NAPOLI CAPITALE DELLA MONTAGNA CON L’ASSEMBLEA NAZIONALE DEL CLUB ALPINO: IN CITTA’ CIRCA MILLE DELEGATI DALL’ITALIA E DALL’ESTERO

 1
PER LA PRIMA VOLTA NEI 154 ANNI DEL CAI
A NAPOLI L’ASSEMBLEA NAZIONALE DEL CLUB ALPINO ITALIANO
 
Dopo 154 anni, per la prima volta nella sua storia, il CAI, Club Alpino Italiano sceglie Napoli per l’Assemblea Nazionale, che vedrà sabato 27 e domenica 28 maggio, presso la Sala Ciliberto del Polo di Monte S. Angelo dell’Università Federico II, circa mille delegati provenienti dall’Italia e rappresentanti dall’estero a confronto sul ruolo del CAI nella tutela e nello sviluppo sostenibile dell’ambiente montano.
“E’ importante la scelta di Napoli per l’Assemblea che vedrà la partecipazione di circa mille delegati da tutta Italia – sottolinea in un messaggio Vincenzo Torti, presidente del Club Alpino Italiano -, quale conferma del riconoscimento da parte del CAI Nazionale per l’impegno di una Sezione storica, quale quella napoletana, e con essa di tutte le realtà CAI del Centro-Sud. Non è un caso, infatti, che proprio una città di mare una costa si distingua per una forte azione di educazione ambientale e di studio della montagna, due cardini della nostra attività associativa, con operatori scientifici e naturalistici che ci consentono, oggi, di scoprire, in modo consapevole, le bellezze del nostro appennino, anche nell’ambito del progetto APE, Appennino Parco d’Europa, ed i suoi aspetti culturali, storici, religiosi e paesaggistici”.
Per Simone Merola, presidente del CAI Napoli, sezione ospitante l’assemblea, “nel corso dei lavori saranno delineate le strategie per il futuro, che vedrà il Club Alpino Italiano impegnato soprattutto sui temi della formazione e dell’educazione ambientale: avvicinando i giovani alla montagna si formano nuove coscienze che divulgheranno conoscenza del territorio e svilupperanno una maggiore attenzione all’ambiente”.
Il ruolo della Campania è stato delineato, nel corso della presentazione in Castel dell’Ovo, dal presidente regionale Raffaele Luise: “la nostra ambizione – spiega – è quella di far diventare l ‘Italia un grande museo diffuso in cui si possono scoprire bellezze nei percorsi in tutto il territorio, da Nord a Sud, senza barriere. In Campania abbiamo fortemente sostenuto l ‘approvazione della legge regionale sulla Sentieristica, promossa su in iniziativa del Club Alpino Italiano”.
Per Vincenzo Di Gironimo, Direttore del Museo di Etnopreistoria “Alfonso Piciocchi”, “Napoli ha sempre avuto un ruolo chiave nella storia del CAI, ovvero quello di essere un centro propulsore di cultura, grazie anche a soci illustri come Benedetto Croce, Girolamo Giusso e Giuseppe Mercalli”.
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il volume “’Italia dei sentieri Frassati”, realizzato dal CAI e curato da Antonello Sica e Dante Colli, dedicato alla rete di 22 sentieri italiani in memoria di Pier Giorgio Frassati, alpinista e beato della Chiesa Cattolica, figlio del fondatore del quotidiano La Stampa.
“Questo libro – sottolinea Antonello Sica – che sarà il nostro omaggio ai delegati provenienti da tutta Italia, nasce proprio da un progetto del Cai Campania ed è frutto della collaborazione di oltre 80 soci tra redattori e fotografi, che, sul campo, hanno svolto un pregiato lavoro di segnalazione dei sentieri permettendo la realizzazione di una cartografia che racconta un Paese unito nei suoi 21 sentieri. più uno internazionale. Sarà un grande piacere donarlo ai delegati che in occasione di questa assemblea “mari e monti” avranno la possibilità di godere delle bellezze del nostro territorio che, proprio grazie alla presenza del mare, rende più interessanti i suoi sentieri tutti da scoprire”.
Nelle foto:
1) La copertina del volume “L’Italia dei Sentieri Frassati”
2) Da sinistra: Antonello Sica, curatore del volume, Simone Merola, presidente CAI Napoli, Raffaele Luise, presidente CAI Campania
——————————
Francesco Bellofatto
366 7432192
Manuela Ragucci
338 3116674


171293_Sentiero_Frassati_COP.indd



0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *