Don Marco lancia un appello per Gennaro Rea che vive in strada

SAN NICOLA LA STRADA – Quante volte ci è capitato di passare per la Rotonda di San Nicola la Strada per prendere un autobus, o semplicemente ad aspettare qualcuno che tornava da un viaggio? Quante volte ci è capitato, così, di vedere normalissima gente seduta a terra a chiedere l’elemosina, o semplicemente sdraiata in un angolo avvolta da una coperta sudicia, oppure su una panchina di cemento e di aver pensato fra noi “Povera gente…” Ma quante volte abbiamo, invece, realmente pensato all’idea di poter dare una mano? Ed è lì che bisogna fermarsi realmente a riflettere! Perchè spesso guardiamo senza renderci conto che basta veramente poco per aiutare e migliorare perlomeno queste situazioni di degrado. Talvolta può risultare difficile trovare il coraggio di immergersi in una realtà come questa, ma non bisogna mai avere paura di uscire allo scoperto ma soprattutto di offrire una mano e un sorriso a queste povere persone. “Il silenzio è il grido più forte”, il loro silenzio, i loro occhi tristi che al momento del tuo arrivo si riempiono di speranza, e dai loro stessi occhi riflette la sofferenza. Ed è su queste emozioni che don Marco FOIS, parroco, dal 1° marzo 2012, della Chiesa Santa Maria degli Angeli nel centro storico di San Nicola La Strada, ha lanciato via facebook un appello per aiutare un senza tetto. “Ciao cari amici” – ha detto don Marco – “siamo in vacanza, non vorrei disturbarvi, ma c’è chi vicino a noi vive situazioni infernali. Posto quest’immagine di Gesù che dopo la risurrezione scende agli inferi per liberare… È il compito di noi cristiani liberare dall’inferno, a San Nicola la Strada Gennaro Rea vive di nuovo in strada dopo tre mesi di accoglienza nella casa della Misericordia a Briano. Scaduto il tempo massimo di residenza” – ha fatto sapere il prelato – “ora è di nuovo in strada senza casa senza cibo, senza il minimo indispensabile. Vi scrivo non solo per sensibilizzarci ma per chiedervi una mano. Qualora ci fosse qualche persona che ha un monolocale (una stanza con bagno) e può gentilmente fittarlo per 150-200 euro (facendo un’opera buona) sarò io personalmente a garantire per il pagamento. Diamo dignità ad un nostro concittadino” – ha concluso il suo appello don Marco – “che da tempo non vive più una vita dignitosa. Vi prego non giudichiamo, ognuno di noi uno ha una storia e c’è un perché che causa ogni disastro infernale, come in questo caso. Aiutiamolo. Grazie fatemi sapere!”. Forza, diamo una mano a Gennaro.

Nunzio De Pinto

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