Notte di San Lorenzo e non solo: quando e come vedere le stelle cadenti ad agosto 2022

Come ogni anno questa sera, 10 agosto, sarà possibile osservare le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo. A disturbare lo spettacolo ci sarà però la Luna. Ecco quando e come vedere le stelle

Notte di San Lorenzo e non solo: quando e come vedere le stelle cadenti ad agosto 2022

Questa notte tutti rivolti con lo sguardo verso il cielo per vedere le stelle cadenti. E anche quest’anno la notte di San Lorenzo, che cade ogni 10 agosto, è trepidamente attesa da tutti gli amanti della volta celeste.

Eppure le lacrime di San Lorenzo questo agosto 2022 non saranno così visibile come ogni anno. A disturbare il meraviglioso spettacolo celeste sarà la Luna piena, una “Super Luna”, che per quanto non priva di fascino potrebbe rendere difficoltoso vedere le stelle cadenti.

Se la notte di San Lorenzo rappresenta tradizionalmente la sera ideale per osservare le stelle cadenti, è bene sapere che in realtà non è così: il picco massimo sarà raggiunto qualche sera dopo.

La ragione per cui queste scie luminose sono visibili nel cielo di metà agosto è dovuta al fatto che è proprio in questo periodo che la Terra passa attraverso lo sciame delle Perseidi, sciame di meteoriti che regala notti magiche, spese con gli occhi a indagare il cielo in attesa di una stella candente per esprimere un proprio desiderio.

Se si desidera non perdere questo appuntamento con il cielo notturno, potrebbe essere utile capire quandocome e soprattutto dove vedere le stelle cadenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Notte di San Lorenzo: quando vedere le stelle cadenti

Lo sciame delle Perseidi rappresenta uno spettacolo che in molti desiderano non perdere. Il nome popolare “lacrime di San Lorenzo” è dovuto al fatto che lo sciame di meteoriti attraversi il cielo anche questa notte, il 10 agosto, giorno in cui la Chiesa ricorda il martirio del Santo.

Tuttavia, è bene sapere che le Perseidi non sono visibili solo il 10 agosto, il fenomeno astronomico ha inizio molto prima e dura oltre un mese.

Stando al sito dell’Unione astrofili italiani, quest’anno lo sciame delle Perseidi attraverserà i nostri cieli dal 15 luglio fino al 24 agosto.Tuttavia non tutte le sere lo sciame è ben visibile. Il picco, la notte con la pioggia di stelle cadenti più intensa, sarà quella tra il 12 e il 13 agosto. E come precisato da Repubblica saranno visibili in particolare al mattino nelle ore che precedono l’alba.

Notte di San Lorenzo: come vedere le stelle cadenti

Se abbiamo individuato le notti migliori in cui è possibile osservare il fenomeno delle Perseidi, dall’altro è importante capire anche come vedere le stelle.

L’osservazione ad occhio nudo è senza dubbio la migliore soluzione, ma data la presenza affascinante quanto disturbante della Luna piena, una “super luna”, questo agosto 2022 potrebbe essere più difficile osservare la pioggia di stelle cadenti.

Per facilitare l’osservazione potrebbe essere utile individuare la costellazione di Perseo, oppure semplicemente di sdraiarsi a terra e guadare così verso lo zenit, il centro della volta stellata.

Purtroppo, il picco delle Perseidi di quest’anno si verificherà con le peggiori circostanze possibili per gli osservatori”. Queste le parole dell’astronomo della NasaBill Cooke, che guida il Meteoroid Environment Office, presso il Marshall Space Flight Center della Nasa. Come spiegato dall’astronomo, a causa della luce lunare quest’anno il fenomeno sarà visivamente ridotto. Per tale motivo oltre a scegliere come osservare il cielo potrebbe essere utile scegliere un luogo molto buio.

Notte di San Lorenzo: dove vedere le stelle cadenti

Quest’anno la Luna piena, la “super luna”, renderà difficile la visione della pioggia di stelle cadenti a partire proprio da questa notte, la notte di San Lorenzo, nonostante la luna non sia ancora del tutto piena, fenomeno che verrà a coincidere proprio con le notti ideali per osservare le Perseidi (12 e 13 agosto). Per questo motivo è importante scegliere un luogo il più lontano possibile dall’inquinamento luminoso, il vero “nemico” per osservare i fenomeni astronomici di notte, oltre che prova dello spreco energetico.

Proprio per questo, come spiega anche Repubblica, l’azienda italiana Astronomitaly ha elaborato una mappa interattiva, la Light pollution map, secondo le misurazioni e studi scientifici per individuare i cieli con meno inquinamento luminoso.

Come emerso dalla mappa il cielo delle coste non è il migliore per poter osservare le Perseidi, così come (forse inaspettatamente) il cielo delle Alpi. I siti osservativi migliori si trovano però al Nord nelle zone del confine alpino, in particolare:

  • Piemonte;
  • Lombardia;
  • Trentino-Alto Adige;
  • Friuli-Venezia Giulia.

Ancora dalla mappa emergono ideali alcune zone della Toscana, in particolare nel grossetano, in Basilicata nel parco del Pollino o in Calabria, sulla Sila. La Sardegna è invece la regione migliore, grazie alla bassa urbanizzazione l’isola presenta zone più vaste in quasi assenza di inquinamento luminoso.


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