Il 5 maggio: gli imprenditori campani diventano mentori delle creative del Vivaio Donna
Martedì 5 maggio ore 9.30
Ultimo appuntamento con gli incontri di mentoring di Vivaio Donna
Via Duomo 45 – Napoli
Ultimo appuntamento con il mentoring del Vivaio Donna: stilisti, architetti, aziende produttrici di abbigliamento e accessori moda, interior designer, hanno partecipato con generosità e passione agli incontri con le aspiranti imprenditrici. Testimonianze, consigli, dritte trasmesse da chi ha già superato difficoltà e ostacoli, alle 70 donne che dopo un percorso formativo articolato, sono pronte a trasformare il proprio talento e la propria abilità manuale in un concreto progetto di impresa.
Il tema dell’ultimo incontro di martedì 5 maggio è “Artigianato artistico e Interior design”, intervengono gli architetti Andrea Jandoli e Paola Pisapia, fondatori del marchio Sudesign, designer specializzati nella progettazione e nella produzione di mobili, complementi d’arredo, lampade. Nella seconda parte parteciperà anche Roberta Ventrella, designer e creatrice di oggetti di arredo utilizzando un sistema costruttivo brevettato in plastica e alluminio Selframes, con cui ha dato vita alla omonima start up.
Vivaio Donna è un progetto promosso dal Comune di Napoli, nell’ambito degli interventi finalizzati allo sviluppo e alla coesione col Programma “Donne per lo sviluppo urbano” (con risorse a valere sul P.O.R. CAMPANIA FSE 2007/2013 – Asse II Occupabilità). Fiore all’occhiello dell’iniziativa sono i partners: Cidis onlus, Carlo Borgomeo & Co., Theorema, Studio Come.
L’obiettivo è promuovere l’occupazione e sostenere la creazione di imprese femminili con azioni tese a combattere disparità legate a situazioni sociali, economiche, culturali, etniche.
Il “Vivaio” è uno spazio polifunzionale nel centro di Napoli, un luogo fisico ma anche simbolico e virtuale, che accoglie, accompagna nel “tempo del decollo” e rafforza le competenze delle donne in possesso di un talento artigianale o artistico da valorizzare.
Sono state 110 le donne ammesse che hanno intrapreso un percorso di creazione e consolidamento della propria idea imprenditoriale, attraverso lezioni e incontri one-to-one con tutor e manager di settore. Un ulteriore processo selettivo ha individuato 70 partecipanti. Stiliste, sarte, interior designer, creatrici di gioielli e accessori moda, upcycler, ricamatrici: a loro sono dedicati i 4 appuntamenti con imprenditori campani che si sono affermati nel campo dell’abbigliamento e dell’accessorio moda, del design e del giocattolo. Si discuterà degli errori da evitare, le fiere su cui puntare, i trucchi del mestiere: veri e propri incontri di mentoring in cui le creative sono invitate a presentare il proprio progetto imprenditoriale, proporre collaborazioni e soddisfare dubbi e curiosità sulla pianificazione e realizzazione di una realtà aziendale di successo.
“Il Vivaio Donna è una sorta di infrastrutturazione sociale in cui le donne – dichiara Giuseppe Avallone, partner della Carlo Borgomeo& Co – possono esprimere il loro talento ma anche partecipare a diverse attività formative e di mentoring che puntino all’autovalutazione con la possibilità di creare associazioni e imprese. Lo scopo finale del “ Vivaio donna” è dunque quello di creare un’identità, un’autonomia professionale in cui far uscire le donne dall’area grigia del mercato del lavoro. Uscire dal sommerso per entrare in un circolo virtuoso che genera vantaggi competitivi e valorizzi maggiormente l’abilità e la produzione creativa delle donne. Tuttavia, il ‘saper fare’ da solo, soprattutto nei momenti di crisi, non basta – conclude Avallone – occorre mettere in campo gli strumenti necessari per tradurre queste competenze in progetti sostenibili anche nel lungo periodo e, da qui, l’importanza di creare una interfaccia con imprese, stilisti e designer di successo”.
Gli imprenditori coinvolti: Gabriella Amodio; Nino Lettieri; Daniela Forino; Bianca Imbembo; Mary Palomba e Maurizio Palumbo; Andrea Jandoli e Paola Pisapia; Roberta Ventrella Selframes.
In allegato le schede descrittive e le immagini degli imprenditori-mentori
È possibile concordare interviste telefoniche e dal vivo con i protagonisti e i responsabili del progetto (http://www.vivaiodonna.it/)
Press
Diletta Capissi – diletta.capissi@gmail.com – 335 8185695
Roberta del Vaglio – roberta.delvaglio@gmail.com – 380 5028597
Le imprese che partecipano all’ultimo incontro di mentoring di Vivaio Donna previsto per martedì 5 maggio alle ore 9,30 presso la sede del Vivaio Donna, Via Duomo 45, Napoli
suDesign
www.sudesign.it
SuDesign è una giovane realtà napoletana nata nel 2010 che si avvale di professionisti e maestranze locali che sta avendo importanti riscontri sia in Italia che all’estero, un’azienda, nata nel 2010, che produce arredi, mobili, complementi d’arredo, lampade, dal design essenziale e l’artigianalità della lavorazione dei materiali impiegati. Paola Pisapia e Andrea Jandoli, entrambi architetti designer, sono una coppia nella vita e nel lavoro. Hanno deciso di disegnare oggetti che rigenerassero una propria vita, lampade, tavoli, mobili con un taglio più personale, non più solo per gli interni che curavamo ma anche per realizzare un catalogo, secondo un gusto che potesse rispondere a più realtà. Una produzione che privilegia l’uso di pochi materiali, piastre di ferro ossidate abbinate di volta in volta a vetro, pietra o legno, secondo una modalità che mira a coniugare la tradizione della lavorazione artigianale con la razionalità della produzione in serie. Strutture, materiali e forme, che esprimono forza, che non assecondano la tendenza imperante all’effimero. Oggetti di solida eleganza fatti per durare nel tempo e che svelano un’anima artigianale che si rivela nei dettagli delle saldature e degli innesti, nell’ossidazione sempre diversa del ferro e che conferisce così unicità al prodotto. “Abbiamo pensato di creare un’azienda che li producesse ma partendo dal nostro disegno, dal prototipo – dichiarano Pisapia e Jandoli – perchè ovviamente ci sono difficoltà a trovare aziende nel settore dell’arredamento che puntino su prodotti innovativi e di nicchia. Il marchio SuDesign nasce dal doppio significato perché gioca su due cose fondamentali: disegno, fatto su misura e prodotto al Sud.” Alla fiera di Milano, a Parigi, in Cina hanno presentato tutta la collezione: oggetti e complementi di arredo, porta ombrelli, appendiabiti che rendono la collezione più ampia e completa ma anche per avere un maggiore potere commerciale. Infatti si sono affidati ad un agente commerciale per capire come strutturare il prodotto e realizzare un catalogo più appetibile, il mondo del mobile è l’unico in cui il negoziante acquista la campionatura. “Nonostante tutto, dal punto di vista della commercializzazione c’è ancora tutto da imparare – dichiara Paola Pisapia – il catalogo è abbastanza ricco; studiamo continuamente nuove soluzioni, partiamo dal materiale, dal recupero di materiali tradizionali, oggetti in ferro e proponiamo una nuova interpretazione dell’oggetto, accompagnati dal legno e dal vetro.” Sostanzialmente è una linea semplice utilizzando il ferro ossidato spazzolato. Di solito il ferro viene utilizzato nelle costruzioni, invece loro lo recuperano, la linea oxido si presenta molto essenziale e si ripropone come materia. Il progetto finale viene realizzato dagli artigiani, due piccole officine del legno e del ferro, sono in contatto tra di loro per ciascuna delle parti che devono realizzare. In sostanza devono riuscire a dare una connotazione al prodotto sulla base del loro prototipo, dei disegni.“ Queste ed altre prerogative, in definitiva, permettono di introdurre nel procedimento seriale alcuni gradi di libertà rivelatisi ragioni ed effetto, al tempo stesso, della creatività e della ricchezza specifici del prodotto dell’Italian Style.
Roberta Ventrella – Selframes
www.selframes.com
Roberta Ventrella, 31 anni, napoletana, una donna con la passione delle costruzioni Lego. Nel 2007 Roberta aveva già realizzato il suo primo brevetto “Brico Space System”, un modello di utilità per il design di interni ed esterni che poi è diventato Selframes che significa costruzione fai da te. Dopo un percorso formativo di impresa in 012 Factory, accademia incubatore di Caserta, ha dato vita alla omonima start up, che realizza e commercializza oggetti di arredo utilizzando un sistema costruttivo brevettato in plastica e alluminio. Due linee produttive: le soluzioni Selframes sono progettate in modo da essere intercambiabili. “Il mio è un sistema costruttivo, inventato, brevettato e ingegnerizzato – racconta Roberta – per la realizzazione di piccole strutture per interni ed esterni che si basa sulla tecnologia delle strutture reticolari, spaziali”. Il sistema Selframes sfrutta le caratteristiche costruttive delle strutture reticolari spaziali (oggi utilizzate per la realizzazione di grandi coperture in acciaio): forza, leggerezza, modularità e facilità di montaggio, e le trasferisce nel campo delle strutture temporanee, come oggetti di arredo (ad esempio tavoli, sedie e scaffali) o piccole coperture (ad esempio controsoffitti, gazebo, serre e pensiline). Le soluzioni Selframes sono progettate in modo da essere intercambiabili. “Continuo a studiare il design del prodotto, mi interessa molto la geometria e la leggerezza. Devo arrivare alla perfezione della finitura. Io vorrei mantenere questa componente gioco nel sistema: l’ho creata divertendomi e vorrei che anche gli altri si divertissero nel montarle”
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