Interrogazione M5s sulla Piscina, Marotta, stiamo lavorando senza sosta per garantire la sua funzionalità

SAN NICOLA LA STRADA – Giovedì, 25 maggio 2017, si è tenuta presso la sala consiliare del Comune una seduta del civico consesso fra i cui punti all’Ordine del Giorno c’era la “Risposta orale alla interrogazione del consigliere comunale Federico De Matteis in merito alla situazione della piscina comunale “Acquasport”, prot. nr. 4470 del 15 marzo 2017”. Il Sindaco Vito Marotta non si è sottratto a quanto richiesto e, attraverso l’assessore ai LL.PP. Antonio Megaro che ha seguito la vicenda piscina, ha esposto, punto per punto, l’attuale situazione della piscina comunale a partire dal giorno del suo insediamento alla guida del Comune (giugno 2015) a tutt’oggi (25 maggio 2017). Quanto affermato nel corso del suo intervento in aula, il primo cittadino l’ha sintetizzata in un post sul proprio profilo Facebook: “È giusto si faccia chiarezza!” – si legge nella nota – “Stiamo rispondendo esaustivamente alla interrogazione in merito alla situazione della piscina comunale: una struttura inaugurata incompleta, senza agibilità e con debiti ingenti da pagare. Abbiamo cominciato a saldare il pregresso, abbiamo affidato ed eseguito i lavori propedeutici al rilascio dell’agibilità” – prosegue la nota – “La gestione è un capitolo a parte: le ditte aggiudicatarie, con gara espletata prima del nostro insediamento, non hanno prodotto i documenti necessari per l’aggiudicazione definitiva e per la stipula del contratto. Pertanto, abbiamo annullato l’affidamento – si legge nella nota -. Ed è stato un bene! Tenuto conto dei provvedimenti cautelari emessi dalla Procura distrettuale antimafia di Napoli nei confronti di alcune persone riconducibili alle società di cui sopra. Lavoriamo, senza sosta, per garantirne la funzionalità, senza “orrori” e con la massima cautela”. Quando prese in mano il Comune di San Nicola la Strada, il Sindaco Vito Marotta trovò “in eredità” una piscina piena di debiti per lavori mai saldati, non c’era nessuna autorizzazione che ne consentisse l’apertura (agibilità, cpi), mancanza totale di cabina elettrica, mancanza copertura impermeabilizzata della struttura, mancata installazione dei contatori, non furono effettuati i lavori relativi alla rete del gas. Ora la struttura è pronta ma manca chi dovrà gestirla. Si, perché anche in questo campo c’è stato un grosso intoppo che, dopo mesi e mesi, il Sindaco Marotta ha brillantemente risolto. Con nota del 16 marzo 2016, acquisita al protocollo dell’Ente al nr. 5745 del 18.03.2016, le società Polisportiva S. Antimo e ASD Nuotatori Campani sollecitavano il Comune “A comunicare la data prevista per la consegna dell’opera completa di agibilità da effettuarsi nel più breve tempo possibile e ad indicare il termine previsto per la stipula del contratto di aggiudicazione definitiva”. L’ente dava riscontro alla predetta richiesta con nota prot. 16372 del 22.09.2016, con la quale si rappresentavano, dato lo stato di dissesto finanziario in cui versa il Comune di San Nicola la Strada, i tempi brevi per gli ultimi adempimenti e di procedere, senza ulteriori indugi, agli atti consequenziali. Successivamente, con la nota prot. 20456 del 18.11.2016, il comune chiedeva alle società interessate, tra l’altro, apposito elenco attestante gli estremi identificativi dei legali rappresentanti nonché dei familiari ai fini dell’informativa antimafia (verifica requisiti), per procedere alla stipula del contratto, previa adozione di determinazione per l’efficacia dell’aggiudicazione definitiva, giusta comma 8 dell’art. 11 D.Lgs. 163/2006, prevedendo il diritto di presentare memorie e/o osservazioni per dimostrare il superamento delle inadempienze sopra evidenziate, entro giorni 10 dalla notifica. Ciò nonostante le ditte aggiudicatarie non hanno prodotto i documenti richiesta con la succitata nota, necessari per l’adozione di determinazione di efficacia dell’aggiudicazione definitiva e per la stipula del contratto. Ravvisata l’indispensabilità di dover provvedere in merito per la definizione della procedura, visto il provvedimento prot. nr. 397 del 10.01.2017, con il quale è stato comunicato alle società “Polisportiva S. Antimo” e “ASD Nuotatori Campani” l’avvio del procedimento finalizzato all’annullamento della determinazione nr. 353 reg. gen. del 30.12.2013 avente ad oggetto “Affidamento in gestione impianto natatorio “Acquasport” – aggiudicazione definitiva – CIG: 5344339010”, poiché le stesse società non hanno presentato la documentazione richiesta ed indispensabile per l’adozione della determinazione di efficacia dell’aggiudicazione definitiva e per la stipula del contratto, in spregio alle disposizioni di cui al comma 8 dell’art. 11 D.Lgs. 163/2006. Dato atto che le società Polisportiva S. Antimo e ASD Nuotatori Campani non hanno prodotto alcuna controdeduzione in merito a detto avvio del procedimento finalizzato alla revoca della determinazione n. 353/2013, l’ente ha dato esecuzione alla determinazione dirigenziale nr. 109 del 17 marzo 2017. Se Marotta, invece di provvedere ai lavori della piscina, avesse dato mandato alle due società di provvedere, queste avrebbero presentato sicuramente una fattura per diverse centinaia di migliaia di euro ed avrebbe, a saldo dei lavori, la concessione ultra ventennale della piscina il che avrebbe voluto dire che il Comune non avrebbe introito un euro per i prossimi venti anni. A questo punto, però, nonostante i lavori siano terminati e la piscina, virtualmente, potrebbe aprire, manca di fatto chi la gestirà, ed a questo punto è intervenuta la Prefettura che ha annunciato che la Stazione Unica Appaltante (SUA), data l’enorme mole di lavoro che ha, non è in grado di gestire il bando di gara per la gestione della piscina. Insomma, alla luce di quanto sopra detto, la mancata apertura della piscina non è assolutamente da addebitare alla coalizione di Vito Marotta che sta facendo di tutto per dotare di questo “gioiellino” la Città di San Nicola la Strada, senza dimenticare che una vasca di appena 25 metri non consente a nessuna società di poter disporre di una squadra di pallanuoto e neppure di poter far allenare qualche atleta dotato di particolari capacità per sfondare a livello nazionale. La struttura sorge su un lotto di proprietà comunale di 8.000 mq ed è costata circa 2.000.000 di euro. Essa consiste in un unico corpo centrale, sviluppato su tre livelli di 900 mq. ciascuno, in cui si trovano due piscine, una da 25 metri (profondità 1,80 m.), l’altra, per i più piccoli (in grado di servire anche atleti diversamente abili), da 8 metri (profondità 0,80 m). Tra le pertinenze e le strutture annesse, troviamo un magazzino, servizi igienici, infermeria, spogliatoi, palestra, ufficio per il personale, zona ristorazione e una gradinata da circa 350 posti, la cui entrata è completamente indipendente da quella riservata agli atleti. All’esterno, infine, c’è un ampio parcheggio in grado di ospitare 170 posti auto.

Nunzio De Pinto

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