
Letteratitudini parla della Storia di San Giovanni Battista e del Sacro Cuore di Gesù
In questo appuntamento Letteratitudini affronta un argomento religioso parlando di San Giovanni Battista e del Sacro Cu8ore di Gesù

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SAN GIOVANNI BATTISTA CHI ERA: LA VITA E IL MARTIRIO

Nato nel 7 a.C. e morto nel 30 d.C., era figlio del sacerdote Zaccaria e di Elisabetta.
È cugino di Gesù: sua madre Elisabetta era cugina di Maria, la madre di Gesù.
Nascita di san Giovanni Battista
Il Vangelo di Luca ci presenta Elisabetta e Zaccaria, i genitori di s.Giovanni, come due persone molto anziane che hanno sempre desiderato e pregato Dio di avere un figlio.
Un giorno l’arcangelo Gabriele apparve a Zaccaria nel Tempio e gli annunciò che il loro desiderio era stato esaudito: Elisabetta cessò di essere sterile e diede alla luce Giovanni Battista, sei mesi prima della nascita di Gesù.
Predicazione e battesimo di Gesù
Giovanni Battista conduceva una vita da asceta nel deserto di Giuda: “… portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico” (Mt 3,4).
Mota gente si recava da lui, ed egli invitava tutti alla conversione e al battesimo nel fiume Giordano; poi invitava tutti a preparare la strada al Messia.
Battezzò anche suo cugino Gesù nel Giordano e invitò i suoi seguaci a seguirlo perché era Lui quello che stavano aspettando.
S. Giovanni Battista quando si festeggia?
È l’unico tra gli uomini santi, insieme a Gesù e Maria, di cui si festeggia sia la nascita terrena (24 giugno) e sia la morte per decapitazione, voluta dal re Erode Antipa (29 agosto).
Morte di Giovanni Battista e il martirio
Secondo il racconto evangelico, infatti, avendo accusato il re Erode Antipa di avere come amante Erodiade, moglie di suo fratello Filippo, fu arrestato.
In seguito, dopo alcuni mesi, durante una festa, Salomè, la bellissima figlia di Erodiade, si esibì in una danza che piacque molto a Erode. Il re allora giurò di darle in premio ciò che ella avesse voluto.
La ragazza, istigata dalla madre, chiese che le fosse portata su un piatto d’argento la testa di Giovanni Battista.
Erode Antipa per non venire meno al giuramento fatto davanti a illustri commensali, acconsentì.
Una guardia decapitò allora Giovanni e portò a Salomè la testa su di un vassoio. La ragazza consegnò il vassoio alla madre Erodiade, che ebbe così la sua vendetta.

Sacro Cuore di Gesù
Il Sacro Cuore di Gesù è una ricorrenza mobile, ovvero che cambia data ogni anno in base al giorno di Pasqua, e che viene celebrata il venerdì successivo al Corpus Domini. Nel 2021 questa festività è stata celebrata l’11 giugno, nel 2022, invece, sarà celebrata il 24 giugno.
Sacro Cuore di Gesù, il Papa: “È pura misericordia”
Nella Solennità odierna, simbolo dell’amore del Salvatore per noi, Francesco in un tweet invita a non aver timore di avvicinarci a Colui che sempre perdona ed ha amore misericordioso davanti alla nostre ferite e ai nostri errori
“Il Signore ci guarda sempre con misericordia. Non abbiamo timore di avvicinarci a Lui! Ha un cuore misericordioso!”. Nel tweet di Papa Francesco nell’odierna Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, in luce è ancora una volta l’amore salvifico di Dio per l’uomo: “Se gli mostriamo le nostre ferite interiori, i nostri peccati – scrive il Pontefice – Egli sempre ci perdona. E’ pura misericordia! Andiamo da Gesù!”.
“Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero”. (Mt 11, 28-30)
Incoronato di spine, sovrastato dalla croce e ferito dalla lancia, a eterna memoria del gesto più grande che Gesù ha fatto per noi: sacrificare la propria vita per la salvezza dell’umanità. Infine, circondato dalle fiamme che simboleggiano l’ardore misericordioso che Cristo prova per i peccatori. Così l’iconografia rappresenta il Sacro Cuore di Gesù, la cui festa si celebra oggi, nell’Ottava del Corpus Domini.
Le origini della festa
Tracce della devozione al Sacro Cuore di Gesù si trovano già nel Medioevo, nel pensiero di alcune mistiche tedesche come Matilde di Magdeburgo, Matilde di Hackeborn e Gertrude di Helfta e del Beato domenicano Enrico Suso. Grande fioritura, però, questo culto ce l’ha solo nel quindicesimo secolo ad opera di S. Margherita Alacoque e di S. Giovanni Eudes, il primo cui il vescovo di Rennes concede di celebrare una festività in onore del Cuore di Gesù all’interno della sua comunità nel 1672. Nel 1765 Clemente XIII accorda alla Polonia e all’Arciconfraternita Romana del Sacro Cuore la solennità del Sacro Cuore di Gesù ed è proprio in questo secolo che si sviluppa un acceso dibattito. La Congregazione dei riti, infatti, afferma, che oggetto di questo culto è il cuore di carne di Gesù, simbolo del Suo amore, ma i giansenisti interpretano questo come un atto di idolatria. È solo nel 1856 con Pio IX che la solennità viene estesa alla Chiesa universale e inserita nel calendario liturgico.
Santa Margherita Alacoque: la messaggera del Cuore di Gesù
Margherita Alacoque è una suora delle Visitandine che vive nel convento francese di Paray-le-Monial, sulla Loira, dal 1671. Ha già fama di grande mistica quando, il 27 dicembre 1673 riceve la prima visita di Gesù che la invita a prendere all’interno del consesso dell’Ultima Cena il posto che fu di Giovanni, l’apostolo che fisicamente riposò il suo capo sul petto di Gesù. “Il mio cuore divino è così appassionato d’amore per gli uomini che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per questo grande disegno”, le dice. L’anno successivo Margherita ha altre due visioni: nella prima c’è il cuore di Gesù su un trono di fiamme, più lucente del sole e più trasparente del cristallo, circondato da una corona di spine; nell’altra vede Cristo sfolgorante di gloria, con il petto da cui escono fiamme da ogni parte, tanto da sembrare una fornace. A questo punto Gesù le parla e le chiede di fare la Comunione ogni primo venerdì per nove mesi consecutivi e di prostrarsi a terra per un’ora la notte tra il giovedì e il venerdì. Nascono così le pratiche dei nove venerdì e dell’ora Santa di Adorazione. In una quarta visione, poi, Cristo chiede l’istituzione di una festa per onorare il Suo Cuore e per riparare, attraverso la preghiera, le offese da Lui ricevute.
Ricapitolando, quindi, che giorno è il cuore di Gesù? Cade il venerdì dopo la seconda domenica dopo Pentecoste e coincide pertanto con l’ottavo giorno dopo il Corpus Domini se quest’ultimo si festeggia di giovedì. Si tratta perciò di una festa mobile, la cui data, che dipende dalla data della Pasqua, può variare tra il 29 maggio e il 2 luglio.
Anno liturgico prende inizio con il tempo di Avvento (dai primi vespri della prima domenica di Avvento- a fine novembre / inizio dicembre- fino all’ora nona del 24 dicembre), segue il tempo di Natale (dai primi vespri del 24 sera fino alla domenica successiva all’Epifania, in cui si celebra la festa del Battesimo di Gesù, ancora a tutti gli effetti tempo di Natale), un primo periodo del tempo Ordinario (dal lunedì seguente il Battesimo di Gesù fino al martedì sera che precede il mercoledì delle Ceneri), il tempo di Quaresima (dal mercoledì delle Ceneri al sabato santo incluso), il tempo di Pasqua (dalla Veglia Pasquale alla sera di Pentecoste – la solennità dell’Ascensione è all’interno del tempo di Pasqua), il secondo periodo del tempo Ordinario (dal lunedì successivo alla Pentecoste fino all’ora nona del sabato che precede la prima domenica di Avvento) in cui ci sono alcune solennità del Signore: la Santissima Trinità (domenica successiva alla Pentecoste), il Corpus Domini (il giovedì o la domenica successiva alla Santissima Trinità), il Sacro Cuore di Gesù (il venerdì successivo alla domenica del Corpus Domini), Cristo Re dell’universo (l’ultima domenica, XXXIV, del tempo Ordinario).
Un mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù con le rivelazioni di una mistica – 18 giugno (lalucedimaria.it)
Sacro Cuore di Gesù è il cuore di Gesù a cui i cristiani della Chiesa cattolica rendono culto.
Al Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa Cattolica rende culto di latria (culto di adorazione), intendendo
onorare:
- la causa materiale della corporeità umana, che ha diritto all’adorazione, in quanto indissolubilmente unita da sempre con la Divinità;
- l’amore del Salvatore per gli uomini, di cui è simbolo il suo cuore.
Per tali ragioni, esso è rappresentato incoronato di spine, sovrastato dalla croce e ferito dalla lancia in eterna memoria del più alto gesto d’amore: il sacrificio di Gesù per la salvezza dell’uomo; è infine circondato dalle fiamme in riferimento all’ardore misericordioso che Cristo prova per i peccatori.
Come la maggioranza delle Chiese Cristiane, la Chiesa Cattolica afferma il mistero della Santissima Trinità, di cui Gesù è la seconda divina persona. Parte integrante di questo dogma della fede, è la dottrina diofisita, che riconosce Gesù come vero Dio e vero uomo.
Onoriamolo in questo mese con la preghiera quotidiana, accompagnati dalla figura di questa Beata che tanto fu cara al suo Cuore, che ci insegna cosa è il suo amore e come ricambiarlo.
Dalla piaga infertagli con la lancia, Gesù ci ha “aperto” le porte del Paradiso, che risiede proprio nel suo Sacratissimo Cuore, luogo di ogni delizia.
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