EMANUELA BORRELLI: “LA CGIL HA CHIESTO UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE PER I TEMI DELL’ACCOGLIENZA”

Dopo i gravi fatti del Centro Temporaneo di Accoglienza “La Vela” di Gricignano, Emanuela Borrelli, referente per le politiche sociali della CGIL Caserta, ha annunciato la richiesta al Prefetto, da parte del Sindacato dei lavoratori, di un tavolo di concertazione, sulla difficile situazione dell’accoglienza in provincia di Caserta.

La situazione a Gricignano – ha dichiarato – è ancora molto tesa, come abbiamo potuto personalmente constatare, anche in queste ultime ore. La Cgil di Caserta insieme ad altri componenti del consiglio territoriale per l’immigrazione ha chiesto al Prefetto di convocare con urgenza un tavolo specifico sul tema dell’accoglienza. A partire dai fatti drammatici avvenuti a Grignano di Aversa, ma soprattutto per pretendere un monitoraggio reale ed efficace delle condizioni delle strutture di accoglienza del territorio.  Di questa equipe di monitoraggio vogliamo essere parte attiva, perché non ci si può limitare a certificare le condizioni di idoneità abitativa delle strutture, ma è necessario un contatto costante con gli ospiti, che non hanno punti di riferimento sul territorio e hanno il diritto di poter rappresentare criticità e problematiche. Se uno strumento ufficiale non  viene fornito, focolai di  violenza continueranno ad esplodere inevitabilmente. Che il titolare di un CAS fosse in possesso di armi da fuoco e le abbia utilizzate contro un ospite della struttura è il culmine di un sistema abbandonato a se stesso, in cui pochi guadagnano e tanti perdono. Perdono i cittadini, perdono i richiedenti asilo che già fuggono da situazioni tragiche, perdono gli operatori che non possono svolgere il loro lavoro in sicurezza. Perde tutto il territorio e di questo chiederemo conto ai responsabili”.

Solo qualche giorno fa, un 19enne immigrato dal Gambia, Bobb Alagiee, ospite del Centro Temporaneo di Accoglienza “La Vela”, era stato ferito a colpi di pistola in via Leonardo da Vinci, a Gricignano di Aversa. L’uomo, nelle ore precedenti, aveva dato fuoco, per protesta, alla sua stanza, causando l’evacuazione dei migranti, alloggiati nello stabile interessato.

In attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, come ricostruito dalle immediate indagini dei carabinieri della stazione di Gricignano e del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Marcianise, uno dei soci del consorzio che gestisce alcuni centri di permanenza temporanea nella Regione, dopo aver avuto un’animata discussione con la vittima, aveva esploso due colpi di arma da fuoco ferendolo alla bocca. La struttura, in seguito, è stata sgomberata e chiusa ed è stato revocato il mandato alla Cooperativa “La vela”.

 

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