Dopo lo scandalo estivo della mappa di Okiba, ancora una volta la Mozzarella assurge alle cronache con un ennesimo scandalo

Ancora una volta la mozzarella assurge alle cronache con l’ennesimo scandalo procurato da uno dei maggiori allevatori e produttori presenti sul mercato, con l’uso di latte adulterato e sofisticato.
La gravità sta nel fatto che ad essere incriminati sono proprio coloro (allevatori e trasformatori) che dovrebbero essere i maggiori garanti nella tutela e nella valorizzazione dell’oro bianco, del marchio DOP – di origine protetta. Ancora una volta sono coinvolti alcuni dei nomi di spicco del settore (dopo Mandara, Cantile, ora è toccato a Marrandino) tra i maggiori produttori di Terra di Lavoro, in continua crescita sui mercati locali ed espansione anche su quelli nazionale ed esteri.
Il Presidente della Camera di Commercio e quello di CONFINDUSTRIA già sono intervenuti per stigmatizzare e condannare questi metodi di pirateria industriale e di corruzione professionale. Ma non basta. A mio modo di vedere – come già abbiamo sottolineato anche in altre occasioni – occorre una vera e propria mobilitazione per promuovere una campagna di marketing e di promozione del prodotto a livello locale ed internazionale. Da Salerno ci viene una buona pratica con la bella ed importante manifestazione “Le strade della mozzarella”, una vera finestra sul mondo. Al contrario, finora Terra di Lavoro è rimasta fuori da queste attività, nonostante sia l’area prevalente per quantità e qualità di DOP – oltre il 60% del prodotto lavorato ed esportato.
Nello stesso tempo proponiamo un “patto di collaborazione” tra allevatori, produttori e consumatori, capace anche di dare vita a forme nuove di “garanzia partecipativa” con il coinvolgimento del mondo del sapere, delle associazioni di categoria e dei consumatori. Al Consorzio Mozzarella DOP chiediamo di svolgere una azione di servizi e di immagine più incisiva sul nostro territorio: è giunto il momento di lanciare una vera campagna fatta di azioni di sostegno ma anche di pedagogia sociale, di una sorta di igiene mentale e di educazione civica, a partire dai protagonisti principali di una filiera produttiva unica e tipica, una vera ricchezza per la nostra economia e per la nostra civiltà. Le istituzioni e gli enti (a partire dalla Provincia e dalla Regione) hanno il dovere di tutelare, valorizzare e promuovere con servizi adeguati ed in tutte le forme il lavoro e la produzione di tanti allevatori e trasformatori artigiani ed imprese industriali.
E’ ora di comprendere che la competitività in determinati settori non si realizza passando da una scala di grandezza artigianale ad una di tipo industriale. In alcuni casi il vero valore aggiunto sta nella sapienza della tradizione ambientale e storica, nella tipicità ed unicità di determinati prodotti ed ingredienti. Le competenze ed i “saperi contestuali” di alcune figure della filiera della mozzarella (come quelle dei curatini, strategiche nei caseifici) non possono essere sostituite o manomesse con formule chimiche o sofisticazioni – come mi capitò di spiegare ai dirigenti del PCUS in una visita a Mosca alla fine degli anni 80, colpiti e sorpresi dalla bontà delle mozzarelle che stavano degustando, provenienti dalle nostre terre.
E’ giunto anche il momento di combattere quella sorta di virus che condiziona tanti settori economici e produttivi della nostra provincia, vittime di un malinteso senso di competitività, i quali non riescono a fare rete di imprese e integrazione di competenze, rifiutano di collaborare tra di loro ed anche con le istituzioni e con le altre forze sociali del territorio. Tutti insieme dobbiamo lavorare per far crescere quella cultura che fa la forza dell’economia del “Made in Italy” in tante regioni, fondata sulla capacità lungimirante di organizzare filiere e distretti produttivi. In tal senso Caserta ha tutte le carte in regola per caratterizzarsi come “La Terra dell’oro bianco” per poter valorizzare a livello globale la nostra DOP, una vera eccellenza unica al mondo.

Pasquale Iorio
Le Piazze del Sapere Caserta, 8 dicembre 2014

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