La Dott.ssa Tania Parente tiene un corso di Formazione all’I.A.C. Raffaele Uccella

Santa Maria Capua Vetere (Matilde Maisto) – Ha avuto inizio questa mattina (17 Settembre 2020) il Corso di Formazione della Dott.ssa Tania Parente, in qualità  di funzioni strumentali/Psicologa –  I.A.C. Raffaele Uccella scuola dell’Infanzia di Santa Maria Capua Vetere, il cui Dirigente Scolastico è la prof.ssa Silvana Valletta.

Il gruppo di insegnanti specializzati, da questa mattina, infatti, ha  potuto seguire un corso speciale per la formazione specifica sull’I.C.F., ovvero la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, curato appunto dalla dott.ssa Tania Parente.

Con l’occasione è da sottolineare l’apertura del Dirigente Scolastico Prof.ssa Valletta, nell’accogliere momenti di Formazione per il proprio corpo docenti.

A tal proposito, cerchiamo di comprendere cose’è, quando e come nasce l’I.C.F.

Si tratta di uno strumento innovativo per costruzione e concezione; è stato accettato da 191 paesi come lo standard internazionale per misurare e classificare salute e disabilità. L’Italia è tra i 65 paesi che hanno contribuito alla sua creazione e che hanno collaborato attivamente con l’assemblea mondiale della Sanità nel Maggio 2001.

L’obiettivo è quello di “USARE UN LINGUAGGIO COMUNE”, ciò  considerando che milioni di persone soffrono a causa di una condizione di salute che, in un ambiente sfavorevole, diventa disabilità è necessario utilizzare un linguaggio comune e cercare di affrontare i problemi della salute e della disabilità in maniera multidisciplinare.

Lo scopo di quanto sopra è fornire un linguaggio standardizzato che serve da modello di riferimento per la descrizione della salute e degli stati ad essa correlati.

L’ICF appartiene alla famiglia delle classificazioni internazionali sviluppate dall’OMS che fornisce un modello di riferimento che permette di codificare un’ampia gamma di informazioni relative alla salute (diagnosi, funzionamento e disabilità, ragioni del contatto con i servizi sanitari) e usa un linguaggio comune standardizzato che permette la comunicazione in materia di salute e di assistenza sanitaria in tutto il mondo, e tra varie scienze e discipline.

Per concludere possiamo fare un riepilogo dell’ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilià e della Salute:

La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) fa parte della Famiglia delle Classificazioni Internazionali dell’OMS insieme all’International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems 10th revision (ICD-10), all’International Classification of Health Interventions (ICHI), e alle Classificazioni derivate.

ICF fornisce sia un linguaggio unificato e standard, sia un modello concettuale di riferimento per la descrizione della salute e degli stati ad essa correlati .

ICF rappresenta una revisione della Classificazione Internazionale delle Menomazioni, delle Disabilità e degli Handicap (ICIDH) pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1980 a scopo di ricerca.

Il testo dell’ICF è stato approvato dalla 54° World Health Assembly (WHA) il 22 Maggio 2001 e ne è stato raccomandato agli Stati Membri l’uso nella ricerca, negli studi di popolazione e nella reportistica.

È stata accettata come una delle Classificazioni delle Nazioni Unite. In quanto tale, costituisce lo strumento adeguato per la realizzazione di mandati internazionali a difesa dei diritti umani nonché di normative nazionali.

L’OMS raccomanda l’uso congiunto di ICD-10 per codificare le condizioni di salute e di ICF per descrivere il funzionamento della persona.

ICF è stata tradotta e pubblicata in molti Paesi. Una prima traduzione italiana è del 2002 relativa alla prima edizione OMS del 2001.

Scopi di ICF

La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute:

  • fornisce una base scientifica per la comprensione e lo studio della salute come interazione tra individuo e contesto;
  • costituisce un linguaggio comune per la descrizione della salute e delle condizioni ad essa correlate, allo scopo di migliorare la comunicazione fra operatori sanitari, ricercatori, pianificatori, amministratori pubblici e popolazione, incluse le persone con disabilità;
  • permette il confronto fra dati raccolti in Paesi, discipline sanitarie, servizi e momenti diversi;
  • fornisce una modalità sistematica per codificare le informazioni nei sistemi informativi sanitari.
  •  

ICF può essere utilizzata in tutti quei sistemi che hanno attinenza con la salute, come ad esempio quello della previdenza, del lavoro, dell’istruzione, delle assicurazioni, dell’economia, della legislazione e quelli che si occupano delle modifiche ambientali. Per farlo è necessario definire protocolli di utilizzo di ICF come linguaggio e come modello descrittivo dello stato di salute.

Come si può ben notare è un corso veramente interessante e la dott.ssa/Psicologa Tania Parente sarà bravissima nello spiegare i vari concetti ai corsisti, ma è assolutamente necessario ribadire il concetto della grande apertura del Dirigente Scolastico pro.ssa Silvana Valletta che ha permesso l’attuazione del corso.

Buon anno scolastico a tutti!

Matilde Maisto

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