Dimissioni di Paolo Russo FI. Angelo Di Costanzo, Riccardo Ventre e la corte dei miracoli. La ribellione di Stefano Mariano Fdi-An

BY GIOVANNA PAOLINO

” Se questa e’ Caserta e se questi sono i partiti del centro destra corriamo da soli”. Queste le parole di Stefano Mariano componente del Coordinamento Cittadino di FdI-An in seguito alla notizia delle dimissioni di Paolo Russo dalla carica di Coordinatore Provinciale di Fi. La versione ufficiale sarebbe l’impegno del Deputato anche su Napoli in vista delle prossime elezioni.

Ancora , dunque, un’altra tegola caduta sulla testa del centro – destra con un tavolo interpartitico che non riesce a trovare il giusto menu’ per una sana condivisione politica.

Ma quale e’ la verita’ ?

Sono in molti a ritenere che queste dimissioni sarebbero finalizzate a conferire la guida del partito a livello provinciale ad Angelo Di Costanzo, Presidente della Provincia di Caserta , vicino alla Senatrice Maria Rosaria Rossi, vicinissima a Silvio Berlusconi, e , peraltro , legata ad Angelo Di Costanzo dalle comuni radici matesine .

Il punto e’ ancora un altro. Le dimissioni di Paolo Russo evidenziano , ancora una volta, la spaccatura all’interno di Fi per la designazione del Sindaco di Caserta.

Il candidato Sindaco di Paolo Russo e’ lo stesso di Gianpiero Zinzi, ovvero Gianni Mancino. In realta’ , sia Paolo Russo che Gianpiero Zinzi, sono stati messi fino a tutt’oggi nella condizione di non poter decidere. Se fosse stato per loro, a quest’ora, la campagna elettorale del centro destra, con Gianni Mancino come candidato Sindaco, sarebbe iniziata.

Ma , si sa, Gianpiero Zinzi, non e’ amato da Fi e , alla fine, Luigi Cesaro ha avuto il sopravvento senza nulla togliere allo stesso Zinzi , che conserva la carica di Consigliere Regionale del territorio, e ” premiando per questo sacrificio Paolo Russo e Angelo Di Costanzo candidati alle prossime politiche con il seggio bloccato”.

Una bella operazione, dunque, avallata anche da prossime iniziative istituzionali e politiche che Angelo Di Costanzo sarebbe pronto ad attuare come l’insediamento- noi riferiamo a titolo augurale i rumors che circolano nei corridoi del potere- di una nuova commissione provinciale guidata dalla brava Giovanna Maietta da tempo vicina al Presidente.

Il problema , ora , e’ semplice : chi sara’ il candidato del centro -destra?

Sono in molti a ritenere che l’eventuale nomina di Angelo Di Costanzo come Commissario Provinciale di Fi porterebbe avanti la candidatura , che sembrava essersi dissolta , di Riccardo Ventre, Presidente Emerito della Provincia di Caserta. Ovviamente, con il sostegno di Carmine Antropoli e di Lucrezia Cicia, che, insieme ad Angelo Di Costanzo, avevano sollecitato la candidatura a Sindaco di Riccardo Ventre.

In citta’. si dice che Riccardo Ventre abbia pronte tre liste. ” Non e’ facile – avrebbe detto – una candidatura in questo contesto . Ma vogliamo procedere”.

In tutto questo , poi, bisogna vedere quale futuro politico Luigi Cesaro intenda assegnare alle aspettative politiche di Cursus Honorum avanzate da Eugenio Russo , che aspira a diventare Sindaco di Caserta, e di cui non si trova in rete neanche una fotografia.

Su tutti questi punti Paolo Russo e Gianpiero Zinzi non avevano dato alcun cenno di adesione.

Se questa e’ la soluzione che Fi intende mettere in campo , le conseguenze per il centro destra potrebbero essere catastrofiche.

Nei giorni scorsi circolava la notizia secondo la quale era in corso un accordo tra FdI-An, Nuovo Psi e Noi con Salvini per presentare al tavolo del centro destra un proprio candidato. Si era parlato del Notaio Vincenzo Di Caprio, il quale a tutt’oggi presenta perplessita’ su questa candidatura. A Caserta , poi, un autorevole esponente di Ordini Professionali aveva dato la sua adesione alla candidatura con FdI-An.

Le dimissioni di Paolo Russo ribaltano completamente, e noi pensiamo ad arte, questa situazione che era in evoluzione ai danni di Fi : rafforzano la candidatura di Riccardo Ventre, da sempre vicino ad Angelo Di Costanzo, evidenzia la debolezza di Gianpiero Zinzi sul territorio, accentua la linea bipartisan della Provincia di Caserta, elimina le velleita’ di espansione di FdI-An e di Giovanna Petrenga, concede come premio a Paolo Russo e ad Angelo Di COstanzo la candidatura al Parlamento, consente di tutelare politicamente Carmine Antropoli e Lucrezia Cicia. Il tutto con la benedizione di Mariarosaria Rossi.

Cosa potrebbe accadere ? A questo potremmo essere autorizzati a pensare che potrebbe succedere di tutto.

Si dice che Gianni Mancino insista per una scissione con il centro destra che porti la Fi zinziana a scendere in campo con liste civiche .

Indiscrezioni riferiscono che , qualora in candidato del centro-destra fosse Riccardo Ventre, supportato da Fi , il partito FdI-An sarebbe disposto a correre da solo. Non dimentichiamo ” il gran rifiuto di Riccardo Ventre all’invito di Giovanna Petrenga a candidarsi sotto l’egida del partito di Giorgia Meloni”.

Una simile candidatura non sarebbe accettata neanche da Noi con Salvini dove Enrico Trapassi ha piu’ volte ribadito la linea della discontinuita’.

Infine , rimane il Nuovo Psi dove Pasquale Napoletano , se da un lato,si e’ espresso favorevolmente alla candidatura di Riccardo Ventre, dall’altro scalpita per una lista propria dove egli possa essere il candidato Sindaco.

In tutto questo una domanda : qualcuno dei protagonisti di questa vicenda pensa mai al futuro di Caserta o si pensa solo alle mosse strategiche di una politica purtroppo lontana dai problemi dei cittadini ?

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