Giornata della memoria delle vittime delle mafie e delle stragi

Nel video del brano di Agnese Ginocchio dedicato agli "Uomini veri" appare anche Geppino Macchiarelli ucciso nella Strage alla Conservatoria del '95

  E’ dedicato alla memoria degli Uomini veri l’ultimo brano di Agnese Ginocchio, presentato a Roma all’ 8° Municipio, nell’ambito della cerimonia nazionale del Premio della Nonviolenza, promosso da “Mondo senza guerre e senza violenza” e “Greenpeace”. Il brano, correlato di un particolare video, vuole ricordare la giornata della memoria delle vittime innocenti delle mafie, ma è dedicato a tutte le vittime delle guerre, attentati, terrorismo e delle stragi, compreso quelle ambientali, le stragi su strada e le stragi sui luoghi di lavoro. Proprio a quest’ultima, la cantautrice e testimonial per la Pace, bene ha pensato ad associare accanto a Nobel per la Pace e a figure che hanno segnato la storia mediante l’esempio quotidiano profuso con azioni di Pace e la pratica della nonviolenza e la lotta alle mafie, l’immagine di Giuseppe Macchiarelli, detto “Geppino”, originario di Alifee stretto amico della Ginocchio, che fu vittima innocente nella Strage alla Conservatoria di Santa Maria Capua Vetere(Ce) avvenuta il 15 Marzo del 1995. per mano di un agente della polizia penitenziaria colpito da raptus, il quale per una questione di eredità spinto dalla follia e accecato dall’ ira, dopo aver messo in atto una prima strage presso la masseria familiare in Macerata Campana ( uccise sua zia, poi la cugina e altri due parenti), si recò alla Conservatoria e uccise con un colpo alla testa Giovanni Fusco, di 37 anni, quindi Giuseppe Macchiarelli di 36 anni, all’epoca sposato e avente due bimbi piccoli, di 3 ed 1 anno, ed infine Anna Lombardi, di 64 anni, la quale fu stroncata sul colpo da un infarto. Oltre ai morti ci furono anche due feriti: Anna Viglione di 50 anni, e Salvatore Grimaldi di 39. Graziano Castaldo, all’epoca responsabile dell’ ufficio della Conservatoria, assistì alla strage e riferì queste parole: “Ho visto Macchiarelli a terra, si teneva con le mani il ventre insanguinato, ha gridato due volte ‘ mamma!’ ed è morto. I fatti avvenuti il 14 Marzo del 1995 per come si susseguirono, e l’efferata violenza scagliata sulle membra del Macchiarelli, il quale nell’estremo tentativo di placare l’animo della guardia giurata, aveva tentato anche di fermarla, scossero l’intero paese, ed i particolare la comunità matesine di Alife di cui era originario e Piedimonte Matese, dove attualmente risiedeva. “Per come si consumò la strage Macchiarelli è da considerare un perfetto testimone della nonviolenza”. Ha affermato Agnese Ginocchio, “entra dunque a far parte della lista di quegli “Uomini veri” che hanno dato la vita per amore della verità e della giustizia. Macchiarelli durante la vita, – ricorda ancora Agnese Ginocchio- fu fortemente impegnato nel sociale, si riteneva “fratello di tutti”, fondo’ l’ Associazione Solidarietà, era convinto che la politica se esercitata equamente e con giustizia e a servizio della comunità, avrebbe potuto apportare gran beneficio ed alleviare le sofferenze dell’uomo risolvendone i problemi”. Molte furono le iniziative di solidarietà sociale da lui portate avanti: raccolte fondi per i poveri e per i bambini profughi delle guerre; tra queste organizzò anche un “Concerto per la Pace” , dove partecipò la stessa Ginocchio insieme ad altri artisti. Giuseppe Macchiarelli, ha lasciato una forte eredità attraverso i suoi scritti, dai quali traspare un amore caritatevole e sviscerato verso Dio e verso il prossimo. Oggi, la moglie “Angela Zoccolillo”( è Presidente del Movimento per la vita “Santa Gianna Beretta Molla” di Piedimonte Matese) ed i suoi figli “Sisto e Vincenzo”, sono gli eredi e i testimoni di questo immenso patrimonio sociale lasciato da Macchiarelli. A loro, come per tutti gli amici che lo hanno conosciuto e condiviso pagine di vita, il dovere di continuare a mantenerne viva la memoria e coltivarne l’esempio. Giuseppe Macchiarelli è indubbio esempio di vita “disarmante e nonviolenta” da proporre alle giovani generazioni in cerca di veri ideali. Il brano correlato di video di Agnese Ginocchio dal titolo “Gli Uomini veri” (arrangiato dal maestro Niky Saggiomo), è possibile reperirlo su youtube o sulla sua pagina pubblica Fb. https://youtu.be/VsQr2oL82u4

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