Dalla pandemia un nuovo modello di inclusione. Verso un’epoca postpandemica e postmoderna

“I colori dell’inclusione: Integrazione, Famiglia, Impresa” è il volume presentato il 19 ottobre a Milano in una tavola rotonda. Prossima tappa a Roma al Senato della Repubblica il prossimo 5 novembre con referenti istituzionali

Dalla pandemia un nuovo modello di inclusione. Verso un’epoca postpandemica e postmoderna

“Bisogna affrontare il tema dell’inclusione partendo dalla diversità. Queste sono due aspetti che possono essere connesse e valorizzate. Obiettivo finale è rivolgerci alla società e a un sistema economico in continua evoluzione per suggerire una maggiore inclusione, che permetta una massimizzazione dei profitti senza trascurare la dimensione sociale” sottolinea Gianluca Bucci, Fondatore Accademia Italiana Soft Skills

LO SCENARIO – La pandemia ha avuto un effetto devastante su ogni aspetto delle nostre vite: il Covid ha mutato la società e il lavoro in ogni sua forma molto più di quanto possa apparire. Questi cambiamenti sono destinati a segnare per lungo tempo un nuovo corso, soprattutto nel settore dei servizi. “Digitalizzazione” o “smart working” sono parole entrate nel linguaggio comune di tutti, ma non è chiaro il loro autentico significato e una piena applicazione è ancora lontana dalla realtà. Anche questi elementi fanno parte della riflessione proposta dal libro “I colori dell’inclusione: Integrazione, Famiglia, Impresa”, scritto dal professional coach Gianluca Bucci insieme a Danilo Bascucci e a una serie di altri professionisti di diversi settori che hanno offerto il loro contributo.

IL CONTENUTO – I valori aziendali sono di per sé una garanzia di produttività etica, collaborazione inclusiva e attivatori di comunicazione efficace. Presentare un lavoro fatto su un singolo valore, quello dell’inclusione, rende ancora più performanti gli attivatori appena citati. “I colori dell’inclusione” è la testimonianza di un viaggio che ha l’ambizioso obiettivo quello di “innescare e sviluppare” una cultura dell’inclusione e della diversità attraverso preziose testimonianze ed esperienze vissute nella vita quotidiana. Un capitolo a parte è dedicato all’attualità: Cosa accadrà nel passaggio tra un’epoca postpandemica che ha segnato la cesura tra la fase precedente e quella che potremmo definire postmoderna? Da qui l’inizio di un percorso destinato a svilupparsi nei prossimi anni.

La diversità è un fatto, l’inclusione è una scelta – spiega Gianluca BucciPer questo bisogna affrontare il tema dell’inclusione partendo dalla prima. L’inclusione è un valore aziendale, ma non ha una valenza solo intellettuale, ma anche emotiva, culturale, sociale. Vogliamo affrontare l’evoluzione del concetto di inclusione negli ultimi 100 anni, attraverso molteplici analisi che permettono di arricchire il dibattito con diversi punti di vista. Inclusione e diversità sono due facce della stessa medaglia, che possono essere connesse e valorizzate. Obiettivo finale è rivolgerci alla società e a un sistema economico in continua evoluzione per suggerire una maggiore inclusione, che permetta una massimizzazione dei profitti senza trascurare la dimensione sociale”.

GLI APPUNTAMENTI – Il libro “I colori dell’inclusione: Integrazione, Famiglia, Impresa” è stato presentato oggi  in una tavola rotonda su iniziativa di Gilead Sciences presso l’Hotel Crowne Plaza a Milano. Hanno partecipato al dibattito Gianluca Bucci, Fondatore Accademia Italiana Soft Skills; Michelangelo Simonelli, Government Affairs Seniors Director Gilead Sciences; Rosaria Iardino e Eva Massari, Fondazione “The Bridge”; Andrea Di Maso, CEO Atlanis; Andrea Ferrari, Vice Presidente Mix Festival; Agostino Angeloni, Presidente Teleconsys. Il prossimo appuntamento è fissato per il 5 novembre a Roma, presso il Senato della Repubblica: rappresentanti delle istituzioni, dell’informazione, del mondo accademico porteranno il loro contributo su un tema attuale quale quello dell’inclusione declinato in ogni suo aspetto, con particolare attenzione alle interconnessioni economiche e sociali di questo delicato concetto.

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