“L’Anmil per le donne”

Presentazione dello studio “Prendersi cura di chi ci cura” per la sicurezza delle donne che operano nel campo dell’assistenza sanitaria e del Disegno di Legge 1769 sulla tutela delle vittime del lavoro e dei superstiti dei caduti sul lavoro

Caserta marzo 2015 – L’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi sul Lavoro (ANMIL), nata nell’anno 1943, assiste e tutela le vittime degli infortuni sul lavoro, loro vedove ed orfani e conta più di 400mila iscritti. Quest’anno, nella speciale ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna, anticipata a venerdì 6 c.m., presenta due importanti iniziative a favore dell’intera categoria delle vittime del lavoro: a) uno studio sui rischi legati al lavoro delle donne che operano nel settore della sanità, titolato “Prendersi cura di chi ci cura – La sicurezza e la tutela sul lavoro delle donne che operano nel campo dell’assistenza sanitaria”; b) il Disegno di Legge n. 1769 della Sen. Silvana Amati.
Il lavoro di cui al p. a) è stato realizzato con il contributo del Prof. Domenico Della Porta, Medico del lavoro e Consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali del Senato e portato a termine da Franco D’Amico e Maria Giovannone, Coordinatore dei Servizi Statistico-informativi dell’ANMIL e Responsabile scientifico di ANMIL Sicurezza, rispettivamente; è un interessante lavoro, articolato in quattro parti principali, di cui i primi tre riflettono “il quadro statistico”, “il quadro medico”, “il quadro giuridico” (un’attenta analisi del fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali, un particolare approfondimento della legislazione vigente, della contrattualistica e delle pronunce dei giudici, ed esempi di buone prassi), mentre il quarto comprende una significativa raccolta di testimonianze, strettamente particolari e personali, di donne che si sono ammalate o infortunate sul lavoro nell’ambito della Sanità, comparto questo dove la presenza lavorativa femminile ha superato il 70% del personale (… i numeri delle statistiche ci dicono che, negli ultimi venti anni, sono quasi raddoppiati i direttori generali donna, mentre i medici in camice rosa hanno nettamente superato gli uomini, salendo dal 40% al 60%). “L’attenzione dell’ANMIL” – ha riferito il Presidente nazionale Bettoni – “è tutta rivolta a tutelare le donne, in particolare quelle che sui luoghi di lavoro subiscono passivamente vessazioni e violenze, dallo stalking allo streaming, al mobbing”.
Il Disegno di Legge n. 1769 della Sen. Silvana Amati, p. b), consta di n.6 articoli, recita “Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, in tema di trattamenti spettanti al coniuge superstite e ai figli dei caduti sul lavoro, nonché integrazioni alla legge 11 marzo 2011, n. 25, in materia di quote obbligatorie e di riserva per l’assunzione di lavoratori”, e si riferisce alla tutela degli infortunati sui luoghi di lavoro e loro figli a carico nonché dei superstiti dei caduti sul lavoro aventi diritto.
“L’ANMIL PER LE DONNE” anche a Caserta. L’appuntamento è per venerdì prossimo, 6 marzo, alle ore 10:00, presso la Sala convegni della Sede provinciale dell’INAIL, in Piazzale Majorana. Qui, dopo i saluti del Dirigente, dr. Valentino Attilio Difalco, seguirà la conferenza stampa del Presidente provinciale dell’ANMIL, Aldo di Biase, che approfondirà i temi dello studio “Prendersi cura di chi ci cura” e del Disegno di Legge 1769.

Paolo Pozzuoli
Gabriele Vincenti

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