GRAZZANISE: COMINCIATO IL BEL VIAGGIO MATRIMONIALE DI GERARDA NOBILE

Quando l’arte e l’amore volano insieme: coronato il duplice sogno di una ballerina. Per i due colombi una carrozza a cavalli

 GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Un cognome, un sogno, un impegno. Tutti in fila per una bella favola. Gerarda Nobile, già da bambina versata per il canto, trovò poi nella danza la sua vera vocazione. Così il suo primo sogno s’è avverato negli anni, passo dopo passo, lezione dopo lezione, esibizione dopo esibizione, con ammirevole tenacia e travolgente passione. Ma di recente ella ha avuto anche la fortuna di realizzare il secondo grande sogno, convolando a felici nozze col suo amato Antonio Caianiello. Ed ora, non più da sola, percorre il cammino del nuovo impegno: tener desta e lieta la famiglia. Per noi c’è quanto basta per far notizia, almeno in un attimo di alternativa all’epoca brutta in cui viviamo. Notizia buona, s’intende, di una piccola storia che però irrobustisce la scommessa sulle giovani generazioni, cioè rende credibile la speranza di una ripresa dei valori dello spirito oggi largamente ignorati o perfino dileggiati.

Il cognome? I familiari di Gerarda gelosamente conservano l’attestato di uno studio araldico in cui della casata Nobile è affermata “l’importanza storico-nobiliare che ebbe nel passato per le distinzioni ed i privilegi araldici conseguiti dai Suoi appartenenti”. Ma ella, fin da piccola, ha espresso e custodito una migliore nobiltà, quella dell’animo, nutrendola di semplicità, lealtà, determinazione, sensibile attenzione per il prossimo.

Il sogno? Diventare una brava ballerina e a questo fine dedicare tutte le sue energie. Si è distinta  infatti durante il suo lungo percorso formativo come attualmente si distingue da insegnante accorta, sensibile, sempre dolce.

L’impegno? Nel radioso giorno della cerimonia nuziale l’esplosione della gioia sulla quale ha fatto perno il dichiarato impegno di dar vita ad una nuova famiglia fondata sulla roccia dell’amore. La carrozza a cavalli coi pennacchi bianchi sembrava un meraviglioso nido sommerso da fiori, auguri e sorrisi, mentre fra tanta gente spiccavano le giovanissime allieve di Gerarda felici, con tutto il loro candore, di festeggiare la loro maestra-sposa anche allargando nastri e sollevano candidi palloncini. Tutto in un tripudio di colori, suoni, profumi, sapori.

Ecco, la vicenda umana e artistica di Gerarda Nobile pare una storia d’altri tempi eppure sgorga dall’attualità, forse per ricordarci che, nonostante i vènti contrari che sempre soffiano, è possibile tuffarsi nella vita come in una favola.

8

                  9      

 

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *