Covid a Milano: cancellati gli Oh Bej! Oh Bej! e l’Artigiano in Fiera

La situazione Coronavirus a Milano non sembra dare tregua, è attualmente abbastanza difficile ed è necessario limitare gli spostamenti ed evitare il più possibile situazioni di assembramento.

Saltano così le fiere più amate del periodo natalizio, l’Artigiano in Fiera e gli Oh Bej! Oh Bej!, gli storici mercatini di Natale al Castello Sforzesco. Le “week” previste per questo periodo invece sono state spostate tutte online, da Bookcity, l’appuntamento dedicato al mondo della letteratura e dell’editoria, fino a Milano Music Week, che dal 16 al 22 novembre si svolgerà in streaming con concerti, incontri e dj-set.

La storica fiera dell’artigianato, da sempre patria dell’assembramento alla ricerca dei regali di Natale, ha tentato di salvaguardare l’evento in presenza, anche in occasione dei 25 anni della manifestazione. Le nuove restrizioni hanno però avuto la meglio, spostando l’evento totalmente online dal 28 novembre al 20 dicembre, con espositori e stand virtuali sul sito dell’evento e sui canali social di Artigiano in Fiera.

Anche l’edizione 2020 degli Oh Bej! Oh Bej! è stata sospesa. I mercatini di Sant’Ambrogio dovevano aprire il 5 dicembre, due giorni dopo la scadenza dell’attuale Dpcm. Anche con un’eventuale allentamento delle restrizioni l’evento creerebbe assembramenti difficili da gestire, oltre alle difficoltà tecniche e organizzative degli espositori nel prepararsi ai mercatini con le restrizioni ancora in corso. A rischio anche le bancarelle di Natale intorno al Duomo.

Vittima delle restrizioni anti Covid anche la storica Prima della Scala. L’opera scelta per il gran galà del 7 dicembre era la Lucia di Lammermoor di Donizetti. Il Consiglio di Amministrazione del Teatro alla Scala ha annunciato che l’evento non si svolgerà con il consueto pubblico di vip e istituzioni nazionali, ma a porte chiuse e con un’altra opera in cartellone.

È stato richiesto al Sovrintendente e Direttore Artistico Dominique Meyer di approfondire la sua proposta per una soluzione alternativa di alta qualità per la serata del 7 dicembre. Non ritenendo di poter avere pubblico in Teatro si cercherà una formula per raggiungere una platea la più ampia possibile”. Così il Teatro alla Scala ha comunicato la volontà di mantenere in ogni caso la tradizione del concerto di apertura, con dirette streaming e il passaggio in televisione, consuetudine che si mantiene dagli anni precedenti, quando la Prima era trasmessa su Classica TV.

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