FABRIZIO BOSSO incontra WALTER RICCI ed il suo “Hammond trio”

Trombettista italiano che ormai da anni è entrato fra le file dei musicisti di fama internazionale. Una stella del jazz grazie al ”sound” della sua tromba, riconoscibile fin dalle prime note, con la quale riesce a passare dalle più basse a quelle più acute con una facilità e intensità sorprendenti.
Lui è Fabrizio Bosso che si esibirà Giovedì 18 Dicembre al Country House Ristoinnovation di Carinaro (Ce) in compagnia di un gruppo formato da alcuni tra i giovani musicisti di Jazz più richiesti sulla scena nazionale e non solo: Antonio Caps all’organo hammond (Flavio Boltro, Maria Pia De Vito, Greg Hutchinson) ed Elio Coppola alla batteria (Joey De Francesco, Benny Golson, Peter Bernstein).Infine, ciliegina sulla torta, con il suo ritmo musicale e la sua creatività artistica, Walter Ricci alla voce, che è considerato tra i grandi nomi della scena Jazz del momento. Nonostante la sua giovane età ha già collaborato con artisti di fama mondiale come “MICHAEL BUBLE’”durante una puntata di Domenica In.
Il gruppo presenta un repertorio molto vasto e coinviolgente spaziando da Frank Sinatra a Michael Bublè senza tralasciare alcuni tra i pezzi più belli della musica italiana riarrangiati dagli stessi musicisti in chiave swing.

Il concerto è l’anteprima di un tour che nel 2015 toccherà varie città italiane.
Per prenotazioni 0815027971

Formule:

Percorso terra 35,00€ cena + concerto all inclusive

20,00€ drink + concerto

Durante la cena sarà trasmessa la partita NAPOLI-PARMA

 

Walter Ricci classe 1989, nasce e cresce in un ambiente musicale. Suo padre Luigi, diplomato al conservatorio, lo stimola ad ascoltare ogni genere musicale, dalla classica al jazz. Sarà però il jazz a incuriosirlo e ad appassionarlo fin da giovanissimo. Ascolta e apprende i vari stili, dallo swing al bebop, fino al contemporary jazz. A otto anni inizia a cantare imitando colossi come Frank Sinatra, Tony Bennet ed Ella Fitzgerald, e a undici comincia a studiare, con l’ausilio del pianoforte, la tecnica dell’improvvisazione. In tre anni raggiunge una maturità tale da consentirgli di affiancare sul palco musicisti già noti e si allena nella migliore palestra per questo genere musicale, la jam-session. A soli quattordici anni si esibisce nei migliori clubs italiani insieme al suo quartetto. Nel 2006 ha vinto il “Premio Nazionale Massimo Urbani”, dove ha avuto la possibilità di conoscere grandi musicisti con i quali ha condiviso esperienze musicali molto significative. Nel 2007 suscita l’interesse di alcuni network internazionali e testate giornalistiche come “Jazz Magazine” e “Jazzit”, che gli dedicano varie interviste. Nel 2008 incontra Stefano Di Battista, con il quale Si esibisce come ospite nelle sue Tournée in Italia e all’estero, toccando la Francia, Spagna, Svizzera, partecipando a noti Festival di Jazz come “Festival Jazz di Terni”, “Teggiano Jazz Festival”, Pozzuoli Jazz Festival”, Ispani Jazz Festival” Peperoncino Jazz Festival”, “L’Ajaccio Jazz in Corsica”, “Jazz a la Coste” di Malaga e molti altrettanto famosi. Nello stesso anno la voce compare all’interno dell’album “TOUCH” di Lorenzo Tucci, uno dei batteristi jazz di maggior talento in Italia, distribuito dalla “SCHEMA RECORD” in Giappone e in altri paesi. Nel 2009-10 arriva l’incontro con Pippo Baudo dove quest’ultimo lo invita all’interno degli studi di Rai 1, al programma “Domenica In” collaborando insieme ad artisti di fama Internazionale. Anche durante quest’anno segue un ulteriore collaborazione artistica con un noto musicista, Guido Pistocchi nell’album “SPRING TIME” etichettato da “DEJAVU RECORD”. Grazie alle sue importanti esperienze artistiche, lo hanno portato ad incontrare i più noti cantanti italiani tra cui Mario Biondi, portandolo alla collaborazione con quest’ultimo di un duetto della traccia n.6 “The Door is Still Open to My Heart”, brano presente nell’ ultimo Album intitolato “DUE”, e lo coinvolge oltretutto nel suo Tour. Una delle sue ultime innovazioni artistiche nasce nuovamente da un amicizia e collaborazione con Daniele Scannapieco, creando un disco in omaggio a uno dei più grandi compositori della storia, dandogli appunto il nome di “THE COLE PORTER SONGBOOK”. Nonostante la sua giovane età, Walter Ricci continua ad esibirsi con il suo quartetto e con altri vari progetti, dimostrando di avere la padronanza vocale della grande tradizione dei più noti crooners d’oltre Oceano, ma richiama anche l’influsso di generi contemporanei, che confluiscono spontaneamente in uno stile contaminato da nuove sonorità, spaziando abilmente dal jazz al pop.

 
WALTER RICCI HAMMOND TRIO feat. FABRIZIO BOSSO

Con il suo ritmo musicale, la sua creatività artistica e la sua simpatia tipicamente partenopea, Walter Ricci è considerato tra i grandi nomi della scena Jazz del momento: ad accompagnarne la voce strepitosa saranno Antonio Capasso all’organo hammond (Tiziana Ghiglioni, Mariapia De Vito) ed Elio Coppola alla batteria (Joey De Francesco, Benny Golson, Goerge Cables, Dado Moroni…).
Walter Ricci inizia ad approcciarsi alla musica Jazz sin da giovanissimo: ad appena 8 anni si diverte ad imitare alla perfezione colossi della musica quali Tony Bennett o Frank Sinatra e ad undici anni si iscrive al Conservatorio dove
poi si diploma. Già a quattordici anni si esibisce nei più noti club italiani ma è l’incontro fortunato con il grande sassofonista Stefano Di Battista a segnare la sua carriera artistica. Oggi è uno degli artisti jazz più apprezzati a livello internazionale grazie alla sua padronanza vocale e timbrica che dà vita a sonorità che spaziano dal pop al jazz. Nonostante la sua giovane età ha già collaborato con artisti di fama mondiale come “MICHAEL BUBLE’” durante una puntata di Domenica In, duetto fortemente voluto da Pippo Baudo. Si esibisce in Jazz club e Jazz Festival in tutto il mondo, dall’Alexander Platz di Roma al Dizzy’s Coca cola club di New York.
Il trio presenta un repertorio molto vasto e coinviolgente
spaziando da Frank Sinatra a Michael Bublè senza tralasciare alcuni tra i pezzi più belli della musica italiana
riarrangiati dal trio in chiave swing. Per l’occasione ad affiancare il gruppo ci
sarà FABRIZIO BOSSO, trombettista italiano ma che ormai da anni è entrato fra le file dei musicisti di fama internazionale. Una stella del jazz grazie al “Sound” della sua tromba, riconoscibile fin dalle prime note, con la quale riesce a passare dalle più basse a quelle più acute con una facilità ed un’intensità sorprendenti.

 

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *