“I Poeti e le Poetesse della porta accanto” concludono con grande allegria e partecipazione la serata di Letteratitudini.

Cancello ed Arnone (Elisa Cacciapuoti) – E’ stato veramente rigenerante l’incontro  di ieri 20 dicembre a Letteratitudini. Una serata vissuta all’insegna della poesia, con versi declamati da Mattia Branco, Matilde Maisto, Felicetta Montella (x Nicola Montella), Paola Starace, Raffaele Raimondo.

Poesie semplici che hanno voluto esprimere emozioni, gioia, dolore, speranza, rimpianti di persone che non si professano ‘Poeti’, ma che dimostrano di possedere sensibilità poetica, capaci di emozionare ed emozionarsi.

Dall’incontro è scaturito un vivace dialogo basato su un confronto tra i partecipanti dal quale è emerso che tra di noi non c’era il poeta del “Così tra questa Immensità s’annega il pensier mio: E il naufragar m’è dolce in questo mare.” Ovvero il grandissimo Giacomo Leopardi, ma abbiamo acclarato che a ciascun essere umano capita spesso di fantasticare ad occhi aperti dinanzi al limite del proprio presente. Tale visione della mente umana  avviene soprattutto nei momenti più comuni della giornata: quando camminiamo a piedi per andare a lavoro, mentre siamo in macchina, quando ceniamo o, addirittura quando siamo in compagnia di altre persone ma con la mente da tutt’altra parte. Questo ‘volo’ immaginario che ciascun uomo compie ad occhi aperti con la propria anima non corrisponde necessariamente a quello che avremmo voluto che fosse la nostra vita, ma si tratta fondamentalmente di pensieri in cui ciascuno desidera annegare in quanto rappresentano situazioni di vita migliore o, comunque, differenti rispetto alla dimensione reale e presente in cui si vive il quotidiano.

Ciascuna poesia declamata dai vari lettori che si sono alternati , ha dimostrato, quindi,  una traccia di quanto siano importanti per l’essere umano le “Illusioni”e la “Speranza” di fronte ad un presente particolarmente vuoto. In effetti l’animo umano gode soltanto con il tramite dell’immaginazione, della speranza e delle illusioni; il presente è spesso arido, per cui la felicità, seppur effimera, la si può ricercare soltanto nell’immaginazione illusoria di una dimensione non reale.

Come sempre la serata si è conclusa con un gustoso bouffet,  bagnato da un dolce vinello molto gradito da tutti .

E’ stata anche l’occasione propizia per lo scambio degli auguri in prossimità del Natele.

Infine con allegria e rinnovata amicizia è stato fissato il prossimo incontro per Gennaio 2017, nel corso del quale sarà affrontato un autore della letteratura americana.

Ed allora…BUONE FESTE A TUTTI E BUON ANNO!

 

 

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