
Molise: Quarta dose, la ‘disobbedienza civile’ degli anziani dell’alto Molise
Chiuso il punto vaccinale ad Agnone, continua la protesta: ad Isernia e Venafro non andiamo.
La somministrazione della quarta dose di vaccino Covid è stata estesa, ma non sarà per tutti. Con la Nota congiunta di Ministero della Salute, CSS, AIFA e ISS dell’8 aprile 2022 sono state infatti fornite ulteriori indicazioni sui destinatari del secondo booster, ovvero:
- over 80;
- ospiti delle RSA;
- soggetti con elevata fragilità over 60.
Alla luce di
quanto disposto dal Ministero della Salute, l’ASREM Molise ha deciso di chiudere
il centro vaccinale di Agnone – paese montano dell’alto Molise in provincia di
Isernia. Dopo tale decisione in alto Molise cresce il numero di anziani che non
si sottoporrà alla profilassi. Alla base di tale decisione l’impossibilità di
raggiungere altri centri dove sono presenti i presidi vaccinali. Gli
ultraottantenni, nonché soggetti con fragilità marcate del territorio, ritengono
inammissibile quanto stabilito dall’Asrem, ovvero di viaggiare a proprie spese
per raggiungere Isernia o addirittura Venafro per effettuare la quarta dose.
Molto più se si considera l’ottimo lavoro svolto fino a poco tempo quando i
volontari della Protezione civile, medici e infermieri hanno assicurato un
servizio impeccabile durante le prime tre dosi con il punto vaccinale creato ad
Agnone. Un problema che preoccupa e non poco l’Azienda sanitaria regionale che
negli ultimi giorni, invece di trovare soluzioni in loco, tramite il call center
regionale, ha iniziato un giro di telefonate chiedendo loro il perché delle
mancate prenotazioni.
Dall’altro capo della cornetta la risposta è stata
sempre la stessa: «Riattivate il centro vaccinale di Agnone, altrimenti non
raggiungeremo nessun’altra destinazione per effettuare la quarta dose».
Più
chiari di così. Difficile dargli torto visto che molti di loro vivono soli o
allettati, con pensioni risibili e impossibilitati a pagare autisti per essere
accompagnati in altri comuni dove viene somministrata la
dose.
E’ vergognoso che dopo tutto quello che si è passato in questi due ultimi anni, l’ASREM del Molise abbia preso una decisione così drastica, incomprensibile nei confronti di tutta l’area dell’alto Molise che tra l’altro ha un numero di ultra ottantenni ragguardevole.
Il prossimo anno in Molise ci sono le elezioni Regionali e in molti comuni importanti, oramai si è tutti in piena campagna elettorale e quindi……………………….. perché distrarsi o perdere tempo per le esigenze di questi piccoli paesini di montagna?
Tutti auspichiamo che qualcuno in Regione dia una risposta a questa domanda.
Nunzio Zullo
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