LETTERATITUDINI PARLA DI UNA PAGINA DI STORIA: IL RISORGIMENTO ITALIANO

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RISORGIMENTO:EVENTI E PROTAGONISTI

Il risorgimento è un periodo di grandi cambiamenti e rivoluzioni, cronologicamente collocato nell’Ottocento italiano. Tutto questo fermento ha avuto i suoi risvolti in diversi ambiti: letteratura, politica, economia. Un calderone d’idee e spunti che poi trovarono il loro culmine con l’Unità d’Italia. I protagonisti che hanno fatto la differenza sono tanti e qui vi racconteremo alcuni dettagli su ognuno di loro ma vi spiegheremo principalmente quali sono gli eventi che hanno reso unico questo periodo e quali sono le date da segnare nei vostri appunti di storia e letteratura.

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IL RISORGIMENTO IN STORIA

Il Congresso di Vienna del 1814 segna in qualche modo l’inizio dell’epoca del Risorgimento perché è da qui che iniziarono a nascere i primi movimenti che caratterizzeranno tutto il periodo successivo. L’Italia, infatti, viene frammentata in diversi stati, la maggior parte di questi controllati dall’Austria. Le società segrete, che nascono proprio in questi anni, s’impegnano per promuovere un’Italia libera dal dominio straniero e unita. La più famosa tra queste è la Giovine Italia, la cui figura predominante è Mazzini. Si pensa a chi può prendere il controllo della penisola una volta liberata dagli austriaci e queste sono le correnti più influenti che si affermarono all’epoca:

  • i neoguelfisti promuovevano la figura del Papa a capo dello Stato
  • i sostenitori del regno di Piemonte a capo della penisola
  • i sostenitori della repubblica federale italiana costituita da territori autonomi

Ci furono diversi tentativi d’insurrezione e riforme, ma il vero cambiamento arrivò quando Carlo Alberto di Savoia dichiarò guerra all’Austria. La Prima Guerra d’Indipendenza del 1848 vide l’esercito dei piemontesi supportato da quello di Papa Pio IX, Leopoldo di Toscana e Ferdinando re delle Due Sicilie. Questi ultimi però si ritirarono e lasciarono il Piemonte da solo, che ovviamente andò incontro ad una sconfitta dolorosa. A questa ne seguì un’altra nel 1849: Carlo Alberto abdicò a favore del figlio Vittorio Emanuele. Con l’aiuto di Cavour, i piemontesi riuscirono a portare all’Italia una vittoria sul piano diplomatico: il governatore del Piemonte riuscì a portare dalla sua parte Napoleone III come suo alleato per la Seconda Guerra d’Indipendenza, che si tenne tra il 1859 e il 1860. In questo momento l’Italia era investita da diverse insurrezioni e nel sud fu messa in atto da Giuseppe Garibaldi la Spedizione dei Mille. Tutto questo portò quindi alla caduta dei territori autonomi del sud e del centro della penisola e la loro annessione al regno di Piemonte. Era il 1861 e l’Italia era finalmente unita.

PROTAGONISTI DEL RISORGIMENTO: CHI SONO

Sono diversi i personaggi che hanno reso unico questo periodo storico molto importante per l’Italia ma ecco alcuni nomi che vanno ricordati assolutamente:

  • Mazzini. È il fondatore della Giovine Italia, una delle prime società segrete nate nel tardo Ottocento spinta dall’idea di fondare un’unica nazione basata sugli stessi valori
  • Cavour. A lui si deve la creazione dell’Italia moderna. Era un intellettuale e un politico dal carattere spicccato e solo grazie alle sue intuizioni si riuscì a combattere l’Austria e a trarre vantaggio dai moti insurrezionali del centro-sud che portarono poi all’unificazione del territorio
  • Garibaldi. Uomo politico, generale e patriota. Aderisce anche lui al progetto Giovine Italia e prende parte a diversi moti insurrezionali. Guida la spedizione dei Mille che porterà alla liberazione del sud e all’unione del Mezzogiorno al Piemonte.
  • Cattaneo. Era il maggiore esponente del movimento federale italiano, prese le distanze da Mazzini e dai sostenitori del Regno sabaudo
  • Balbo e D’Azeglio. Sostenevano i reali di casa Savoia ma inizialmente sostenevano che il loro regno dovesse essere di tipo federale.

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