I tradizionali auguri di fine anno. A casa Manna, gli amici si moltiplicano d’anno in anno

Come ormai di consueto, prima del Natale Franco Manna, presidente di “Sebeto”, con al fianco sua moglie Stefania Saraniti Pirello, i figli Jacopo, Niccolo’ e Giordana (Gio’gio’), e il papà Antonio Manna con i suoi 97 anni, con la collaborazione della signora Clelia Martino development manager della stessa Sebeto, ha invitato gli amici più stretti e dipendenti del gruppo societario per condividere con loro gli auguri per le festività di fine anno. Quest’anno Manna, prendendo la parola per salutare gli ospiti, ha invitato tutti a cantare Oh Happy Day! Insieme al coro Gospel. Poi Franco Manna, si è svestito del suo abito indossato come i cantori Gospel e con il suo solito humor ha voluto ricordare che quest’anno gli inviti sono partiti con un po’ di ritardo, rispetto alla consuetudine annuale che invita gli amici all’appuntamento del 24 dicembre per lo scambio di auguri per le festività di fine anno. L’invito recitava ”Un’ora di Auguri – porta bene e non crederci porta male”. Vuoi per la scaramanzia nella quale i napoletani primeggiano, vuoi forse ancor più per i successi che il presidente di “Sebeto” ottiene sempre più, la bellissima e grande abitazione di Manna si è affollata all’inverosimile, circa 250 le persone convenute, con la gioia del padrone di casa, di tutti i familiari e di Clelia Martino che ogni anno inventa ed aggiunge qualcosa di originale, innovativo ed attirante per realizzare ciò che il suo presidente auspica. Franco Manna, ovviamente ha colto l’occasione per ringraziare la Martino che svolge un lavoro di grande importanza, come altri del gruppo, per far sì che la Sebeto possa registrare sempre più successi, ma in questa particolare giornata diviene l’optimum dell’organizzazione con le sue geniali idee ed il grande impegno che profonde nel realizzarle.  Manna ha poi esordito dicendo: ”Questo è stato un anno importante forse un po’ più dei precedenti perché c’è stato uno stringere ancora più le vecchie società, le amicizie. Io e il mio socio quarantennale Pippo Montella, abbiamo comprato una parte dell’azienda “Ham- holy burger” che era di nostri soci e quindi oltre ad occuparci di Rossopomodoro, abbiamo preso al volo questa ulteriore sfida. Perché penso che le sfide, in particolare quelle un pò difficili, che nessuno prenderebbe, sono quelle che danno il senso della vita. Devo aggiungere che anche l’atro nostro socio Roberto Imperatrice, pur non avendo necessità di caricarsi di una ulteriore spesa ha iniziato questa avventura bellissima che è quella di Direttore amministrativo della più importante società italiana di catering alberghiero. Questa esperienza anzidetta, la volontà di intraprendere ulteriori sfide, quelle cose che anche quando non ne avete necessità vi tolgono il sonno di notte, sono quel quid di vita che ci entusiasma. Il nostro amico Maurizio Costanzo, che quest’anno essendo in campagna con Maria non ha potuto collegarsi in videoconferenza con noi per farci gli auguri come negli anni scorsi, mi disse: il segreto nella vita almeno per me che ho più di 80 anni e non avrei necessità d’altre aspirazioni, è quello di non dormire tranquillo la notte. Quindi il messaggio fondamentalmente che desidero lanciare a voi giovani, come a tutti i giovani, è quello di accettare sempre le nuove sfide, specialmente quando queste sono molto più grandi di voi e vi spaventano, vi impressionano ed è quello il momento di accettarle perché voi vi convincete e vi sentite assolti solo quando siete stati capaci di affrontare qualcosa di nuovo. Perché alla fine quello che vi rimarrà è il coraggio che avrete oggi di affrontare situazioni e che vi servirà come sprono e soprattutto come base per il futuro. Le difficoltà certamente esistono nell’affrontare qualcosa di nuovo, ma anche i vostri genitori non vi giudicheranno per quello che sarete riusciti a realizzare, ma per il coraggio dell’aver voluto affrontare qualcosa, ed ancor più perché ci avete messo perseveranza”. Concludendo il suo messaggio di auguri e speranze soprattutto nei giovani che sono il futuro, Manna ha augurato a questi di avere il coraggio di affrontare sempre la vita a viso aperto, soggiungendo: ”perché sono sicuro che l’Universo si metterà in moto per farvi riuscire nei vostri intenti, ma anche se casomai non dovesse riuscirvi, siete persone normali e per molte persone il sogno è semplicemente la normalità”. Poi l’alzata di 6 calici del brindisi, che da più di 10 anni sono sempre gli stessi, con il primo tocco di bicchieri effettuato dal papà Antonio e Franco Manna, con tutta la famiglia, insieme ai soci storici Pippo Montella con la moglie Rossella Golia e i figli Fabiana e Marco e con Roberto Imperatrice con la moglie Monica Gargiulo, Clelia Martino e gli executive chef di Rossopomodoro Antonio Sorrentino, Enzo De Angelis e Claudio Passarelli. Poi ancora i tanti ospiti e fra questi: l’On. Paolo Russo, l’assessore al Comune di Napoli Alessandra Clemente; Angelo Pisani (l’avvocato di Maradona); i giornalisti Dino Piacenti, Francesca Marino, Luciano Pignataro, Diana Kuhne e Sabrina Abbrunzo; Carmine e Antimo Caputo; Antonio Mattone; i campioni mondiali di pizza Teresa Iorio e Davide Civitiello; Assunta Pacifico; Enzo Coccia; Mario Ioime; Gabriele Gargano; Filomena Caporaso; Paolo Calvanico; Saverio Damelio; Roberta De Marco; Giada Copersito; Marco e Fabiana Montella; Gennaro D’Aria (‘O Masto d’’a Pizza); Stefania De Pascale; Gabriele Gargano; Livio Varriale; Michele Cecere; Massimo Sbaraglia; Mimmo Augeri ed altri.

Giuseppe De Girolamo

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