La città di Mondragone si riunisce intorno ad Alessandro Zannini e alla sua opera ‘L’Amante di Cristo’

L'AUTORE: "DOBBIAMO ESSERE CREDIBILI

La citta’ di Mondragone si e’ raccolta lunedi’ 25 gennaio intorno allo Scrittore Alessandro Zannini che ha presentato la sua opera ” ” L’Amante di Cristo” , edita da Mediterraneo Edizioni, presso il Salone del Convento di San Francesco in Piazza San Francesco. Una dichiarazione d’amore verso la sua citta’ e verso la sua terra nella quale Monsignor Nogaro , alla cui figura e’ ispirata e dedicato il romanzo l’Amante di Cristo, ha esercitato per molti anni la missione di Vescovo . Oltre ad Alessandro Zannini sono intervenuti il padrone di casa, Padre Giovanni Siciliano O.f.m. e Silvio Macera Docente. Presenti anche le Istituzioni : Chiara Marciani Assessore della Regione Campania e Lucia Ranucci Presidente dell’Ept Caserta. Assente, invece, la rappresentanza dell’amministrazione comunale di Mondragone e la rappresentanza della Provincia di Caserta. A moderare l’evento Aldo Cavallo, Giornalista e Scrittore mentre i vari interventi si sono alternati alle intense note della PiccolaOrchestraPerPrestazioniOccasionali. In sala il Consigliere Regionale Giovanni Zannini, e poi Michele Zannini Presidente Acli Caserta, Raffaele Fiore, Scrittore , Giuseppina Loffredo Avvocato.Tantissimi i giovani e gli esponenti del mondo associativo del territorio domitiano che nell’opera di Alessandro Zannini hanno individuato il movente per un riscatto sociale , civile, culturale e anche politico di cui Monsignor Nogaro e’ stato bandiera in quella terra , non sempre facile, circa 20 anni fa . Presenti, infatti, Valerio Taglialatela e Sara Lombardi di ” Accendiamo le Luci”, Massimo Di Donato Presidente di Athena , Mina Iazzetta con Pasquale Corvino per ” Donne che corrono coi lupi”, gli esponenti dell’associazione L’Incontro e della Associazione Riviera, che hanno conferito il Patrocinio Morale all’evento insieme con la Regione Campania , con la Provincia di Caserta e con l’Ept di Caserta. La tenace e coraggiosa citta’ di Mondragone ha rinsaldato ieri sera le sue radici culturali e civili riannodate abilmente da Alessandro Zannini attraverso la figura carismatica di Monsignor Nogaro antesignano di Papa Francesco, l’Uomo che denunciava le discariche e le cave ancora prima che esplodesse il fenomeno della Terra dei Fuochi. Intenso e coinvolgente l’intervento di Alessandro Zannini che ha parlato della necessita’ per tutti gli attori della vita sociale, religiosa e civile di ” essere credibili” come Monsignor Nogaro con la sua testimonianza di impegno, con il suo modo di vivere il messaggio evangelico, con il suo essere sempre in prima linea, aiutando chi soffre, stando vicino ai più deboli e agli emarginati. Semplice e battagliero Nogaro rappresenta una figura trasgressiva per il nostro tempo, come tutti quegli uomini di Dio che lottano ogni giorno, rischiando anche la loro vita in nome nel Vangelo, appoggiando le battaglie civili. E la citta’ di Mondragone ha risposto , unita, all’appello di resurrezione civile scendendo in campo per la serata con tutte le sue eccellenze associative, culturali , religiose e politiche per parlare e per difendere un territorio, noi diciamo stupendo, che chiede giustizia e riscatto. Anche la presenza delle Istituzioni, Assessore Marciani per la Giunta De Luca , e Commissario Ranucci Ept Caserta, hanno dimostrato che oramai i tempi tracciati venti anni fa da Monsignor Nogaro sono maturi per la resurrezione di una terra che da Monsignor Nogaro ha attinto forza morale e un insopprimibile messaggio di speranza.

GIOVANNA PAOLINO

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