Isernia – ‘Nonna detective’ fa arrestare truffatore casertano

di Daniele Palazzo

CASERTA-Uno a zero e palla al centro. E’d’uopo usare questa espressione, vagamente calcistica, nel riferire del caso di cronaca che, una volta, ha visto un anziano non vittima di una truffa in proprio danno, ma protagonista eroico dell’arresto del truffatore che cercava di gabbarlo.  Ci riferiamo a quanto accaduto, ieri pomeriggio, nel centro storico di Isernia, dove un’anziana signora non solo non è caduta nella trappola tesale da un imbroglione casertano, ma, facendo tesoro di un intuito molto spiccato e, soprattutto, dei continui moniti delle Forze dell’Ordine e di esperti nel campo del contrasto a reati di cui alla specifica, ne ha permesso l’arresto. La donna, che aveva subito compreso che la chiamata telefonica con cui un sedicente agente assicurativo l’aveva contattata sul numero di casa con tanto di richiesta di denaro era fasulla, non ha esitato un attimo ad allertare il 113 e, quindi, a far si che gli Agenti del locale Commissariato di Polizia cogliessero in flagranza di reato il malfattore di Terra di Lavoro. Per la cronaca, nel primo pomeriggio di ieri,la protagonista della vicenda oggetto del nostro interesse è stata contattata sull’utenza telefonica domestica da un truffatore che, spacciandosi per l’assicuratore di fiducia del figlio, reclamava un credito, per la copertura di un polizza assicurativa intestata al di lei figlio, ammontante a circa 4.500 Euro. La potenziale vittima, poi trasformatasi in eroina antimuffa, ha finto di stare al gioco, dichiarandosi si sorpresa per la richiesta fattale, ma pronta ad evaderla a mezzo dilazione. “Al momento, non dispongo di quella cifra, ha detto al suo interlocutore. Se lei mi usasse la gentilezza di pagare la somma dovuta in due tranche successive, le sarei molto grata.” Dall’altro capo della cornetta, il lestofante ha subito abboccato. “D’accordo. Tra qualche minuto, le manderò a casa un mio incaricato, al quale, a mo’ di anticipo, dovrà consegnare l’ammontare di 2.500 Euro. Mi scusi, ma non posso fare di meno.” E la donna, furbescamente, “La ringrazio. Lei è un vero gentiluomo.” E’ stato così che, anche per il fatto che la “nonnina” col piglio del detective ha preso tempo usando tutti gli stratagemmi che la sua fertile fantasia le suggeriva, i poliziotti isernini hanno potuto cogliere con le mani nel sacco l’ennesimo furfante campano in trasferta di “lavoro” in terra molisana. Per una volta tanto, dunque, uno a zero e palla al centro, con la speranza, però, che quello segnato dall’anziana denunciante non resti solo uno sporadico gol della “bandiera”, ma che costituisca solo il primo centro di una goleada che spazzi via ogni velleità e gli insani propositi di quanti non trovano di meglio che vivere dei proventi del sudore e dell’onesto lavora altrui. In conclusione, è il caso di gridare forte all’indirizzo della protagonista di questa vicenda, dall’ottimo sapore civico, “grazie, nonna…Speriamo che, d’ora in avanti, tanti ‘centravanti’ come te sfondino le reti del malaffare, seppellendo sotto una montagna non di goal, ma di scintillanti manette tutti quanti i suoi adepti.”

 

 

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