Napoli, al Blu di Prussia è stato presentato il volume “Armaioli napoletani nei secoli XVI e XVII” di Francesco Colonnesi.

 Una lunga ricerca tra il ‘500 ed il ‘600, le notizie su questo campo dell’artigianato importantissimo per l’epoca,  grazie a questo studio si sono ritrovati oltre quattrocento documenti inediti (integralmente riportati in appendice), nella quasi totalità, “Polizze di pagamento” da parte di Banchi pubblici e privati. Preziose testimonianze circa duecentocinquanta nominativi di armaioli attivi sul territorio durante il periodo preso in esame da questa approfondita pubblicazione.
Maestri armaioli, non a caso definiti con l’aggettivo di “magnifico” in alcuni casi, sconosciuti al grande pubblico, ai quali fanno da contraltare i nomi dei committenti, tutti di alto lignaggio e provenienti dalle famiglie della Nobiltà più in vista.  Il libro è stato presentato da Diodato Colonnesi, storico dell’arte, Gino Giammarino, editore, moderatore Giuseppe Giorgio, giornalista e scrittore.

L’autore, avvocato, giudice di pace, appassionato ricercatore e collezionista di armi, con all’attivo la pubblicazione di articoli sulla materia delle armi antiche e degli armaioli, ha ricostruito l’attività degli armaioli a Napoli tra il ‘500 ed il ‘600, attraverso un lungo e laborioso lavoro di ricerca presso gli archivi storici della città. A Sua firma già sono stati pubblicati “Memorie nel tempo” e “Di tutto un po’ .

Rodolfo Armenio

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