“DAL MIO CUORE AL TUO” PRESENTATO A GRAZZANISE PRESSO LA ONLUS DON LORENZO MILANI.

(Redazione) – Un pomeriggio da ricordare quello di oggi, domenica 28 Ottobre 2018, – dice la Maisto – autrice del libro “Dal mio cuore al tuo”: E continua “La psicologa Tania Parente e la docente Lucia Petrella,da tempo mi avevano invitata presso la sede della Onlus Don Lorenzo Milani di Grazzanise, allo scopo di  fare una chiacchierata informale e leggere qualche mia poesia contenuta nel libro.

In effetti ad attendermi ho trovato un bel gruppetto di amici della lettura, persone molto cordiali ed amichevoli, tanto che è stato molto semplice esternare le varie motivazioni  che hanno dato origine alle mie poesie ed ai miei racconti.

Ha aperto il dibattito la psicologa Tania Parente che ha  prescelto la poesia “Notte senza luna” che parla di ricordi dicendo: Teneteveli stretti i vostri ricordi/vi capiterà di averne bisogno/ in una notte senza luna,/in una notte oscura,/ con ombre misteriose che avvolgeranno gelide il cuore/quando tutto vi sembrerà inutile/ e sentirete il freddo nelle ossa./Si, conservate, gelosamente,/i vostri ricordi/e, come per incanto, scoprirete nel cielo/un varco luminoso per guardare le stelle!. Parole – dice la Parente – di cui ogni uomo dovrebbe fare tesoro, perché sono proprio le piccole cose, le gioie correnti che dovremmo apprezzare maggiormente per godere dei piccoli piaceri della vita.

Invece la docente Lucia Petrella ha preferito la poesia “Dedicato ai miei figli” in quanto lei dice che nei versi della lirica lei ritrova le parole della ‘sua mamma’; una poesia universale, dunque,  nelle cui parole tutte le mamme del mondo possono ritrovarsi  e dire ai propri figli: “L’amore è un sentimento/da non usare con parsimonia/si può donare infinite volte/in modi diversi,/non si ferisce nessuno./Solo l’odio ferisce!….ecc.

La Signorina Giulia ha preferito invece “Sinfonia d’Autunno”. Poi ci sono stati altri interventi da parte di  alcune persone del gruppo, nel complesso molto attento, ma socievole, garbato e comunicativo.

Da parte mia ho espresso con semplicità le varie motivazioni che mi hanno ispirato alcune liriche ed in quel momento ho preferito leggere “La clessidra” una poesia dedicata a mi sorella Mena che, purtroppo, non è più tra noi, ed io ho voluto dedicargliela proprio perché in quel preciso momento avrei voluto che lei fosse stata insieme a me, sarebbe stata molto contenta di me e si sarebbe inorgoglita, così come è accaduto in altre occasioni, sebbene io sia sempre rimasta assolutamente umile.

L’evento si è concluso con una serie di foto di rito, con un gradevole rinfresco e con la promessa di trascorrere altri pomeriggi insieme.

Grazie a tutti amici, grazie per questo pomeriggio meraviglioso, sono molto felice d’avervi conosciuto,  dichiara, infine, la Maisto.

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