L’ospedale di Caserta, la Guardia di Finanza e la questione degli esuberi e dei tagli, spiegata alcittadino comune

A cura di Iole Vaccaro

Dopo innumerevoli notizie che si sono succedute fino a sabato scorso sull’ASL, l’Ospedale di Caserta, la Guardia di Finanza e i vari tagli, facciamo un attimo chiarezza, quella chiarezza che sicuramente chiede il comune cittadino a cui di atti giudiziari, Spending Review, e protocolli non interessa nulla.
Ciò che interessa al cittadino è sapere se qualcosa cambierà per le sue tasche, e ci pare giusto, perché poi le questioni dirigenziali sono argomento nel quale è meglio non entrare, anche perché non sono di facile comprensione.
Agli inizi di febbraio la Guardia di Finanza ha notificato ad ASL e Ospedali della Campania, alcuni provvedimenti giudiziari, emessi dalla Corte dei Conti di Napoli, per aver speso più di quanto dovevano in contrapposizione alla legge dello Stato in materia di tagli alla Sanità: 16 milioni di euro spesi indebitamente dal complessivo di tutte le strutture ospedaliere della regione Campania.
I primi provvedimenti sono scattati contro 49 direttori sanitari, invitati a porvi rimedio.
Nel prosieguo delle indagini si è capito che solo le strutture sanitarie casertane avevano speso indebitamente 2milioni di euro sui 16 totali.
Questi soldi erano, negli anni, stati utilizzati per pagare primari e altri membri dell’organico che reggevano unità operative negli ospedali campani come anche in quello di Caserta.
“L’Ospedale di Caserta si adegua alla prescrizione della Corte dei Conti sul numero di strutture”, come si legge dal comunicato stampa dell’Ospedale, il 19 febbraio, firmato da Enzo Battarra.
Si corre quindi ai ripari attuando ciò che viene chiesto dalla Corte dei Conti, ridurre le unità operative.
I parametri regionali prevedono 34 strutture complesse, e qui ci siamo, e 45 semplici all’interno dell’Ospedale come unità operative, ma pare ve ne fossero molte di più. Con un delibera alcune unità sono state quindi ridotte e di conseguenza 85 dirigenti eliminati

 

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *