Mafia, per non dimenticare: il 21 marzo la Giornata della Memoria delle vittime

A Messina la celebrazione nazionale, mentre in oltre mille luoghi su tutto il territorio italiano si svolgeranno altrettante manifestazioni

 

Il 21 marzo è celebrata la XXI° Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La manifestazione è stata promossa da Libera e Avviso Pubblico. Per l’occasione, oltre alla celebrazione nazionale, che si svolgerà nella città di Messina, saranno organizzate in contemporanea altre manifestazioni in più di mille luoghi diversi su tutto il territorio nazionale. Essendo l’argomento del ricordo delle vittime delle mafie e della lotta a questo male molto sentito anche oltralpe, la manifestazione sarà replicata anche a Parigi, a Bruxelles, a Losanna, a Città del Messico e a Bogotà.

 

L’iniziativa di quest’anno è stata chiamata Ponti di memoria, luoghi d’impegno, ed ha avuto come promotori Libera e Avviso Pubblico, in collaborazione con il Segretariato sociale della Rai e con l’alto patronato del Presidente della Repubblica. Don Ciotti ha commentato questa manifestazione affermando che l’Italia necessita di “ponti che allarghino le coscienze e veicolino le speranze”, e di opere piccole e quotidiane. La Giornata della Memoria delle vittime di mafia ha avuto da sempre l’intento, sottolineato dai promotori, di ricordare le morti innocenti delle mafie e di rinnovare, in loro nome, l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione.

 

Per questo motivo le manifestazioni legate alla Giornata della Memoria delle vittime di mafia saranno svolte oltre che a Messina, anche a Roma, Milano, Torino, Reggio Emilia, Perugia, Imperia e altre città. Vi saranno presenti i familiari delle oltre novecento vittime innocenti delle mafie, in rappresentanza delle oltre 15mila individui che hanno dovuto affrontare la perdita di un caro per mano della criminalità. Alle ore 11, in contemporanea in tutti i luoghi delle celebrazioni, saranno letti i nomi e cognomi delle vittime innocenti delle mafie.

 

Don Ciotti, presidente nazionale di Libera, ha sottolineato come, per combattere e contrastare le mafie, occorra non solo che le forze dell’ordine e politiche si impegnino maggiormente, ma che si diventi una “comunità solidale e corresponsabile, che faccia del ‘noi’ non solo una parola, ma un crocevia di bisogni, desideri e speranze”. Il sacerdote ha precisato che la scelta di Messina, come luogo della celebrazione nazionale della Giornata della Memoria delle vittime di mafia, è giunta per far sentire la propria vicinanza a chi, in Sicilia, non si è mai rassegnato alle violenze criminali, e ha tentato l’impossibile per un reale cambiamento.

 

In questa Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, si è voluto da sempre rimembrare i nomi di coloro, che hanno lottato affinché l’Italia fosse un paese migliore in cui vivere. Il 21 marzo non si vuole celebrare una festa, ma si cerca di non dimenticare chi è realmente morto per la patria, come monito per il futuro. Carlo Alberto Dalla Chiesa, Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Antonino Scopelliti e Salvatore Aversa, sono solo alcuni di coloro che questa giornata ha l’intento di ricordare, non dimenticando mai le loro azioni in vita e la loro morte, avvenuta prematuramente in nome di crimini innaturali.

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