Niente gelo nei “giorni della Merla”: sole e nebbia al Nord e fino a 17 gradi al Sud

Sono per tradizione i più freddi dell’anno: gli ultimi tre di gennaio, i giorni della merla. E invece l’ultima di una lunga serie di perturbazioni, la numero 12 del mese, si è allontanata definitivamente verso l’Africa settentrionale e 29, 30 e 31 gennaio non rispetteranno il detto popolare e trascorreranno senza un clima invernale. Ci attende una fine del mese molto mite in montagna e nelle aree assolate; clima di stampo più autunnale in pianura, nelle valli e lungo i litorali (specie del Nord Italia), a causa di nebbie e nubi basse. Questo per la presenza di un vasto campo di alta pressione proteso dal vicino Atlantico fino alla penisola balcanica, che garantirà tempo stabile in tutto il Paese almeno fino a mercoledì. Seppure in un quadro ancora di grande incertezza, si preannuncia per l’inizio di febbraio un cambiamento della circolazione atmosferica in grado di portare un generale raffreddamento entro la fine della prossima settimana.

Le previsioni per i prossimi giorni

Lunedì su gran parte del Paese tempo in prevalenza soleggiato. In Pianura padana e lungo le coste dell’alto Adriatico, tuttavia, le nebbie diverranno più diffuse e localmente anche fitte: il loro sollevamento diurno potrà, in molti casi, mantenere il cielo grigio. Nebbie a banchi anche in Toscana, Umbria e Lazio, in dissolvimento nelle ore centrali del giorno. Da segnalare, inoltre, la presenza di nubi basse in Liguria e nel nord della Toscana. Nella successiva notte tendenza a un aumento delle nubi basse su Venezie, settore ligure, Campania e Calabria tirrenica. Non si esclude qualche isolata pioviggine tra il Levante ligure e l’alta Toscana e sulla Venezia Giulia. Temperature in aumento in montagna, senza grandi variazioni altrove, con lievi cali solo nelle zone più nebbiose. I valori rimangono sopra la norma anche di 4-5 gradi nelle aree più soleggiate. Venti a tratti moderati nel Salento. Il mese di gennaio si concluderà senza colpi di scena. Martedì e mercoledì, infatti, avremo ancora prevalenza di sole e di temperature insolitamente miti in collina e in montagna, nelle regioni del medio-basso Adriatico e al Sud. Sulle pianure e sui litorali del Nord e nelle regioni del versante tirrenico il clima sarà di stampo autunnale, con una prevalenza di nuvole basse che, progressivamente, tenderanno a sostituirsi alle nebbie. Precipitazioni sostanzialmente assenti con, al più, qualche occasionale pioviggine possibile nelle Venezie e tra il Levante ligure e l’alta Toscana.

 

Oggi cielo sereno o poco nuvoloso su Alpi, Liguria, Appennini e lungo il versante tirrenico. Nuvolosità variabile su Calabria e isole, ma senza piogge. Nebbie anche fitte al mattino e di nuovo in formazione dopo il tramonto in pianura Padana e valli del Centro; nubi basse anche compatte a inizio giornata lungo parte dell’Adriatico, persistenti solo sulle Venezie. Temperature massime in rialzo sulle Alpi, in calo nelle aree più nebbiose: valori oltre la norma nelle aree soleggiate, con punte fino a 15-17 gradi al Centro-Sud.

 

Giovedì nuova perturbazione

Un cambiamento più significativo della circolazione atmosferica si profilerebbe proprio con l’inizio di febbraio. Giovedì una nuova perturbazione dovrebbe raggiungere le nostre regioni centro-settentrionali, con effetti in termini di precipitazioni soprattutto su Alpi, estremo Nord-Est, settore ligure e tirrenico, con un peggioramento che, tra venerdì e sabato, dovrebbe trasferirsi verso il Centro-Sud. Insieme alla perturbazione si prospetta l’arrivo di aria più fredda con calo delle temperature verso valori più consoni per il periodo, e quindi dal sapore più invernale.

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