Liceo a potenziamento matematico: una svolta.

Il giorno 10 novembre prende il via  presso il Liceo Manzoni di Caserta il liceo scientifico a potenziamento matematico ,progetto voluto fortemente e nato da una fattiva collaborazione tra il dipartimento di matematica dell’università di Fisciano (SA)e  il dipartimento di matematica nelle persone delle professoresse Di Stasio  e Montanaro del  liceo A.Manzoni di Caserta .Questa svolta educativa è stata possibile grazie alla profonda sensibilità e alla lungimiranza  della Dirigente Scolastica Adele Vairo ,che ha nella sua progettazione di management dirigenziale proprio la volontà di aprire il mondo scolastico ai processi educativi e a nuove esperienze che possano arricchire la scuola rendendola un luogo di ricerca-azione dove la sperimentazione avvicini i discenti ad un concepire il processo educativo come una scoperta del sé cognitivo dove nulla abbia il sapore di costruito ma dove il costruire è il fulcro della didattica.

Le attività formative del liceo a potenziamento matematico rivaluta a trecento sessanta gradi le metodologie didattiche utilizzate nello studio della matematica ripensata come ricerca azione. La matematica come fulcro di espansione logica ,la matematica come collegamento  puro con le altre discipline in modo tale che il pluri-interdisciplinare  ed interdisciplinare stabiliscano una progettazione e programmazione di lavoro ad ampio spazio. Ruolo importante in questo cammino educativo e formativo trasversale lo ricopre la logica ,che attraverso strutture sia astratte che concrete e pratiche realizza quel processo di avanzamento culturale che oggi diventa categoria educativa e diventa classe intesa come flipped classroom. Siamo dunque pronti per utilizzare un metodo di insegnamento/apprendimento che riconferma lo studio della matematica come quel quid di creatività ed intelligenza  inclusiva forse da molti anni non utilizzata.

Quindi i sistemi formativi sono chiamati in causa per qualificare il sapere di cui oggi, e ancor più domani, hanno bisogno la società ed i suoi studenti e studentesse .
La società della conoscenza in espansione su scala planetaria richiede una rifondazione dell’umanesimo in senso lato che non può essere di una parte e per una parte dei suoi abitanti continuando ad alimentare saperi separati ed esclusivi: pertanto ha bisogno di investire sul potenziale conoscitivo di tutti, di qualunque società, cultura, età, genere e condizione, non per costruire nuove egemonie dominanti, ma per realizzare competizioni solidaristiche e cooperazioni nella diversità dell’insegnamento di quella disciplina per eccellenza che è la matematica .

I corsi hanno un taglio fortemente operativo. I contenuti delle aree didattiche sono progettati in modo da essere sperimentati ed applicati durante il percorso formativo, attraverso esercitazioni guidate e project work concordati .

Possiamo dunque dire che il tutto si rifà alla teoria di Robert H. Waterman Jr. della adhocrazia definita come “qualsiasi forma di organizzazione che attraversa normali linee burocratiche per cogliere le opportunità, risolvere problemi e ottenere risultati”.

Adele Grassito

Dipartimento di matematica.

 

 

 

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