L’arte visiva del pittore casertano Nicola Di Caprio incanta la Brianza

di Daniele Palazzo

CASERTA-Notevole successo, in terra brianzola, per il quotato pittore casertano Nicola Di Caprio, che, maestro di espressività e creatività come pochi, spazia in diversi campi dell’arte del pennello, con speciale eccellenza nel settore delle arti visive. Con i colleghi Bartolomeo Migliore, di Santena(Torino), e Machel Rotondi, di Bari, hanno dato corpo e vita ad un ambizioso e lungimirante progetto artistico-culturale, che, attraverso una riuscitissima installazione e un’ancora migliore performance ecletro-noise(hanno trovato attuazione nel salone espositivo del Museo di Arte Contemporanea di Lissone), ha suscitato interesse crescente sia nel mondo critico più esigente che tra i non addetti ai lavori. La terna di artisti hanno inteso proporre una nuova idea di approccio dell’arte contemporanea al rumore e a tutte le sue sfaccettature ed implicanze, una sorta di iter espressivo per una rilettura, quanto mai moderna ed originale di tutta quanto è rumore, armonico e no. Il tutto attraverso quell’arte visiva di cui tutti e tre i “pennelli” in parola sono maestri riconosciuti. In tale ottica, ovviamente, anche l’intestazione dell’esposizione stessa, vale a dire “Rumore Rosso”. Estrapolando da una nota diffusa nel corso della recente manifestazione artistica, “I tre artisti confrontano il loro metodo di produzione dell’opera d’arte, con un’attitudine musicale che è colonna sonora proveniente dal paesaggio urbano/industriale combinato al timbro delle varie subculture. In questo circuito visivo, l’esposizione presenta parole e slogan che Bartolomeo Migliore [Santena, 1960] dipinge sulla tela, come gesto pittorico e ricerca di una fonetica visiva; Nicola Di Caprio [Caserta, 1963] espone invece innesti scultorei che attingono a frammenti e parti di materiali fonografici; infine, un tracciato ambientale di Michael Rotondi [Bari, 1977] traduce il titolo di una canzone nel racconto di un ricordo”. L’idea del suono del ritmo come momento forte di ispirazione e quale stimolo di alta espressività artistica, supportata anche da insonorità molto suggestive e e ritmi molto particolari, ha dominato tutta la kermesse, dando nuovo lustro e maggiore peso al lavoro della terna di pittori protagonisti della grande pagina culturale di cui riferiamo.

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *