Irpinia: ad Aquilonia al via il Workshop “TRADUZIONI”: artisti, designer e artigiani assieme a 50 partecipanti per dare forma a nuovi oggetti di design rurale
L’iniziativa, ideata da +tstudio/rihabitat e organizzata dal Gal Consorzio Cilsi, verrà presentata l’11 giugno presso il Museo della Civiltà Contadina del Comune di Aquilonia
Aquilonia (Avellino), 9 giugno 2015. Tutto pronto per la prima edizione del Workshop “TRADUZIONI” – DESIGN COME PROCESSO DI RIGENERAZIONE, in programma ad Aquilonia (Av) dall’8 al 21 giugno con l’obiettivo di diffondere e innovare il patrimonio di sapienze artigianali sedimentate in Irpinia attraverso l’interazione con il design e l’arte contemporanea.
La guida essenziale di artisti e designer di fama internazionale, l’esperienza sapiente degli artigiani irpini e la creatività di 50 partecipanti provenienti da tutt’Italia si danno appuntamento ad Aquilonia con l’obiettivo di disegnare e produrre nuovi prototipi di oggetti che coniughino tradizione rurale e design contemporaneo.
Il cuore dell’iniziativa, ideata da +tstudio/rihabitat, coordinata dagli architetti Enzo Tenore e Katia Fabbricatti e diretta dal teorico e critico del design Marco Petroni, prenderà il via giovedì 11 giugno presso il Museo della Civiltà Contadina del Comune di Aquilonia. I giornalisti interessati sono invitati a intervenire a partire dalle ore 11.00.
I partecipanti (studenti, architetti e creativi in generale) sono circa 50 e provengono principalmente dalla Campania, ma non manca chi giungerà in Irpinia da altre regioni d’Italia come Lombardia, Basilicata, Puglia, Emilia Romagna, Toscana, Molise, Sicilia, Marche. L’età media dei partecipanti si attesta sui 30 anni. Il più giovane ne ha soli 20, mentre il più esperto ne ha 50.
Guidati da un selezionato gruppo di artisti e designer quali Bianco/Valente, Andrea Anastasio, Vittorio Venezia, proveranno a dare vita a idee attraverso le quali trasformare le risorse del territorio in progetti e prodotti innovativi e, al tempo stesso, a sperimentare un insieme di pratiche finalizzate alla creazione nel territorio di Aquilonia della prima scuola di design rurale.
Tema del workshop, promosso e finanziato dal GAL Consorzio CILSI, in attuazione degli interventi previsti nel Piano di Sviluppo Locale “Terre d’Irpinia” (ASSE 4 del PSR Campania 2007/2013 – Azioni specifiche Leader) e in collaborazione con Confartigianato Avellino e il Comune di Aquilonia (AV), è il patrimonio di mestieri e sapienze locali radicati nei territori dell’Irpinia “d’Oriente”, da riscoprire e riattivare tramite l’arte ed il design.
L’obiettivo è di rivitalizzare, con la riqualificazione del patrimonio architettonico e con il recupero di valori sociali e delle abilità produttive e imprenditoriali, i contesti marginali, misurandosi con la complessità e le opportunità del mondo del design processuale e dell’arte contemporanea.
Il workshop, che si inserisce all’interno del più ampio progetto E.COLONIA per la riattivazione delle aree interne, è articolato in due sezioni:
• sezione1_design, con Andrea Anastasio e Vittorio Venezia, per la “traduzione” delle sapienze locali;
• sezione2_arte, con Bianco-Valente, alla riscoperta del territorio e della comunità che lo vive.
L’iniziativa si svolgerà ad Aquilonia, presso i laboratori +tstudio, che ospiterà le attività di accoglienza e comunicazione, e nel Museo delle Città Itineranti per le attività pratiche.
I laboratori didattici, invece, si terranno presso le botteghe di alcuni maestri artigiani della provincia di Avellino (Aquilonia, Calitri, Monteverde e Lioni). Fabbri, ceramisti, organisti, sarti, falegnami, lattonieri metteranno a disposizione dei designer e degli artisti che interverranno la propria conoscenza, per innescare processi innovativi e realizzare prodotti che reinterpretino la tradizione.
I partecipanti vedranno le proprie idee trasformarsi in un progetto/prototipo, che costituirà il primo nucleo di un nuovo catalogo di design rurale E.COLONIA.
I risultati del workshop saranno esposti in una mostra.
Per maggiori informazioni scarica il PRESSBOOK “Traduzioni” e visita il sito http://rihabitat.eu/
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01 TRADUZIONI | IL PROGETTO
Il GAL Consorzio CILSI, nell’ambito dell’Asse 4 azione LEADER del PSR Campania 2007/2013, promuove il Workshop TRADUZIONI, in collaborazione con Confartigianato Avellino e Comune di Aquilonia, con l’obiettivo di diffondere ed innovare il patrimonio di sapienze artigianali sedimentate nelle “Terre d’Irpinia”, attraverso l’interazione con il design e l’arte contemporanea.
Il Workshop TRADUZIONI, ideato dal gruppo +tstudio/ rihabitat, è organizzato all’interno del più ampio progetto E.COLONIA, che mira alla riattivazione delle aree interne sperimentando nuovi immaginari e creative interazioni tra i luoghi e le comunità. Tema del workshop è il patrimonio di mestieri e sapienze locali radicati nei territori dell’Irpinia “d’Oriente”, da riscoprire e riattivare tramite l’arte ed il design.
fabbri, ceramisti, restauratori di organi, sarti, falegnami, lattonieri metteranno a disposizione dei designer, degli artisti e dei partecipanti al workshop la propria conoscenza ed i propri laboratori per innescare processi innovativi e realizzare prodotti che, nel reinterpretare la tradizione, conferiscano un nuovo e più attuale valore alla sapienza ed alle risorse locali.
L’intero progetto TRADUZIONI si svolgerà dall’8 al 21 giugno 2015 presso la sede del Museo delle Città Itineranti del Comune di Aquilonia, con visite presso le botteghe degli artigiani coinvolti nel progetto, incontri con esperti sui temi dei workshop, attività laboratoriali e percorsi alla scoperta dei territori dell’Alta Irpinia.
I partecipanti lavoreranno, singolarmente o in gruppo, iscrivendosi ad una delle seguenti sezioni:
• sezione1_design. ANDREA ANASTASIO e VITTORIO VENEZIA, designers esperti in product design e in conceptual design, guideranno i partecipanti alla generazione delle idee ed al riconoscimento delle proprie intuizioni attraverso le quali trasformare le risorse artigianali del territorio in progetti e prodotti innovativi;
• sezione2_arte. BIANCO-VALENTE, artisti di fama internazionale, impegnati ad indagare la percezione come tema centrale della loro opera, coinvolgeranno i partecipanti in esperienze di appropriazione e comprensione del territorio, con l’obiettivo di definire nuovi e diversi livelli di lettura e reinterpretazione dei contesti.
I partecipanti trasformeranno le proprie idee in un progetto/prototipo, che costituirà il primo nucleo di un nuovo catalogo di design/arte rurale E.COLONIA.
E.COLONIA è un progetto di rigenerazione delle aree interne, sviluppato, da +tstudio/rihabitat, intorno ad un modello abitativo/produttivo che coniughi le potenzialità offerte dall’innovazione tecnologica con le risorse del territorio (materiali e immateriali), attraverso la riscoperta di forme di cooperazione socio-economiche attivate da makers (i nuovi “artigiani dell’era digitale”), capaci di innescare nuove relazioni e processi innovativi.
02 TRADUZIONI | TEMA, OBIETTIVI E STRUTTURA
IL TEMA. Il tema del workshop è il patrimonio di mestieri e sapienze locali radicati nei territori dell’Irpinia “d’Oriente”, da riscoprire e riattivare tramite l’arte ed il design. Impagliatori, fabbri, ceramisti, sarti, tessitori, falegnami, lattonieri metteranno a disposizione dei designer, degli artisti e dei partecipanti al workshop la propria conoscenza ed i propri laboratori per innescare processi innovativi e realizzare prodotti che, nel reinterpretare la tradizione, conferiscano un nuovo e più attuale valore alla sapienza ed alle risorse locali.
GLI OBIETTIVI. Il paesaggio alto-irpino è caratterizzato da un altopiano coltivato per lo più a grano, che in qualche punto prende i toni dei vitigni e quelli più intensi del bosco di querce, le cui vocazioni produttive sono soprattutto la cerealicoltura, la zootecnia da latte e le colture permanenti ed un artigianato in cui permangono antiche sapienze, quali l’impagliatura, la lavorazione dei metalli, dei tessuti, del legno, la produzione di ceramiche. Sebbene la sapienza locale risponda a richieste di un mercato in via di estinzione, rischiando di andare irrimediabilmente perduta, una lenta riscoperta della ruralità e con essa della sua antica cultura sta riaffiorando, facendo sperare in un desiderio rinascente che, se coltivato e promosso, potrebbe riportare questi luoghi ad un antico splendore, scongiurando il pericolo di un loro definitivo abbandono. Obiettivo del workshop è quello di innescare in questi luoghi processi innovativi, facendo dialogare il locale con il globale, la tradizione con l’innovazione, così l’artigianato con il mondo del design processuale e dell’arte contemporanea.
LA STRUTTURA. Le attività del workshop si sviluppano attraverso un approccio iterativo ed itinerante di: suggestione/apprendimento, elaborazione e autoproduzione. I partecipanti riceveranno una serie di input teorici che faranno da guida per i laboratori progettuali. Durante il workshop sono previste fasi di lavoro individuale, per lo sviluppo delle capacità personali, e attività di gruppo, per imparare a gestire dinamiche complesse di collaborazione. La sezione1_design è strutturata in fasi progressive che alternano conoscenza teorica e attività laboratoriali, anche eventualmente presso gli artigiani locali, con modalità di confronto interattive e creative: 1) una fase di definizione del concept, attraverso un percorso di suggestione e scoperta dei territori dell’Alta Irpinia, di visite presso le botteghe degli artigiani locali coinvolti nel progetto, incontri con esperti sui temi dei workshop; 2) una fase di progetto e sperimentazione, da svolgersi nella sede del Museo delle Città Itineranti del Comune di Aquilonia. Al termine di queste due fasi sarà valutata, da parte dei designer, degli artigiani e dei partecipanti, la fattibilità del progetto, e la possibilità di sviluppare una fase 3, di prototipazione, da svolgersi il weekend successivo, presso le botteghe degli artigiani coinvolti nel progetto. La sezione2_arte si sviluppa a partire dalla conoscenza del territorio e delle dinamiche sociali che lo contraddistinguono, alla scoperta delle sue peculiarità (ambientali, architettoniche, sociali). Sulla base delle suggestioni e delle conoscenze acquisite, si procederà con la progettazione e realizzazione di un’opera collettiva, o di una serie di opere sviluppate in gruppi di lavoro, che si costituiranno spontaneamente. Artigiani e persone che operano e vivono nella comunità che ci ospita verranno alternativamente coinvolte nella realizzazione delle opere.
03 TRADUZIONI | GLI ORGANIZZATORI
+tstudio. Fondato nel 2006 dai fratelli Virginio e Vincenzo Tenore seguendo le esperienze professionali del padre Romeo che dal 1962 in Aquilonia esercita l’attività di libero professionista. Dal 2006 lo studio si arricchisce di nuove professionalità quali quelle del geometra Di Prenda e inizia a confrontarsi con la scena nazionale ed internazionale. Dal 2008 al 2013 lo studio si amplia con le partnership di altri studi campani.
Con la stabile collaborazione di Katia Fabbricatti, lo studio focalizza la sua ricerca sulla progettazione sostenibile e sull’approccio della resilienza. Nel 2012 progetta per convento santa lucia s.r.l. (ENSTO – Helsinki) – un Resort in toscana all’interno del complesso monumentale del convento di Santa Lucia di Lastra a Signa (Fi). Lavora alla realizzazione di moduli abitativi autosufficienti (passivi) e propone una metodologia di approccio al recupero dei centri minori abbandonati che va sotto il nome di E.COLONIA.
Settori di interesse e di ricerca sono oltretutto il design e l’architettura di interni. In questo campo, lo studio realizza numerose opere private e di allestimento per artisti di caratura internazionali quali Bianco-Valente (Firenze 2014) e Ugo Marano (Napoli 2015) e di spazi per eventi quali il PALACONGRESSI per la Mostra di Oltremare di Napoli.
Sua anche la progettazione di eventi culturali di propulsione territoriale. Collabora con La fondazione PLART di Napoli per la promozione della cultura del design.
(per info: www.piutstudio.it)
RIHABITAT, fondato dallo studio di progettazione +tstudio nel 2012, è un “think tank” che interviene nei processi di riattivazione delle aree interne, puntando sui valori materiali e immateriali che ne definiscono l’identità e sulla capacità di metterne a sistema il patrimonio di risorse, abilità, saperi, tradizioni, cultura.
(per info: www.rihabitat.eu)
GAL CILSI. Il GAL Consorzio CILSI si è costituito in data 8 luglio 1991, per iniziativa del CRESM (Centro di Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione) e con l’adesione di soli altri quattro soci, partecipa al bando pubblico relativo all’Iniziativa Comunitaria LEADER I. In seguito all’opera di sensibilizzazione, svolta in particolare nell’area dell’Alta Irpinia e finalizzata all’ampliamento della “Rete territoriale per lo Sviluppo Locale”, nel 1994 il partenariato locale si è notevolmente esteso.
Attualmente la composizione del partenariato del CILSI è tale da garantire un’ampia rappresentatività istituzionale e sociale, data la presenza di enti pubblici, di organizzazioni di categoria, di altri organismi radicati nell’area di riferimento e impegnati nei settori della ricerca sociale, dell’ambiente e dell’economia rurale, dell’innovazione tecnologica.
Il GAL CILSI, attraverso la costante azione di progettazione e supporto alle politiche di sviluppo locale, rappresenta un importante punto di riferimento per tutti gli attori pubblici e privati dell’area.
(per info: www.galcilsi.it)
04 TRADUZIONI | IL DIRETTORE
Il workshop è curato nei suoi aspetti scientifici e didattici dal critico del design Marco Petroni.
MARCO PETRONI. Laureato in giurisprudenza, studia storia dell’arte e dell’architettura contemporanea, ha collaborato con La Repubblica Bari, ha diretto la rivista Design Plaza, attualmente collabora con Abitare e Flash Art, cura mostre ed eventi legati ai temi della cultura del progetto con un approccio transdisciplinare. Ha tenuto varie lectures presso importanti istituzioni culturali come NABA e Politecnico di Milano, ha fatto parte della giuria internazionale della X Edizione Trieste Contemporanea, fa parte del commitee di Vessel Art Project. Ha Insegnato moda e comunicazione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Per la Fondazione Plart ha curato in particolare il progetto Botanica di Formafantasma e la rassegna Plartonvideo, format espositivo di presentazione e documentazione delle tendenze più innovative della scena internazionale del design. Direttore artistico del Festival internazionale del design promosso dalla Regione Campania. E’ docente a contratto presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli (Moda e comunicazione, Design dell’accessorio, Storia delle arti applicate), docente a contratto di Storia dell’arte contemporanea presso Abadir Catania.
05 TRADUZIONI | I DOCENTI
I partecipanti svilupperanno il proprio progetto singolarmente o in gruppo, seguiti da uno staff di docenti e co-docenti per l’intera durata del workshop.
ANDREA ANASTASIO. Designer, è nato a Roma nel 1961. Ha studiato filosofia all’Università degli Studi Ca’ Foscari a Venezia. Nel 1991 si trasferisce in India e dal2002 si sposta regolarmente tra l’India e l’Italia. Tra il 1989 e il 2002 ha disegnato per Artemide, Memphis-Milano, Design Gallery-Milano, Sawaya & Moroni, Danese. Nel 2002 ha diradato il suo lavoro come designer professionista per concentrarsi sulla sua pratica artistica. Nel 2005 è stato Artist-in-Residence presso l’Isabella Stewart Gardener Museum a Boston, USA . Dal 2005 espone con Galleria Alessandra Bonomo, Roma – Corraini, Mantova – Luisa Delle Piane, Milano – Laure Genillard, London – Galleria O, Roma – Galleryske, Bangalore-New Delhi. I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive in gallerie e musei italiani e internazionali, e presenti nelle collezioni permanenti del Wexner Centre for the Arts, USA- Museum of Fine Arts, Montreal Canada – MOMA Denver, USA.
VITTORIO VENEZIA. Designer, laureato in Architettura presso l’Università di Palermo nel 2005, si dedica al design fin dal 2004 dopo la vittoria del premio Martini Bombay Sapphire Collection. Nel 2006 la sua tesi di laurea vince il Lucky Strike Junior Award. Nel 2007 si trasferisce a Milano e collabora con diversi designer di fama internazionale. Nel 2008 viene selezionato per la Triennale Prime Cup e inserito nella mostra Internazionale New Italian Design. Durante il percorso professionale vince importanti premi internazionali tra i quali: Grand Prixe Emile Hermes 2008, Promosedia 2012, Cristalplant 2013. Alcuni suoi progetti sono stati esposti presso la Triennale di Milano, il Louvre e il Maxxi. Dal 2012 è codirettore del master “Out of the door” presso l’accademia Abadir di Catania. Al recente Salone del Mobile di Milano, vince il primo premio del Designreport Award 2015, con il progetto OfficineCalderai. Vive e lavora tra Palermo e Milano, dove collabora con numerose aziende, tra le quali Alcantara, Falper, Meritalia.
BIANCO-VALENTE. Coppia nell’arte e nella vita, Giovanna Bianco e Pino Valente vivono a Napoli dove si sono incontrati nel 1993. Ponendo la percezione come tema centrale della loro opera, hanno avviato un progetto sui collegamenti trasversali, sull’ordine delle corrispondenze e sull’unità vissuta come molteplicità. A questi studi è seguita una evoluzione progettuale che mira a rendere visibili i nessi interpersonali. Basta pensare a Relational Domain (2005), alla teoria dei piccoli mondi racchiusa nelle mani luminose di Relational (2007), alle varie declinazioni di Costellazione di me (2010-2014), a Attraverso le parole (2011) o ai più recenti procedimenti estetici di natura extrapedagogica Come il vento (2013) e Campo visivo (2014), accanto alle attività sviluppate in Basilicata (a Latronico) con l’Associazione Vincenzo De Luca onlus mirate a instaurare un Museo di Arte Contemporanea A cielo aperto nel territorio, tutte opere in cui si avverte la purezza di un sentimento che accarezza le cose della realtà e che lasciano assaporare la chiarezza di una poetica che si nutre, appunto, di communitas.
06 TRADUZIONI | ARTIGIANI E PARTECIPANTI
GLI ARTIGIANI. I maestri artigiani presso i quali si svolgeranno i laboratori didattici sono 5 e tutti della provincia di Avellino (Aquilonia, Calitri, Monteverde e Lioni). Tra questi c’è chi lavora il legno, chi il ferro battuto, ed ancora un sarto, un ceramista e chi costruisce e restaura organi a canne.
Di seguito l’elenco dettagliato:
Nominativo Settore Luogo
1 Il Fiore del Legno di Silvio Annunziata Lavorazione del legno Aquilonia (AV)
2 Nelle Grandi Fauci di Salvatore Caruso Sartoria artigianale Calitri (AV)
3 Concetta di Cecca Ceramista Calitri (AV)
4 Michele Continiello Costruzione e restauro di organi a canne Monteverde (AV)
5 La Bottega del Ferro Battuto di Carlo Alfonso Bosco Laboratorio del ferro battuto Lioni (AV)
I PARTECIPANTI. I circa 50 iscritti al workshop sono in maggioranza residenti in Campania. Tuttavia, c’è chi giungerà ad Aquilonia da diverse regioni d’Italia come: Lombardia, Basilicata, Puglia, Emilia Romagna, Toscana, Molise, Sicilia, Marche.
L’età media dei partecipanti si attesta sui 30 anni, laddove il più giovane ne ha soli 20, mentre il più esperto ne ha 62.
07 TRADUZIONI | IL PROGRAMMA
Il programma del Workshop è articolato in tre fasi, che si svolgeranno dall’8 al 21 giugno 2015:
OPENING > 8-10/6
CONOSCO
Lunedì 8 giugno 2015
h 10,30 – Accoglienza del corpo docenti presso il Museo delle Città Itineranti del Comune di Aquilonia
h 11,30 – Tavolo di confronto coordinamento, direzione e corpo docenti presso il Museo delle Città Itineranti del Comune di Aquilonia
h 15,00 – Sviluppo dei contenuti pratici del workshop con gli artigiani presso le proprie aziende/ laboratori
h 18,00 – Saluti
• Sindaco di Aquilonia Giancarlo De Vito
• Presidente del GAL CILSI Agostino Pelullo
• Presidente della Confartigianato Avellino Ettore Mocella
Martedì 9 giugno 2015
h 10,30 – Visita al museo della Civiltà Contadina del Comune di Aquilonia
h 12 – Visita al borgo abbandonato di Carbonara e introduzione al progetto E.COLONIA_accademia del design rurale
h 15 – Sviluppo dei contenuti pratici del workshop con gli artigiani presso le proprie aziende/laboratori
h 17 – Visita al Borgo di Monteverde
Mercoledì 10 giugno 2015
h 10,30 – Visita al museo archeologico di Bisaccia
h 12 – Visita al museo della ceramica del Borgo Castello del Comune di Calitri
h 15 – Sviluppo dei contenuti pratici del workshop con gli artigiani presso le proprie aziende/laboratori
h 18 – Tavolo di sintesi tra coordinamento, direzione e GAL CILSI presso il Museo delle Città Itineranti del Comune di Aquilonia
WORKSHOP > 11-15/6
IMPARO
Giovedi 11 giugno 2015
h 10,30 – Accoglienza dei partecipanti presso la casa comunale di Aquilonia
h 11 – Visita-Studio al Museo della Civiltà Contadina del Comune di Aquilonia
h 15 – Avvio attività laboratoriali
h 18 – Saluti del Sindaco Giancarlo De Vito presso il Museo delle Città Itineranti
• Presentazione del Piano di Sviluppo Locale del GAL CILSI/ Mario Salzarulo
• Presentazione del progetto E.COLONIA e del Workshop TRADUZIONI di +tstudio/ Vincenzo Tenore, Katia Fabbricatti
• Presentazione del gruppo di lavoro direttore WS/ Marco Petroni – docenti WS/ Andrea Anastasio, Bianco-Valente, Vittorio Venezia – artigiani irpini
h 19 – Apericena con dibattito
Venerdi 12 giugno 2015
h 10 – Comunicazione a cura di Andrea Anastasio, Bianco-Valente, Vittorio Venezia
h 11,30 – Assegnazione dei temi progettuali e attività di sviluppo dei contenuti pratici del workshop
h 15 – Laboratorio didattico presso le botteghe artigianali (in Aquilonia – Monteverde – Calitri – Bisaccia – Lioni)
h 19 – Degustazione di prodotti tipici dell’Alta Irpinia
Sabato 13 giugno 2015
h 10 – Sviluppo delle idee progettuali
h 15 – Laboratorio didattico presso le botteghe artigianali (Aquilonia, Monteverde, Calitri, Bisaccia, Lioni)
h 19 – Apericena con dibattito
Domenica 14 giugno 2015
h 10 – Sperimentazione/ elaborazione dei progetti presso le botteghe artigianali
h 15 – Sperimentazione/ elaborazione dei progetti presso le botteghe artigianali
h 20 – Degustazione di prodotti tipici dell’Alta Irpinia – Festa di San Vito, patrono di Aquilonia
Lunedì 15 giugno 2015
h 10 – Elaborazione di sintesi dei progetti sviluppati
h 15 – Elaborazione di sintesi dei progetti sviluppati
h 17 – Presentazione alla comunità e alla stampa dei risultati del workshop presso il Museo delle Città Itineranti
LABORATORIO > 19-21/6
PRODUCO
Venerdi 19 giugno 2015
h 14,30 – Accoglienza dei partecipanti presso la casa comunale di Aquilonia
h 15,30/18,30 – Verifica dei progetti per la prototipazione
h 20 – Apericena con dibattito
Sabato 20 giugno 2015
h 10/13 – Prototipazione dei progetti elaborati, presso le botteghe degli artigiani irpini selezionati
Pausa pranzo
h 15/18 – Prototipazione dei progetti elaborati, presso le botteghe degli artigiani irpini selezionati
h 20 – Degustazione di prodotti tipici dell’Alta Irpinia
Domenica 21 giugno 2015
h 10/13 – Prototipazione dei progetti elaborati, presso le botteghe degli artigiani irpini selezionati
Pausa Pranzo
h 15/17 –Prototipazione dei progetti elaborati, presso le botteghe degli artigiani irpini selezionati
h 17,30 – Presentazione alla comunità dei risultati del workshop
08 TRADUZIONI | AQUILONIA
Aquilonia è un comune della provincia di Avellino in Campania.
STORIA. La cittadina ha cambiato nome più volte durante la sua storia. Di origine medievale, si chiamava Carbonara ed assunse il nome di Aquilonia dopo l’Unità d’Italia, nel 1861, per volontà politica dell’amministrazione liberale del tempo. Dopo il terremoto del Vulture del 23 luglio 1930, il paese è stato completamente ricostruito in un luogo più alto rispetto alla localizzazione originale. Il vecchio centro abitato è stato definitivamente abbandonato nel dopoguerra.
MONUMENTI E LUOGHI D’INTERESSE. Il Parco archeologico, con i resti della vecchia Carbonara, memoria storica di tutti gli Aquiloniesi, presenta intatto l’originario tracciato urbano; all’interno del nucleo abbandonato vi è il Museo delle Città Itineranti, a formare un tutt’uno nel percorso culturale con il Museo Etnografico, che raccoglie migliaia di oggetti della millenaria civiltà contadina dell’Appennino, organizzati in un percorso espositivo che ricostruisce tutti gli ambienti domestici e di lavoro.
Nelle sue vicinanze è situata la Abbazia di San Vito, di età altomedievale, recentemente restaurata. Nei pressi dell’Abbazia troneggia una quercia plurisecolare detta “quercia di S. Vito”.
Di notevole interesse naturalistico, a circa 3 km dal centro abitato, vi è il lago artificiale creato dalla diga San Pietro che include i territori di Aquilonia, Monteverde e Lacedonia. Importanti la flora e la fauna tipicamente acquatica nonché una ricca varietà di pesci d’acqua dolce: trote, persici, cavedani, arborelle, anguille.
Per ulteriori informazioni
UFFICIO STAMPA
NIKURA SRL
tel. +39 081 1933 97 91
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