I Solisti Aquilani in un viaggio musicale da nord a sud per la prima tournée 2020

Inizia all’insegna di prestigiose e consolidate collaborazioni la prima tournée del nuovo anno dei Solisti Aquilani che, dopo i concerti tenuti nei giorni scorsi al Teatro Marrucino di Chieti e a L’Aquila, per la rassegna “Musica per la città”, muniti di strumenti e entusiasmo, sono pronti per nuove avventure musicali.  Compagni di viaggio Manuel Barrueco,  riconosciuto in tutto il mondo come uno dei più importanti chitarristi, apprezzato per la maestria tecnica e per la straordinaria musicalità e il bandoneonista Cesare Chiacchiaretta, maestro assoluto  per il suo strumento.  Primo appuntamento lunedì 20 gennaio al Teatro “Carlo Felice” di Genova  per la stagione della Giovine Orchestra Genovese.

Il 22 gennaio sarà la volta di Imola al Teatro Comunale “Ebe Stignani” per l’Emilia Romagna Festival Winter, appuntamento diventato ormai rituale e dove I Solisti Aquilani sono ormai di casa. Il 24 gennaio rientro in Abruzzo sul palcoscenico del Teatro Circus, ore 21.00, ospiti della Società del Teatro e della Musica Luigi Barbara. Il viaggio prosegue il 25 gennaio per Campobasso. E ad ospitare i Solisti nella bella cornice del Teatro Savoia, ore 18.30  sarà l’Associazione Amici della Musica “Walter De Angelis”. E’ poi la volta di Barletta (Teatro Comunale “Giuseppe Curci”, ore 18.30), per la stagione della Associazione Cultura e Musica e infine di Roma, il 28 gennaio, Aula Magna dell’Università “La Sapienza”, ore 20.30, nell’ambito della stagione della Istituzione Universitaria dei Concerti, ente prestigioso che più volte ha ospitato i concerti della compagine abruzzese.

I concerti, dalla tessitura variegata ed elegante, proporranno l’esecuzione in prima assoluta de “La Via Isoscele della Sera” per archi di Caterina di Cecca, brano vincitore del IV Concorso Nazionale di Composizione “Francesco Agnello” Edizione  2018. Così l’autrice descrive il branoIl titolo di questa composizione è tratto da un verso della poesia “Distacco”, scritta da Anna Achmàtova. L’idea di un evento o di una persona che si allontana fino a dissolversi o a scomparire è qualcosa che si può verificare solo a livello dei fatti, ma non della psiche. Ogni elemento significativo che ha rivestito un ruolo nella nostra vita, ci accompagna e non ci abbandona più”.

A seguire Wolfgang Amadeus Mozart con il Divertimento in fa maggiore n. 3 K 138, Antonio Vivaldi con il Concerto in re maggiore per chitarra e archi, Ottorino Respighi e le Antiche arie e danze per liuto – Suite III. Il finale è affidato ad Astor Piazzolla con il Doppio Concerto per chitarra, bandoneon e archi.

Nato a Santiago de Cuba, Manuel Barrueco iniziò  a suonare ad orecchio la chitarra a otto anni e frequentò poi il Conservatorio Esteban Salas nella sua città natale. Trasferitosi negli USA nel 1967, continuò gli studi a Miami e a New York ed entrò al Peabody Conservatory di Baltimora , dove fu il primo chitarrista a vincere la Peabody Competition e dove oggi insegna . Barrueco è riconosciuto in tutto il mondo come uno dei più importanti chitarristi,  apprezzato per la tecnica e per la straordinaria musicalità , dotata di un suono seducente e doti liriche non comuni. La sua intensa attività internazionale lo vede suonare nelle più importanti capitali mondiali della musica.

Cesare Chiacchiaretta si dedica sin da giovanissimo allo studio della fisarmonica per poi intraprendere ed affiancargli quello del bandoneon. Ha studiato con il M° Claudio Calista presso l’Accademia Musicale Pescarese, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari nel 1995. In seguito si è perfezionato con maestri del calibro di Max e Christiane Bonnay, Vladimir Zubitsky e Mogens Ellegaard.

Ha tenuto concerti per le più prestigiose società concertistiche in Italia e all’estero. Si dedica da sempre con particolare dedizione alla musica di Astor Piazzolla della quale è tra i più profondi conoscitori.

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