M’Barka Ben Taleb e Antonio Pascale aprono Capua il Luogo della Lingua Festival X edizione

Capua il Luogo della Lingua festival X edizione

direzione artistica Giuseppe Bellone

Nei weekend dal 13 al 28 giugno letteratura, musica, cinema e gastronomia

Gli eventi del Primo week-end

https://www.facebook.com/exlibris.palazzolanza/photos/a.1457809451196051.1073741833.1415993352044328/1457809561196040/?type=3&theater

Sabato 13 giugno

Ore 20.30

Inaugurazione Festival

Ore 21.00 Palazzo Lanza

CONFERENZA/SPETTACOLO

Antonio Pascale in

“RICOMINCIO DA MASSIMO”

Ricomincio da Massimo: ovvero si parte da Troisi e si arriva al mondo intero. Il pensiero di Troisi può essere utilizzato per esplorare e analizzare alcune dinamiche della contemporaneità? Secondo Pascale sì e vale la pena provarci. In questa divertente conferenza spettacolo, verranno proiettate tre brevi clip che hanno Troisi come protagonista (la macchinetta del caffè da uno, da scusate il ritardo; /Troisi contro Benigni, a Blitz, Troisi e il cibo, intervista rara) e si discuterà di futuro, destra/sinistra e di come siamo passati da Pinocchio (la fame) a Masterchef (l’abbondanza).

La conferenza/spettacolo di Antonio Pascale trae spunto dal suo ultimo libro

Non scendete a Napoli (Rizzoli)

Esiste una città più raccontata di Napoli?? Esiste una città altrettanto presente nell’immaginario collettivo, con il suo bagaglio di luoghi ?comuni secolari – e non sempre lusinghieri?? Probabilmente no. Napoli la conosciamo tutti, e allora perché andarci, si domanda Antonio Pascale. Ma se proprio non si può resisterle, il suo consiglio è limitarsi a guardarla dall’alto della terrazza di Castel Sant’Elmo: tanto “Sotto di voi c’è tutta Napoli. Vedete tutto, ogni cosa. Il mare di fronte a voi e la speculazione edilizia dietro di voi.” Giù in basso invece c’è “una palude in agguato, particolari sabbie mobili non segnalate e tutti, anche i più attenti, possono caderci.”?Ma Pascale sa che il visitatore si lascerà fatalmente vincere dalla tentazione di andare a guardare da vicino. Ecco che allora Non scendete a Napoli si offre – un po’ controvoglia – di accompagnarlo in luoghi inusuali (un modernissimo garage scavato nel cuore di una grotta, il mercato ittico, la stazione marittima…), ma parla anche ai napoletani: attenti, perché chiediamo legalità e poi finiamo a comprare prodotti contraffatti che ingrassano la Camorra; attenti, perché a forza di sentirci eccezionali siamo rimasti ultimi e soli. ?In questo libro, mai indulgente ma sempre giocato sul filo del paradosso, dell’ironia, del rovesciamento, Antonio Pascale rivolge il suo odi et amo alla città in cui è nato. E nel momento in cui cerca di tenercene a distanza ci spinge a comprenderla a fondo, a toglierle la maschera, a guardarla finalmente in faccia. E infine a chiederci: sicuri che Napoli sia così diversa dall’Italia??

Antonio Pascale, classe 1966 ha esordito con il reportage narrativo “La città distratta” (L’Ancora del Mediterraneo 1999), cui sono seguiti, tra gli altri, “La manutenzione degli affetti” (2003), “Passa la bellezza” (2005), “Questo è il paese che non amo. Trent’anni nell’Italia senza stile” (2010) e “Le attenuanti sentimentali” (2013), tutti per Einaudi. È fra gli autori di “Figuracce” (2014). Scrive per «Il Mattino», «Il Messaggero», il «Corriere della Sera» e «il Post». È stato l’«intellettuale di servizio» delle “Invasioni barbariche” di Daria Bignardi.

Ore 22.00 Palazzo Lanza

M’Barka Ben Taleb in

INVERSA AFRICA

con

Arcangelo Michele Caso Violoncello e bouzouki

Gianluca Rovinello Arpa

Francesco Paolo Manna Percussioni

M’Barka Ben Taleb voce e Darbuka

Il progetto musicale di M’Barka Ben Taleb si compone di testi originali e di elaborazioni di brani tradizionali. Influenza evidente è “la poesia” napoletana. Arte e patrimonio del mondo.

“INVERSA AFRICA ci porta direttamente alla favola di un mediterraneo di pace e di scambi, oltre i sospetti verso il mondo europeo privilegiato e colonizzatore.

Ci riporta alle radici del nostro sud, alla nostra vita INVERSA: gli europei nel colonizzarci hanno trasferito anche cultura e musica, l’intento è renderla contaminata dai suoni, dai colori, dalle emozioni, dal calore, dalla tenacia della mia terra in tutte le sue sfaccettature.

INVERSA AFRICA ha l’ambizione di condurre l’ascoltatore in un viaggio ideale, fino a fargli percepire il mio ed il suo sogno come realtà”.

M’Barka Ben Taleb

Domenica 14 Giugno

ore 18.30 Palazzo Lanza

Presentazione del volume

Petra Narrat, Capua 2015 Artetetra edizioni

Intervengono i curatori

Jolanda Capriglione Assessore alla Cultura del Comune di Capua

Antimo Cesaro Deputato della Repubblica

Insieme a

Carmine Antropoli Sindaco di Capua

Letture di Veronica Mazza

Il libro

Pietre. Pietre incise, pietre intagliate, pietre decorate. Pietre che portano con sé carichi di millenni, carichi di storia e storie, storie di antichi e gloriosi trionfi, storie di ‘signore’ e schiave (chissà, forse innamorate dello stesso tribuno), di consoli e mercatores, storie di saccheggi, di devastazioni, ma soprattutto pietre che portano con sé la vicenda plurimillenaria di Capys rinata a Casilinum, a Capua dove oggi sono vanto di strade, di mura, di pavimenti, di chiese, palazzi e giardini.

Sono dappertutto queste ‘pietre di spolio’ e narrano leggende di amori fugaci e passioni incontenibili, di vite tranquille e vite tempestose, di guerre, sfide e disfide, utopie di grandi sognatori (imperatori, giuristi, architetti, pittori, viaggiatori), narrano, narrano …

Ecco perché abbiamo chiesto a tanti ‘Amici di Capua’ di ascoltare i loro racconti che, fascinosi come sono, non potevano non farsi libro insieme alle splendide foto di uno straordinario affabulatore iconico come Franco Cucciardi.

Gli autori

Lello Agretti, Carmine Antropoli (forse …), Michela Angrisani, Nando Astarita, Francesco Bellofatto, Jolanda Capriglione, Maruzza Capuano, Antimo Cesaro, Barbara Cussino, Raffaele Cutillo, Laura del Verme, Emilio Di Cioccio, Francesco Forlani, Pio Forlani, Vittorio Giorgi, Flavio Ianniciello, Tony Laudadio, Lidia Luberto, Marilena Lucente, Pasquale Mercone Jr., Angelo Morlando, Luca Murolo, Francesca Nardi, Gennaro Oliviero, Marco Palasciano, Lucio Romano, Alfonso Ruffo, Michela Salzillo, Annalisa Santagata, Totta Totaro,

La collana

Arcasacra’ è una nuova collana che si propone di essere luogo privilegiato delle memorie che si fanno parola viva, logos anche iconico di contrasto al pericolo della dimenticanza sempre in agguato.

Architetture, percorsi, storie, paesaggi, al contempo cultura materiale e simbolica, sono il tessuto mai silente della nostra identità storica, eppure quotidiana: necessario, dunque, dar loro nuova vita nella scrittura di parole e di immagini che trasformano un libro in un’arca di salvezza a fronte del fluire troppo rapido del presente, spazio sacro, ma non unico, della nostra vita.

ore 20.00 Palazzo Lanza

THREESOME DI SCRITTORI

Tre autori campani hanno appena pubblicato i loro romanzi. Diversi per storie e linguaggio, hanno catturato attenzione del pubblico e della critica. E’ sempre e solo il romanzo il genere preferito della narrativa italiana?

Ne discutono con Marilena Lucente:

Lorenzo Marone autore di La tentazione di essere felici Longanesi

Luigi Romolo Carrino autore di La buona legge di Mariasole Edizioni e/o

Paolo Mastroianni autore di Midland Metro Effige edizioni

La Tentazione di essere felici Longanesi

Cesare Annunziata potrebbe essere definito senza troppi giri di parole un vecchio e cinico rompiscatole. Settantasette anni, vedovo da cinque e con due figli, Cesare è un uomo che ha deciso di fregarsene degli altri e dei molti sogni cui ha chiuso la porta in faccia. Con la vita intrattiene pochi bilanci, perlopiù improntati a una feroce ironia, forse per il timore che non tornino. Una vita che potrebbe scorrere così per la sua china, fino al suo prevedibile e universale esito, tra un bicchiere di vino con Marino, il vecchietto nevrotico del secondo piano, le poche chiacchiere scambiate malvolentieri con Eleonora, la gattara del condominio, e i guizzi di passione carnale con Rossana, la matura infermiera che arrotonda le entrate con attenzioni a pagamento per i vedovi del quartiere. Ma un giorno, nel condominio, arriva la giovane ed enigmatica Emma, sposata a un losco individuo che così poco le somiglia. Cesare capisce subito che in quella coppia c’è qualcosa che non va, e non vorrebbe certo impicciarsi, se non fosse per la muta richiesta d’aiuto negli occhi tristi di Emma… I segreti che Cesare scoprirà sulla sua vicina di casa, ma soprattutto su se stesso, sono la scintillante materia di questo romanzo, capace di disegnare un personaggio in cui convivono, con felice paradosso, il più feroce cinismo e la più profonda umanità.

Lorenzo Marone nasce a Napoli, dove tutt’ora vive con la moglie Flavia e un bassotto di nome Greta. Laureato in Giurisprudenza, esercita l’avvocatura per quasi dieci anni, mantenendo parallelamente un’intima attività di scrittore. Un giorno smette di fare l’avvocato, si trova un lavoro come impiegato in un’azienda provata e comincia a spedire i suoi racconti. Suoi sono i libri Daria (La gru, 2012), Novanta. Napoli in 90 storie vere ispirate alla Smorfia (Tullio Pironti, 2013) e La tentazione di essere felici (Longanesi, 2015).

La buona legge di Mariasole Edizioni e/o

Mariasole Simonetti stringe la mano del figlio mentre segue il carro funebre che sta accompagnando suo marito Giovanni Farnesini al cimitero di Poggioreale. Nel lungo tragitto, tra il rumore delle serrande dei negozi chiuse a meta` per rispetto e il dolore che la spezza in due, Mariasole ripercorre gli eventi che l’hanno portata fino a questo tragico momento. Il cadavere di Giovanni, figlio del boss Don Antonio Farnesini, e` stato trovato sugli scogli di Mergellina. La sua colpa e` di aver violato la legge piu` importante del giuramento del clan Acqua Storta: «Un camorrista deve sempre ragionare con il cervello, mai con il cuore».
Con il padre in carcere e il suocero latitante, l’equilibrio delle forze interne alla federazione Simonetti-Farnesini e` minacciato. Spetta a Mariasole prendere le redini del clan e l’investitura le arriva dalla matriarca di Procida, Angela, madre naturale di Don Antonio e donna dai mille segreti. Non e` questa la vita che Mariasole aveva scelto per se´ e per suo figlio Antonio, ma non puo` decidere altrimenti. Costretta cosi` a diventare capoclan della federazione, Mariasole con lucida ferocia usa la femminilita` come un veleno per intossicare il destino del figlio, futuro erede al comando per diritto e dovere di nascita, e preservarlo quindi da una sorte per lui gia` tracciata. Perche´ la donna di camorra e` soldatessa dormiente fino a quando non c’e` necessita` di svegliarsi, e fa paura, proprio come l’ombra silenziosa del Vesuvio che incombe sul golfo, un colosso apparentemente spento ma pieno di lava, pronto a eruttare in qualsiasi momento.

Luigi Romolo Carrino (napoletano, classe 1968) con una scrittura fluida, inesorabile ma vera ci regala uno spaccato di Napoli di cui tutti sanno e sparlano, ma che nessuno davvero conosce cosi` a fondo. Fra le sue opere ricordiamo i romanzi Acqua Storta (Meridiano Zero, 2008) ePozzoromolo (Meridiano Zero 2009, selezionato nel 2011 per il Premio Strega), Esercizi sulla madre (Perdisa Pop 2012, selezionato nel 2013 per il Premio Strega).

Midland Metro, Effige, 2015

Una stazione di metropolitana da costruire. L’universo degli operai, degli ingegneri, le partenze da casa, i turni da rispettare, la stanchezza fisica, le famiglie che aspettano. Una stazione di metropolitana sembra far muovere un intero mondo brulicante di storie d’amore e di dolore. Nel cuore del Westmidlands l’immigrazione è una realtà, una sfida, una speranza. Personaggi autentici, resi unici con un linguaggio ricco di sfumature e di echi di paesi lontani. Un romanzo scritto da un casertano che per la seconda volta decide di avventurarsi nei territori dell’altrove.

Paolo Mastroianni è nato a Caserta nel 1966, città dove vive e lavora come ingegnere. Nel 2006 ha pubblicato, sempre con la casa editrice Effigie, la raccolta di racconti Altrove.

ore 22.00 Palazzo Lanza

Reading/musicale

Diego De Silva

In

Sono contrario alle emozioni

Con

Stefano Giuliano sax

Aldo Vigorito contrabbasso

Letteratura e musica si fondono, dando vita ad un evento che nutrirà la mente degli amanti della prosa ed i cuori di quanti amano la buona musica.

Un appuntamento imperdibile con uno degli scrittori più amati e affermati degli ultimi anni.

Diego De Silva leggerà brani delle proprie opere, accompagnato dalla musica del contrabbasso di Aldo Vigorito e del sax di Stefano Giuliano.

Il reading musicale partirà da un divertito e divertente omaggio al personaggio Vincenzo Malinconico, protagonista delle ultime opere dello scrittore, proseguirà spiluccando brani dall’ultimo romanzo “Mancarsi”, finirà con una lettura in anteprima di un pezzo del prossimo libro.

Diego De Silva (Napoli, 1964) vive fra Salerno e Roma.Fra i suoi libri, tutti pubblicati da Einaudi: Certi bambini (2001, premio selezione Campiello), la trilogia dedicata all’avvocato Malinconico, composta da Non avevo capito niente (2007, premio Napoli; finalista premio Strega), Mia suocera beve (2010), Sono contrario alle emozioni (2011) e, da ultimo, Mancarsi (2012). Da Certi bambini, nel 2004 è stato tratto il film omonimo diretto dai fratelli Frazzi, vincitore, fra gli altri, dell’oscar europeo e di due David di Donatello.Scrive anche per il cinema e collabora a Il Mattino, L’Espresso, Il fatto quotidiano. I suoi libri sono tradotti in Inghliterra, Statio Uniti, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Germania e Israele.

Aldo Vigorito è nato a Salerno nel 1958. Ha studiato a Roma al conservatorio di Santa Cecilia con i Maestri Franco Petracchi e Federico Rossi. Jazzisticamente si è formato alla scuola del Saint Louis di Roma, ed attraverso seminari e workshop con Riccardo Del Frà, Palle Danielson, Bruno Tommaso, Bruno Biriaco, Amedeo Tommasi, Enrico Pieranunzi. Numerose le sue collaborazioni con musicisti vari: Eivind Aarset, Gary Bartz, Stefano Battaglia, Gianni Basso, Francesco Bearzatti, George Benson, Flavio Boltro, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Lester Bowie, Giulio Capiozzo, George Cables, Philippe Caterine, Eddie Daniels, Buddy De Franco, Irio De Paula, Peter Erskine, Antonio Faraò, Claudio Fasoli, Bruce Forman, Paolo Fresu, Richard Galliano, Roberta Gambarini, Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Rosario Giuliani, Javier Girotto, Benny Golson, Miles Griffith, Tom Harrell, Vincent Herring, Pat La Barbera, Kirk Lightsey, Arto Lindsay, Joe Lovano, Joe Magnarelli, Rita Marcotulli, Virginia Mayhew, Helen Merrill, Roscoe Mitchell, Dado Moroni, Bob Mover, Don Moye, Maria Neckham, Judy Niemack, Walter Norris, Jimmy Owens, Enrico Pieranunzi, Jeremy Pelt, Dave Sanborn, Jim Snidero, Valery Ponomarev, Enrico Rava, Vanessa Rubin, Tony Scott, Baba Sissoko, Solis String Quartet, Gary Smulian, Peggy Stern, Lew Tabackin, Chihiro Yamanaka, Adrienne West, Larry Willis, Eliot Zigmund e tanti altri. Nel 2010 e 2011 è stato menzionato tra i migliori contrabbassisti italiani dalla rivista Musica jazz

Stefano Giuliano nasce a Buenos Aires nel 1958. All’età di sette anni incomincia lo studio del basso elettrico che lo impegnerà per oltre quindici anni. Fa le sue prime esperienze jazzistiche in diverse formazioni campane, collabora con il tenor sassofonista J. Senese, fonda il Campania Jazz Quartet. Polistrumentista di natura, dedicherà quattro anni allo studio della chitarra. Dal 1983 si dedica esclusivamente allo studio del sassofono. Nel 1995 costituisce lo “Stefano Giuliano Octet” che vede presenti musicisti di spicco, Dario Deidda, Giovanni Amato, Roberto Schiano, Giuseppe Esposito, Michele Di Martino, Jerry Popolo, Joseph Lepore, Giampiero Virtuoso. Ha collaborato inoltre e collabora con famosi jazzisti nazionali e internazionali quali, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Mario Raja, Riccardo Fassi, Pietro Condorelli, Tino Tracanna, Antonio Onorato, Sergio Di Natale, Tom Harrell, Peter Erskine, Randy Brecker, Diane Schuur, Bob Mintzer, G. Coleman, J. Gonzales. Organizzatore e direttore artistico delle manifestazioni “Baronissi Jazz”, Concerti Di Villa Guariglia di Vietri S. Mare, Premio Positano Jazz, attualmente (dal 1997 a tutt’oggi) svolge la propria attività didattica e formativa presso l’Università degli Studi di Salerno, dove ha istituito e dirige l’ “Orchestra jazz dell’Università di Salerno”, (dal 2011 Orchestra Latin) una big band formata da studenti, docenti e non docenti, sul modello dei campus americani con la quale ha partecipato ad importanti festival jazz. L’orchestra dell’Università di Salerno è completata da musicisti esterni, come lo “Special Guest” Alvaro Hugo Atehortua Martinez. È presidente dell’Associazione “Walking Around Jazz” che ha come obiettivo primario la divulgazione e diffusione della musica jazz ed ha organizzato alcuni concerti tra i quali M. Petrucciani Sextet, Art Ensamble Of Chicago, Giovanni Tommaso Quintet. Dal 2002 è docente di Saxofono nella scuola media in Strumento Musicale. Dal 2007 è presidente dell’associazione “Salerno Jazz Orchestra” i cui soci sono tutti i jazzisti più rappresentativi della Provincia di Salerno. Dal 2008 è leader del quartetto latin-jazz Stefano Giuliano. –

Gli eventi dei prossimi week-end

Venerdì 19 giugno

ore 19.00 Palazzo Lanza

Bicentenario del Trattato di Casalanza 1815 – 2015

Verso una modernità possibile. Il Trattato di Casalanza: tra continuità e discontinuità.

Nadia Verdile giornalista e scrittrice

incontra

Maria Rosaria Rescigno ISSM-CNR

Indirizzi di saluto

Carlo Lanza – Famiglia Lanza

Carmine Antropoli – Sindaco di Capua

Giovanni Diana – Sindaco di Pastorano

Giovanni Salemi – Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie

Pierluigi Sanfelice di Bagnoli – Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio

A seguire reading di Massimo Santoro – Accademia tiberina

Ore 21.00 Ex Libris ristorante

Le stagioni di Capua. A cena con la Storia. Mille anni tra letture e degustazioni

L’Ottocento: dal Trattato di Casalanza a Ferdinando Palasciano.

Cena con menu tematico ispirato all’Ottocento

(per info e prenotazioni Ex Libris tel. 0823 622924 – 3389993220

Sabato 20 giugno

ore 18.30 Palazzo Lanza

Rosaria Capacchione

incontra

Francesco Caringella autore di Non sono un assassino Newton e Compton edizioni

Luisa Bossa autrice di Donne in carne e ossa Centoautori

ore 20.00 Palazzo Lanza

Marilena Lucente

incontra

Francesco De Core autore di

Un pallido sole che scotta. Da Africo a Napoli, viaggio nel cuore del Sud Edizioni Spartaco

ore 20.30 Palazzo Lanza

Reading musicale

Gea Martire

legge

Francesco De Core autore di Un pallido sole che scotta. Da Africo a Napoli, viaggio nel cuore del Sud Edizioni Spartaco

al pianoforte Lello Petrarca

ore 22.00 Palazzo Lanza

L’Ensemble vocale Teatro di San Carlo

Cantori Neapolitani

presenta

Canto sommerso

Rapsodia su musiche di Pino Daniele

Per gruppo vocale, pianoforte e mandolino

di Alessandro De Simone

soprani

Margherita De Angelis, Antonella Sdaia

contralti

Antonietta Bellone, Clorinda Vardaci

tenori

Alessandro Lualdi, Giuseppe Valentino

bassi

Rosario Natale, Giuseppe Scarico

mandolino

Marianna Astarita

pianoforte

M° Vincenzo Caruso

Domenica 21 giugno

ore 19.30 Palazzo Lanza

Il sogno nel cassetto

La piccola editoria e l’autopubblicazione sono spesso il primo passo per il successo letterario.

Ma sono piene di insidie, trappole e rischi. Vale la pena pubblicare sempre e comunque?

Marilena Lucente ne discute con l’editrice Silvia Tessitore di Zona editrice e gli scrittori:

Enzo Marino autore di Belle pazzie e bugiarde aurore

Giuseppe Melone autore di Niente altro che uno sguardo discreto

Michela Salzillo autrice di Confessioni del cuore

Mario Campagnuolo autore di E si confonde il mio con il tuo respiro

Marfisia Funiciello autrice di E poi ci sono io

ore 21.00 Palazzo Lanza

Reading

Salvatore Minieri

In

Piccola storia di giunchi anarchici

(monologo in due respiri, tra contadini e salsedine)

Tratto dal suo libro

I padroni di sabbia. Villaggio Coppola storia di un declino

Venerdì 26 giugno

ore 21.30 Palazzo Lanza

Pino Imperatore & Friends in

GIOCHI DI LINGUA

Session comica con la partecipazione di

Edgardo Bellini

Maurizio De Angelis

Francesco Di Domenico

Gianni Puca

Lucio Rufolo

Un divertente viaggio nella comicità, nell’umorismo e nella ludolinguistica a partire dall’ultimo romanzo di Pino Imperatore, “Questa scuola non è un albergo” (Giunti). Le tappe del percorso creativo e narrativo all’insegna della risata realizzato negli ultimi dieci anni a Napoli dal GULP (Gruppo Umoristi Ludici Postmoderni) e dal Laboratorio di scrittura comica e umoristica “Achille Campanile”.

Pino Imperatore è nato a Milano nel 1961 da genitori emigranti napoletani. Vive ad Aversa e lavora a Napoli, dove nel 2001 ha fondato il Laboratorio di scrittura comica e umoristica “Achille Campanile”. Ha esordito per Giunti con “Benvenuti in casa Esposito” (2012) e “Bentornati in casa Esposito” (2013), veri e propri bestseller del passaparola. Dal primo romanzo ha tratto, con la collaborazione di Paolo Caiazzo e Alessandro Siani, una commedia teatrale di grande successo. Tra i numerosi riconoscimenti, ha ottenuto il premio “Massimo Troisi” per la scrittura comica. Con Nando Mormone ha curato l’antologia “Capita solo a Napoli” (Mondadori, 2014). Da poche settimane è in libreria il suo nuovo romanzo, “Questa scuola non è un albergo”.

Sabato 27 giugno

ore 21.00 Palazzo Lanza

Incontro con

Enrico Ianniello

Autore di

La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin

Conduce Mariamichela Formisano

Il Libro

Isidoro nasce in uno sperduto borgo della provincia di Avellino, con una dote tutta speciale: fischietta come un uccello. La sua infanzia trascorre felice tra l’amore per i suoi strambi genitori e quello per Marella, una bellissima bambina spastica con cui comunica a parole stentate e molti cinguettii. Come migliori amici, un merlo indiano e un operaio con il sogno di fondare una rivoluzione di classe sul suo insolito talento fischiante. Nel volgere di un niente, però, la rivoluzione fallisce, Marella si trasferisce a Napoli e i genitori di Isidoro se ne vanno insieme al terremoto dell’Ottanta. Recluso in orfanotrofio e privato definitivamente della parola a causa dello choc, Isidoro viene salvato da Enzo, il cieco del paese, che lo conduce nella grande città: Napoli. Ma neanche Enzo è cieco per davvero, lo è per una delusione d’amore, e questo è il segreto che li rende inseparabili. Piano piano, i due riacquistano le facoltà perdute, Isidoro trova un lavoro e rimane a vivere nello splendido appartamento nel cuore di Napoli di cui Enzo gli fa dono. Un giorno come gli altri, tra le gabbiette di un piccolo negozio di animali, Isidoro riconosce un profilo che non ha mai dimenticato: è Marella. Da allora in poi sarà amore, e sarà per sempre.

Enrico Ianniello (Caserta, 1970) è un attore, regista e traduttore. Ha lavorato a lungo nella compagnia di Toni Servillo. Dal catalano ha tradotto le opere di Pau Miró. Al cinema ha lavorato con Nanni Moretti nel film Habemus Papam, Mia madre, in televisione è il commissario Nappi della serie “Un passo dal cielo” a fianco di Terence Hill. Per Feltrinelli ha pubblicato “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin” (2015), il suo primo romanzo, con il quale ha vinto il Campiello opera prima 2015, tra i vincitori del Premio Selezione Bancarella 2015, attualmente finalista al Premio Berto 2015.

Domenica 28 giugno

ore 19.30 Palazzo Lanza

Le donne di Terra di Lavoro

Un incontro dedicato alla enogastronomia al femminile di Terra di Lavoro

Marina Alaimo

incontra

Liliana Lombardi e il suo Conciato romano,

Manuela Piancastelli e il suo Pallagrello,

Antonietta Melillo e la sua Cipolla alifana,

Rosanna Marziale, la chef stellata de Le Colonne

Donne straordinarie che con coraggio e passione sono state spesso motivo di riscatto ed orgoglio per questo areale che in genere fa notizia per questioni poco edificanti.

ore 21.30 Palazzo Lanza

Giuseppe Montesano

Incontra

Matteo Garrone

Regista e sceneggiatore del film

Il racconto dei racconti (2015)

Tratto da Lo Cunto de li cunti di Gianbattista Basile

Letteratura, cinema, teatro, musica, architettura, arte e gastronomia. Dal 13 al 28 giugno prossimi torna al Palazzo Lanza “Capua il Luogo della Lingua Festival”, la rassegna nata nel 2005 con l’obiettivo di promuovere la città di Capua capoluogo culturale della provincia di Caserta. Un festival ricco di eventi, completamente gratuiti, che anche quest’anno trasformerà l’Ex Libris di Corso Gran Priorato di Malta in un meraviglioso palcoscenico che per tre weekend consecutivi darà vita ad un unico, grande, spettacolo in grado di fondere realtà, linguaggi e stili diversi che rappresentano la ricchezza artistica e culturale del nostro territorio. Tra i numerosi ospiti d’eccezione che animeranno questa decima edizione: il regista Matteo Garrone; attori del calibro di Gea Martire e Valeria Mazza, ma anche l’attore Enrico Ianniello in veste di scrittore insieme scrittori dalla penna inconfondibile come Antonio Pascale, Giuseppe Montesano, Diego De Silva, Francesco De Core, Rosaria Capacchione, Pino Imperatore, Luigi Romolo Carrino, le nuove voci campane come Lorenzo Marone, Paolo Mastroianni, Salvatore Minieri, il magistrato/scrittore Francesco Caringella, la deputata/scrittrice Luisa Bossa; musicisti di fama come M’Barka Ben Taleb, Aldo Vigorito, Stefano Giuliano, Lello Petrarca e i Cantori Neapolitani del Teatro di San Carlo e tanti altri ancora.

Non è un caso se da dieci anni ormai, per dare la giusta espressione e riuscire a riunire in un unico festival una tale varietà di artisti ed eventi, il direttore artistico Giuseppe Bellone e l’associazione Architempo continuano a scegliere Capua, l’antica e affascinante città del Placito Capuano, il primo documento del volgare italiano che nel 960 d.C. sancì la nascita della nostra lingua.

Il Festival, promosso dall’associazione Architempo con il sostegno dell’Ex Libris e della Biblioteca di Palazzo Lanza, si avvale del sostegno di C.R.E.S.O. e del patrocinio morale del Comune di Capua e degli assessorati alla Cultura e al Marketing territoriale.

Ex Libris di Palazzo Lanza

caffetteria e ristorante, libreria e biblioteca,

eventi e musica, bed and breakfast

C.so Gran Priorato di Malta 25 Capua Ce

0823622924 – 3389993220

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