Varie discariche di rifiuti pericolosi in parte smaltiti mediante incenerimento a terra

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Comunicato: SANTA  MARIA  LA  FOSSA

 A   seguito  dell’ennesimo  monitoraggio  ambientale effettuato in  data 21  aprile 2016 in  agro  del  comune  di  S.Maria  la  Fossa,  appena  sul  confine delle  abitazioni del  comune  di  Grazzanise,  in  una  stradina   di  fronte  il  cimitero    cittadino sulla  SP  333,che  costeggia  il  canale   denominato  “Fiumarella” , volontari  D.E.A hanno  individuato  un  area   su  piu  punti  del  perimetro  della  suddetta  strada  su  cui  soggetti  ignoti hanno  smaltito illecitamente  ingenti  quantitativi  di  lastre  rotte  in  fibrocemento  contente  amianto  nella  volumetria  approssimativa  di  oltre  2  Tonnellate  di  materiale  cancerogeno,inoltre abbiamo  accertato  la  presenza  di  pneumatici  fuori  uso,guaine  bituminose  contenete  carbone,cumuli  di  inerti  di  demolizioni,tantissimi  materiali  plastici,ingombranti , e    altri  materiali  pericolosi   dati  alle   fiamme  con  conseguenti   roghi  tossici.   A   nostro  parere lo  smaltimento  illecito  per  cui  si  procede  è  frutto  di  reiterate azioni  susseguitesi  nel  tempo  in  epoca  risalente a  un  arco  temporale   di  almeno  5  anni,e in  epoca  recente. Si tratta di elementi che  si  pongono  a  fondamento dell’insufficiente azione   di  vigilanza sia  preventiva  che in itinere.  Viste le  condizioni   di  elevata  precarietà  ambientale   sicuramente  non  più  procrastinabile   nel  tempo, si  chiedono  interventi  di  messa  in  sicurezza  di  emergenza e  di  bonifica   dello  stato  dei  luoghi.   La  salute  dei   cittadini  dovrebbe  essere  una  priorità  reale, il  nostro  territorio  ha  già  pagato tanto   e  conta  troppi  morti  e  ammalati  di  tumore.  Inoltre   va  evidenziato   che  S.Maria  la  Fossa    rientra  nei  comuni  sottoscrittori  al  patto  terra  dei  fuochi  e  in  conformità   a  quanto  previsto  dalla  normativa  vigente  sottoscritta  a  tutela  della  salute  pubblica e  dell’ambiente ciò   dovrebbe portare   ad  effettuare con  tempestività gli  interventi di  rimozione  di  rifiuti   di qualunque  natura o  provenienza,giacenti  sulle  strade e  aree  pubbliche   o  soggette  ad  uso  pubblico.  E  allora  perché  ciò  non  avviene nonostante  il   governo  ha  stanziato   milioni  di  euro   per questi  comuni  sottoscrittori  al  patto  terra  dei  fuochi per  cercare  di  contrastare e  di  sradicare  il  fenomeno  dello  smaltimento illecito e  l’accensione  dei  roghi  tossici?.  E  allora perché  quelli  e  altri  rifiuti   pericolosi  continuano   a  persistere  li  dove  sono  da  anni?.

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