ECCO TUTTE LE MOTIVAZIONI DELLE POESIE VINCENTI AL PREMIO POESIA CALLIOPE 4^ EDIZIONE.

Cancello ed Arnone ( Redazione) –  Il Professor Aldo Cervo, nato a Caiazzo (CE), dove risiede, il 12 gennaio 1944. si occupa in particolare di narrativa e di saggistica letteraria. Scrittore di talento, è autore di una dozzina di libri, di narrativa, saggistica e critica letteraria. Notevole il suo romanzo “L’autunno di Montalba”, di cui di recente è uscita, per le Edizioni Eva, una riedizione rivista.

Un’altra sua opera molto importante è: “Pasquinate al peperoncino”   sempre pubblicato da Eva Edizioni, mentre il particolare disegno di copertina è di Raffaele Silvestri. Nelle prime pagine di “Pasquinate al peperoncino” egli scrive: Per gli amici che leggeranno.-  Ho raccolto e assemblato in quattro stringatissime sezioni i pochi versi che seguono, buttati giù più o meno occasionalmente sulla base di umori (e malumori) di passaggio. La loro pubblicazione è dovuta alla necessità non più derogabile di ripassare con l’aspirapolvere i cassetti del mio scrittoio, che in materia di cartacce non ne possono più. Nella speranza che nessuno voglia provare a reperirvi una qualsivoglia parvenza di poetica, tanto meno di possibili motivi unitari, e avvertendo che le prefazioni delle prime due sezioni (della seconda anche i giudizi critici) sono parte integrante delle medesime, licenzio l’opuscolo per le stampe. E vi abbraccio  – Scherza lo scrittore sulla sua poetica e tra le poesie irriverenti troviamo: “bella, non vo’/ Bella, non vo’ di te più rimirare/ l’armonico tuo andar compunto e pieno;/ non più vo’ – resupino – contemplare/ soffice il molleggiar del tuo bel seno. Non vo’, bella, più mai di te godere/ il visino che angelico m’ostenti;/ più non vo – te lo giuro – rivedere/ il bel sorriso al biancheggiar de’ denti./ Io di te, bella, non vo’ più riudire/ il dolce verso che ad Amore inneggia./ piuttosto vorrei – credimi – sentire/ dal tuo ben sodo culo una scorreggia. Si tratta di una satira intelligente e pungente; la rima precisa e attenta dona alla poesia una armoniosa cadenza e facendosi cullare dalle parole, ci si allontana dall’irriverenza e si entra in un mondo reale e fresco.

Ebbene questa eccezionale persona è stato scelto dagli organizzatori del Premio Poesia Calliope, quale Presidente della Giuria, ruolo che il professore ricopre sin dalla prima edizione del Premio, con  impegno e grandissima competenza.

A lui è stato affidato il delicato e significante compito di scrivere le “motivazioni” di tutte le poesie vincenti, che riportiamo qui di seguito per una maggiore esplicitazione delle causali che hanno portato la giuria a decretare la loro presenza tra i primi tre classificati per tutte e tre le Sezioni previste dal bando di concorso di Calliope 4^ edizione 2018.

 Sezione ADULTI

1° classificato : La solitudine del pirata 

  Il messaggio è rimesso a un impianto formale che presuppone adeguate capacità di decriptazione, costituito com’è da un registro linguistico- espressivo rigorosamente contenuto nell’ambito del simbolismo; il che comporta l’assenza di ogni riferimento a coordinate del tempo e dello spazio. Il senso della solitudine, percepito, nella finzione poetica, dal pirata ma che è dell’uomo in generale, va dunque colto per intuito proprio nella indeterminatezza del senso letterale del testo.

2° classificato : Come una meteora 

  La lirica, nella quale è visibile una scelta metrica, dove ricorrono tre volte i termini “infinito” e “cielo”, vuole essere il commosso ricordo di persona cara venuta a mancare. Nei versi, che segnalano lontane ascendenze pascoliane, si colgono il senso di vuoto lasciato da chi non c’è più e, nel contempo quella “corrispondenza d’amorosi affetti” che per il tramite della memoria fa sì che l’estinto riviva in chi l’ha conosciuto ed amato.

3° classificato: Notte sul lago 

  Splendido lo squarcio paesaggistico notturno posto a cornice dell’accorato rimembrare di un’anima incline alla solitudine. Fortemente suggestivo in chiusura lo “scroscio dell’onda” che, simile allo stormire leopardiano del vento, riporta a un presente tutto da vivere.

Sezione  GIOVANI G2 (Ragazzi di età compresa dai 15 ai 18 anni)

1° classificato: Volturno

  Lirica composta secondo un impianto sintattico lineare, la cui semplicità si fa veicolo di una significanza gradevolmente fruibile, di forte spessore descrittivo, e  trasparente come furono nei tempi trascorsi le acque del fiume i cui                       versi sono dedicati.

2° classificato: La donna… un grande mistero   

  La poesia rappresenta, esaltandola, la complessa – se non complicata – e di certo misteriosa psicologia della donna, nel cui temperamento convivono sogno e realismo, paura e coraggio, fragilità e determinazione; il tutto confluente in un unico grande sentimento: l’Amore per la vita, di cui la donna è creatrice.

3° classificato: Noi

  I versi ben rendono la fase evolutiva della primissima età giovanile, dove è inutile pretendere stabilità dei propositi, coerenza delle idee, durevolezza delle scelte. Il tumultuoso, frenetico divenire di atteggiamenti e proclami si visualizza, nel testo, in una struttura formale prevalentemente paratattica di notevole forza rappresentativa.

Sezione  GIOVANI  G1 (Ragazzi di età compresa dai 10 ai 14 anni)

1° classificato: Il grano

  La breve lirica lascia cogliere l’adozione di un evidente assetto metrico: due strofe di quattro versi senari framezzate  da una di quattro quadrisillabi. Il tutto in presenza  di un sapiente uso di rime e assonanze. Il messaggio, nel quale le parole chiave sono “grano”, “pane” e “seme” è di chiara derivazione evangelica.

 

2° classificato: La donna   

  Emerge una veste formale rimessa a una sintassi semplice, dove si esprimono considerazioni dettate dalla quotidiana osservazione della realtà. La rima, conseguita a prescindere dalla numerazione sillabica dei versi, come se  inseguita, insistita nella resa fonica, fa fede di una indiscutibile autenticità del componimento.

 

3° classificato: Il Tempo   

  La poesia è un immaginario conversare, dall’età bambina, all’ adulta, a quella, infine, della vecchiaia, dell’uomo col Tempo. E il Tempo, che ha le sue inderogabili leggi, procede negando, nell’ordine, impossibili accelerazioni, rallentamenti e soste. Vivace l’andamento ritmico del testo.

Ringraziamo nuovamente il professore Cervo per la sua squisita collaborazione e gli diamo appuntamento al prossimo rendez-vous di CALLIOPE per la 5° Edizione del 2019.

Nella foto: da sx Mina Iazzetta, Matilde Maisto (Un’organizzatrice dell’evento insieme a Mattia Branco), Aldo Cervo, Italia Iovine, Raffaele Raimondo, Pina Ciaramella (Commissione Giuria al completo)

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