NUOVO E PRESTIGIOSO PREMIO INTERAZIONALE, IN TERRA FRANCESE, PER L’I.R.C.C. ‘NEUROMED’. DI POZZILLI(Is)

di Daniele Palazzo

Nuovo riconoscimento internazionale per i ricercatori dell’I.R.C.C. “Neuromed”, di Pozzilli, in provincia di Isernia, che, all’avanguardia per studi, ricerca e cura delle patologie neurologiche ad andamento degenerativo, è punto di rifermento per i malati e i loro “caregiver” del’intero Centro-Sud della Penisola e, in particolare, per quelli afferenti alla provincia di Caserta e a tutto il territorio campano. Gli addetti al “Polo Tecnologico” dell’Istituto di riferimento premiati per uno studio sull’autofagia e sul meccanismo di ‘riciclaggio’ cellulare, che hanno condotto, in splendida sinergia di lavoro, con i loro colleghi dell’Univesità di Pisa. Il prestigioso riconoscimento, nell’andito del  recentissimo Congresso internazionale ‘8th Proteasome and Autophagy Congress’, che si è svolto in Francia, a Clermont-Ferrand. A quanto si evince scorrendo l’apposito Comunicato-Stampa,“i dati dello studio, presentati al congresso sotto forma di poster, hanno riguardato l’autofagia (letteralmente ‘divorare sé stessi), uno dei più importanti meccanismi attraverso i quali le cellule si rinnovano ed eliminano componenti non più funzionanti. Fino a poco tempo fa si riteneva che esistessero due vie indipendenti per questo processo: una denominata specificamente autofagia (ATG), e l’altra definita ubiquitina-proteosoma. In realtà, come viene evidenziato proprio dalla ricerca premiata, le due strade giungono ad un unico componente cellulare (organello): l’autofagoproteosoma”. Di tutto rilievo la Commissione Scientifica giudicante, composta da luminari internazionali dl campo. Tra qursti, p famosissimi Patrice Codogno (Paris, France), Alfred L. Goldberg (Boston, USA), Marco Sandri (Padova, Italy), Keiji Tanaka (Tokyo, Japan) e Simon S. Wing (Montreal, Canada) e, non ultimo, Didier Attaix (Clermont-Ferrand), France). “I risultati di questa ricerca, continua il documento diffuso dall’Ufficio-Stampa  di “Neuromed, derivano da un intenso lavoro del gruppo di ricerca coordinato dal Dottore Francesco Fornai, Professore ordinario di Anatomia Umana all’Università di Pisa e Direttore dell’Unità di Neurobiologia dei Disturbi del Movimento del Neuromed, a cui hanno preso parte la Dottoressa Francesca Biagioni, della stessa Unità Neuromed, la Professoressa Paola Lenzi, la Dottoressa Gloria Lazzeri e la Professoressa Alessandra Salvetti, dell’Università di Pisa. Il poster è stato, infine, presentato a Clermont-Ferrand dalle Dottoresse Larisa Ryskalin e Fiona Limanaqi, del gruppo del Professor Fornai nell’Università di Pisa”. Concludiamo questo breve contributo pregiandoci di riportare un commento al medesimo lavoro, da parte del Dottore Fornai, che, così, recita: “Pensiamo che lo studio di questo complesso e sofisticato organulo, coinvolto nell’omeostasi cellulare e, in particolare, nell’eliminazione di componenti cellulari danneggiate e non più funzionanti, può aprire la strada a future indagini sul suo ruolo nei meccanismi patogenetici alla base dei tumori cerebrali e della neuro degenerazione.”

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