La Balzana: parte il progetto di 15 Milioni per lo sviluppo agroalimentare e per la democrazia dei beni comuni-

 Martedì mattina 9-07 il Consorzio Agrorinasce (costituito da 6 comuni delle terre di Gomorra) ha organizzato un importante evento dedicato al progetto per la Balzana. Si tratta di uno dei più rilevanti  progetti di “liberazione” dal dominio della camorra (da parte di uno dei clan più potenti come quello di Schiavone detto Sandokan) di un bene confiscato con l’avvio di una buona pratica che finalmente rimette in produzione una delle aziende agricole di grande dimensione (oltre 200 ettari di terreno coltivabili).
Finora lo Stato si era dimostrato debole in merito al riuso sociale e produttivo delle imprese: in questo caso si segna una svolta che può diventare un modello a livello nazionale ed europeo. Non solo per la dimensione, ma per la qualità dei progetti di produzione agro-alimentari che saranno avviati da decine di produttori della zona, con interventi in varie filiere alimentati e zootecniche, anche in collegamento con gli impianti per il trattamento a biogas e per il riciclo nell’ottica di uno sviluppo ecosostenibile – già attivati nella zona con altri progetti dello stesso Agrorinasce (con supporto della Regione ed Università).
Va dato atto al Consorzio ed al suo Presidente Gianni Allucci (uno dei manager più dinamici) di aver proceduto con decisione e capacità di sinergia con i vari attori (sociali ed istituzionali del territorio). A testimoniare la rilevanza del progetto per il futuro del Basso Volturno va segnalata la qualificata presenza di rappresentanti del Governo (con il ministro Lezzi, la sottosegretaria Pesce ed il Direttore dell’Agenzia sui Beni confiscati, della Prefettura, degli organi di stato e della magistratura.
Massiccia la partecipazione anche dei rappresentanti del mondo del terzo settore (con il Portavoce del FTS Casertano Michele Zannini), del mondo del lavoro e delle associazioni datoriali (in  particolare dell’agricoltura ed artigianato, con i presidenti della Camera di Commercio e di Confindustria). Ben 15 milioni di euro saranno destinati dal Governo alle opere di ristrutturazione degli immobili e per adeguare i servizi di accesso.
Un altro connotato significativo sta nel fatto che il progetto si realizzerà in piena sinergia con le attività di rilancio turistico già avviate con il Real Sito di Carditello, come ha sottolineato il Direttore della Fondazione.
In questa giornata devo rilevare una sola nota stonata: l’assenza di alcuni organi di stampa ed anche di alcune associazioni cosiddette paladine della legalità, che in altre occasioni hanno espresso delle critiche nei confronti di questo progetto che alla luce degli esiti attuali ci sembrano poco comprenibili.
Pasquale Iorio
Esecutivo FTs Casertano

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