“La Grande Luce. Padre Pio – tra Scienza e Fede”

 

Inaugurata a Monreale in Sicilia la fiera dedicata al frate di Pietrelcina che con suoi miracoli ha conquistato milioni di fedeli. In esposizione il guanto delle stimmate.

Palermo, 3 luglio 2018 – La vita di padre Pio raccontata in una mostra unica nel suo genere, “La Grande Luce. Padre Pio – Tra Scienza e Fede”, arriva in anteprima assoluta a Monreale (PA), in Sicilia, in occasione del centenario della stimmatizzazione di Padre Pio (20 Settembre 1918). Un’esposizione, inaugurata il 29 giugno scorso, che racconta, attraverso le reliquie, documenti medici e fotografie, la vita speciale di un frate, che si è reso protagonista di miracoli, come accertato dalla Chiesa, tanto da essere stato proclamato Santo. Tra i cimeli in esposizione, in una teca blindata, il guanto simbolo dei miracoli e della sofferenza del noto frate.

La Grande Luce. Padre Pio – Tra Scienza e Fede“, la “monumentale” esposizione sul Santo di Pietrelcina, prodotta da Navigare Srl e Sicilia Musei  è in programma fino al 31 dicembre prossimo a Monreale, nel primo piano del Complesso monumentale Guglielmo II, ex Monastero dei Benedettini, che si apre per volta prima con questa formula al pubblico siciliano.

La mostra evidenzia al pubblico la storia di quella che diverrà una grande amicizia tra l’uomo di scienza, il professor Giorgio Festa – che studiò il Santo per oltre vent’anni su incarico del Sant’Ufficio della Santa Sede – e l’uomo di fede, padre Francesco Forgione, al secolo Padre Pio.

L’esposizione, infatti, è costituita dai preziosi reperti custoditi dalla famiglia Festa per circa cento anni e conta oltre mille tra oggetti, reliquie, scritti, evidenze mediche; sino ad oggi erano stati raramente esposti negli anni, ma sempre in luoghi ecclesiastici, chiese e cattedrali.

Nonostante la laicità e l’iniziale ateismo del professore, gli studi medici furono totalmente favorevoli alla veridicità, seppure inspiegabile scientificamente, delle stimmate e dei fenomeni del frate e spianarono la strada  alla  successiva Canonizzazione del Santo.

L’esposizione, ideata e diretta da Alberto Al Festa – regista, compositore e pronipote del medico Giorgio Festa – intende così proseguire l’opera di divulgazione cominciata dallo zio. La rassegna, proposta sotto una veste storico, culturale, religiosa, è fruibile da tutti, credenti e non, che potranno trovare molte risposte su uno dei più amati mistici del secolo passato, venerato in tutto il mondo.

 L’allestimento della mostra è stato pensato come un luogo della fede di astrazione spazio temporale per dare al visitatore una sensazione mistica, in una dimensione di raccoglimento e di preghiera. Prodotta, curata e gestita da Navigare s.r.l. – immagine & comunicazione di Milano – presieduta da Salvatore Lacagnina – con Musei Sicilia.

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