
Il Vescovo Pietro Lagnese celebra la Messa “in memoria” di Don Salvatore d’Angelo”, sacerdote e fondatore del Villaggio dei Ragazzi
25 gennaio 2020
In occasione dei 101 anni dalla nascita di don Salvatore
d’Angelo (1920 – 2021), stamane, alle ore 10.30, nella chiesa di Santa Maria
della Pace del Villaggio dei Ragazzi, è stata celebrata una Santa Messa “in
ricordo”. Il Sacro Rito è stato presieduto da S.E. Rev.ma Mons. Pietro
Lagnese, neo Vescovo della Diocesi di Caserta, e concelebrato da Don
Leonardo Cuccurullo e don Andrea l’Afflitto, Parroci della Chiesa
dell’Annunziata, da Don Edoardo Santo, Parroco della Chiesa di S. Maria
Immacolata, da Don Marco Zuppardi, Parroco della Parrocchia di Nostra Signora di
Loreto e da Don Enzo Carnevale, Parroco della Chiesa del Corpus Domini. Presente
Andrea De Filippo, Sindaco della Città di Maddaloni e Felicio De
Luca, Commissario Straordinario della Opera maddalonese. “La vita di
colui cha ha incontrato Gesù deve essere una testimonianza. Non può ridursi ad
una mera enunciazione di principi. Don Salvatore ha dedicato la sua intera vita
a questa Istituzione, che ne fatti è una attuazione del Vangelo, per l’amore
incondizionato che egli ha rivolto ad una moltitudine di persone in difficoltà.
Chiediamo al Signore di ispirarci a far tesoro di tutto ciò che Don Salvatore ci
ha lasciato perché il Villaggio è una eredità che non può essere sciupata ma va
valorizzata affinché possa continuare ad essere fucina di soccorso al prossimo e
ai bisognosi”. Questo il messaggio che il Vescovo Lagnese ha voluto dare a
tutta la Comunità del “Villaggio”. “74 anni fa, don Salvatore ha realizzato
un monumento della Carità cristiana: il Villaggio dei Ragazzi, un’Opera
benemerita ancorata ai tre pilastri del sistema educativo di Don Bosco
(religione, ragione e amorevolezza), che nel corso degli anni è divenuto un
punto di riferimento imprescindibile nell’ambito del welfare regionale e non
solo. Una delle poche realtà capace di contrastare fenomeni come l’abbandono
scolastico, l’esclusione sociale e la disoccupazione. Oggi, il Villaggio vive
momenti di difficoltà legati a vicissitudini economiche passate che auspico si
possano presto superare. Ringrazio a nome di tutto il Villaggio e mio personale
il Vescovo per aver vivamente accettato, nonostante gli innumerevoli impegni, di
essere presente al Villaggio in questo giorno di memoria, con l’invito ad
avviare quanto prima un’attiva collaborazione nel solco già tracciato dai suoi
predecessori. Il compianto Vescovo D’Alise, in un’Omelia del 22 gennaio del 2020
ebbe a pronunciare in questa Chiesa le seguenti parole: “La Fondazione è una
luce che deve rinascere attraverso la forza della fede””, ha dichiarato
Felicio De Luca, Commissario Straordinario dell’Istituzione
maddalonese.
Questa, invece, la dichiarazione di Andrea De Filippo,
Sindaco della Città di Maddaloni: “La sua presenza stamane al Villaggio è
motivo di grande speranza in una Comunità nelle quale le difficoltà di ogni tipo
aumentano quotidianamente. Nel ricordo di don Salvatore, che ha significato
molto per me in termini personali, di indirizzo culturale, sociale e valoriale,
voglio significarle la nostra vicinanza e la nostra disponibilità a camminare
insieme per dare aiuto ai più bisognosi attraverso una presenza cristiana che si
manifesta nei fatti e non nelle dichiarazioni di principio. Il Villaggio dei
Ragazzi non deve essere affidato al giudizio della storia ma deve rimanere nella
storia perché è contenitore di speranza per molti giovani. Il mio auspicio è che
presto recuperi la sua normalità e che ritorni ad essere una fonte di formazione
e di assistenza soprattutto per coloro che hanno maggiore bisogno di
testimonianza concreta di solidarietà”.
La celebrazione è stata
accompagnata e scandita nei momenti liturgici essenziali dai brani musicali
eseguiti dal “Coro del Villaggio” curato dalla docente Annamaria Suma. Toccante,
invece, la “preghiera del Villaggio” recitata da uno studente.
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