GENESIS MOBILE ATELLANA-DARWIN TECH MASCALUCIA 33-36 (p.t. 15-19), MISTER DI DONNA: «I RAGAZZI HANNO DATO TUTTO»

GENESIS MOBILE ATELLANA – Sall 11, Cirillo 9, Izzo 4, Arena 3, Balasco O. 2, Del Prete F.P. 2, Calcagno 1, Del Prete L. 1, Canciello, Migliaccio, Abbonante, Balasco G., Bottino, Russo, Vastano, Sorvillo. All. Franco Di Donna.

DARWIN TECH MASCALUCIA – Giuffrida 11, Consoli 8, Aragona 5, Lo Bello 5, Torrisi 3, Pappalardo 2, Costanzo 2, Vasquez, Cardullo, Cristaudo, Coppola, Xhetani. All. Salvatore Cardaci.

ARBITRI: Panno e Armenio di Roma.

Il campionato 2018/2019 di serie A2 si apre con una sconfitta per la Genesis Mobile Atellana. La squadra allenata da mister Di Donna cede il passo al Darwin Tech Mascalucia, dopo una gara inizialmente equilibrata e che ha visto i siciliani primeggiare per una maggiore fisicità, dimostrata soprattutto in difesa. Gli atellani erano comunque privi di tre elementi importanti: i terzini Liparulo e Silvestre, fermi per infortunio, e il portiere italo-argentino Javier Carlo Anzaldo, per il quale non è ancora giunto il transfert. I giallorossi potranno rifarsi sabato prossimo, quando affronteranno, di nuovo fra le mura amiche, i sanniti del Valentino Ferrara, nel primo derby della stagione.

PRIMO TEMPO – La Genesis Mobile va subito sul 2-0, grazie ad una doppietta di Sall. La partita è veloce, con rapidi capovolgimenti di fronte, a tutto vantaggio dello spettacolo. Nove reti in meno di dieci muniti di gioco, per un 5-4 in favore degli atellani, che allungano a +2 grazie ad un bel pallonetto di Izzo. Gli ospiti non vanno per il sottile, con numerosi falli in difesa che costano l’espulsione per due minuti a Lo Bello e Aragona. I padroni di casa mantengono il doppio vantaggio, grazie ad un Sall devastante (7-5). Mascalucia è costretta a chiamare time-out per riordinare le idee. Al ripresa del gioco le maglie della difesa siciliana di fanno più strette, ma la Genesis mantiene il minimo vantaggio (11-10). Subito dopo gli arbitri costringono Luigi Del Prete ad un ‘riposo forzato’ in panca ed i giallorossi si ritrovano con un uomo in meno per due minuti. I siciliani ne approfittano, portandosi sul +2 grazie ad un veloce contropiede di Giuffrida (12-14). È il momento decisivo della gara. La fretta è cattiva consigliera per la Genesis Mobile. Errori in attacco e nei passaggi per gli atellani, mentre la fisicità degli avversari è sempre più determinante. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 15-19 in favore di Mascalucia.

SECONDO TEMPO – Sembra una Genesis più aggressiva ad inizio ripresa, ma il match non si schioda dal +4 per i siciliani (18-22). I giallorossi provano con cuore e grinta a recuperare lo svantaggio, ma sono imprecisi nelle ripartenze e nelle conclusioni a rete. C’è molto agonismo in campo, che porta a due espulsioni definitive, una per parte. Arena reagisce ad un fallo a gioco fermo di Aragona. Inevitabile l’allontanamento dei due giocatori. Siamo al 10’, con i padroni di casa costretti sempre ad inseguire (21-25). L’ardore dei giallorossi sembra affievolirsi. La Darwin Tech non si lascia sfuggire l’occasione e si porta sopra di sei, massimo vantaggio per i siciliani (26-32, al 20’). La Genesis Mobile reagisce più con orgoglio che con lucidità. Riaccende comunque le speranze quando mancano cinque minuti al termine. Il tentativo di recupero si ferma sul 30-32.  Mascalucia ritorna a +4. Il gol di Sall sulla sirena serve solo a sancire il risultato finale di 33-36.  «I ragazzi hanno dato il massimo», ha affermato mister Di Donna nel dopo-partita. «Abbiamo affrontato una squadra molto forte, che punta decisamente al salto di categoria. Almeno sino alla metà del primo tempo abbiamo giocato alla pari. Poi è venuta fuori la loro fisicità. Su questo, ma non solo su questo, dobbiamo crescere. Siamo una squadra giovane anche sotto il profilo dei muscoli e della forza fisica. Ma non fasciamoci la testa. Siamo solo alla prima partita, pensiamo già alla prossima».

 

 

PIER PAOLO DE BRASI                                                          Ufficio Stampa Usca Atellana Handball

 

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