durante un incontro possono essere messi in discussione negli incontri successivi, purché le modifiche siano condivise anche dalla maggior parte di coloro che avevano partecipato alla elaborazione dei contributi.
- SPAZIO DECISIONALE
Le indicazioni emerse dall’Assemblea di Bacino attraverso un processo di ampia condivisione si tradurranno in atti formali predisposti dal Gruppo di Lavoro e Cabina di Regia.
Al termine del processo sarà elaborato un Piano d’Azione contenente tutte le proposte emerse ed approvate all’interno dell’Assemblea di Bacino, che sarà trasferito agli organi interessati per opportuna valutazione.
Il Piano d’Azione sarà quindi il punto di partenza dell’accordo di Contratto di Fiume, che costituirà formale sottoscrizione di impegno a sviluppare quelle parti del Piano d’Azione che troveranno la convergenza di consenso da parte dei soggetti deputati (per legge o per iniziativa spontanea) all’attuazione.
Il Contratto di Fiume, quindi, dovrà essere accolto dagli organi competenti all’interno dei processi decisionali in materia territoriale , ambientale e di sviluppo sostenibile.
I soggetti che sottoscriveranno il Contratto di Fiume faranno quanto in loro potere per applicare le proposte emerse dal processo partecipativo, nonché soddisfare il più possibile le diverse esigenze rilevate mantenendo fermi gli obiettivi condivisi.
Sarà cura del soggetto promotore (Comitato Promotore del Contratto di Fiume) informare i partecipanti sulle decisioni intraprese relative alle proposte emerse. E’ stato già costituita un Gruppo di Lavoro che oltre ad aver già avviato tutte le azioni necessarie all’avvio del processo ne seguirà anche il monitoraggio dello sviluppo delle azioni proposte.
- CONDUZIONE
Il Comitato Promotore del Contratto di Fiume per la conduzione del processo partecipativo si avvale del supporto del Gruppo di Lavoro costituito anche da esperti che possiede conoscenze approfondite rispetto ai temi della riqualificazione fluviale ed ambientale, dei processi di partecipazione e delle tecniche di facilitazione, nonché dello sviluppo sostenibile.
Compiti del Gruppo di Lavoro è:
- garantire il rispetto dell’agenda e dei tempi prefissati per ciascun incontro;
- favorire la discussione in modo equilibrato ed aperto anche chiamando al dialogo le persone più restie alla discussione e limitando coloro che mostrano un atteggiamento polemico e poco produttivo ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati;
- sintetizzare i lavori delle giornate;
- mediare le posizioni divergenti e conflittuali dei partecipanti.
IMPEGNI
- PRESENZA E DOCUMENTAZIONE
L’invio di comunicazioni di invito agli incontri verrà effettuato dalla Segreteria di Progetto mediante posta ordinaria e/o posta elettronica.
I partecipanti dell’Assemblea di Bacino si impegnano a partecipare con continuità ai lavori.
Tutti i rappresentanti delle parti partecipanti all’Attività di Bacino si impegnano a seguire il processo rispondendo nei termini stabiliti a richieste di informazioni e preparazione o revisione documenti e partecipando a tutte le riunioni stabilite possibilmente personalmente.
In caso di impossibilità dovranno delegare in forma scritta un sostituto esplicitamente abilitato a ricoprire completamente il ruolo della persona mancante (e quindi a prendere le corrispondenti decisioni).
In caso di mancato adempimento di questa formalità verrà riconosciuto al soggetto un ruolo di uditore senza possibilità di partecipazione alle fasi approvative.
Al termine di ciascun incontro dell’Assemblea di Bacino viene redatto una bozza di report sintetico che riassume i temi trattati e le decisioni approvate.
La bozza viene resa disponibile tramite sito web ed inviata mediante posta elettronica a tutti i membri dell’Assemblea.
Ciascun attore dell’Assemblea di bacino è tenuto a leggere il materiale prodotto e a riportare eventuali incongruenze entro e non oltre 7 giorni dalla data della sua pubblicazione sul sito web.
La mancata comunicazione di osservazioni vale come silenzio assenso.
La Cabina di Regia unitamente al Gruppo di Lavoro verifica la congruenza tra le osservazioni integrative e le decisioni prese in sede di Assemblea di Bacino.
La versione definitiva del report recepisce le osservazioni giunte e viene quindi pubblicata su sito web e recapitata in formato cartaceo a tutti i partecipanti all’Assemblea di Bacino, fungendo quindi da riferimento per i partecipanti agli incontri successivi.
È consentito partecipare agli incontri dell’Assemblea di Bacino anche se non presenti agli incontri precedenti, purché venga garantito di avere letto attentamente tutti i report precedentemente prodotti.
Qualora un partecipante arrivi in ritardo ai lavori degli incontri già iniziati, potrà ugualmente prendere parte alle attività, impegnandosi però a non rallentare le discussioni in corso e, al termine dell’incontro, ad informarsi dai componenti il Comitato promotore su quanto svolto sino a quel momento.
- ATTEGGIAMENTO
La partecipazione all’Assemblea di Bacino è una preziosa opportunità ma anche un impegno.
Affinché il processo possa produrre risultati soddisfacenti è necessario partecipare agli incontri con uno spirito collaborativo che cerchi di ispirarsi ai seguenti criteri:
- adottare un approccio propositivo e costruttivo alle discussioni;
- guardare alla pluralità dei punti di vista innanzitutto come potenziale arricchimento;
- ascoltare e rispettare i diversi punti di vista prima di assumere una posizione;
- mantenere sempre attiva la comunicazione fra promotori e partecipanti, facendo sempre presente l’insorgere di eventuali problemi o incomprensioni che rendano difficoltoso lo svolgersi del processo o, al contrario, evidenziando strumenti o modalità particolarmente consone ed efficaci;
- collaborare nel garantire trasparenza e percorribilità in tutte le fasi del processo decisionale, ovvero:
– rispettare la sequenza delle fasi e i tempi decisi per la realizzazione del processo;
– rispettare gli orari e gli ordini del giorno di ogni incontro, precedentemente decisi dal gruppo e comunicati prima dell’incontro stesso;
– favorire la verbalizzazione dei contenuti degli incontri, definendo in modo chiaro e comprensibile le decisioni prese, i criteri adottati e le motivazioni delle scelte fatte.
Non verranno accolti:
- interventi a carattere esclusivamente polemico;
- proposte di azioni non finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del Contratto di Fiume.
Relativamente alle proposte di azione, verranno privilegiate quelle caratterizzate da un forte pragmatismo, facilmente realizzabili e che coinvolgano prevalentemente attori locali e partecipanti all’Assemblea di Bacino.
Assemblea di Bacino
Associazioni Terzo settore:
APS Le Piazze del Sapere/Aislo Campania – FTS Casertano (20 soci aderenti) – LIPU – Capuanova – Block Notes – Extra Moenia – TCI TdL – Italia Nostra – Legambiente – WWF – ACLI e ARCI Provinciali – Slow Food Volturno – Pianeta Cultura – Agenda 21 – Libera – Centro ASCCO – La Voce del Volturno – Letteratitudini – Le Sentinelle – Officina Volturno – Voltour (?)
Ass. Produttori ed Enti
CIA – Coldiretti – Confagricoltura – Confederdia – Acli Terra – AIAB – Federalberghi – Centro ASCCO – Segreterie CGIL-CISL-UIL
Istituzioni
Comuni di: Capua – Caiazzo – Ruviano – Dragoni – Piana di M.na – Castel Morrone – Dragoni – S. Maria La Fossa – Grazzanise – Cancello ed A. – Castel Volturno – altri
Consorzio Agrorinasce – Camera di Commercio – Provincia di Caserta Osservatorio Civico – ATO Acqua – GAL Matese –
Definire data per Assemblea di Bacino e nomina Comitato Promotore del CdF
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