Oggi è Lunedì Santo: si celebra l’amicizia. Ecco il significato di tutti i giorni della Settimana Santa

Per la Chiesa cattolica oggi è un giorno molto importante. Dopo la Domenica delle Palme ecco che arriva il Lunedì Santo, il primo giorno della Settimana Santa, il giorno in cui si celebra l’amicizia, quando cioè si ricorda la giornata che Gesù trascorse a Betania in compagnia dei suoi tre grandi amici: Marta, Maria e Lazzaro. I riti religiosi del Lunedì Santo prevedono letture durante la Messa che ricordano il valore dell’amicizia per i cristiani.

Martedì Santo

Il Martedì Santo è invece il giorno dello sdegno, momento della Settimana Santa in cui si ricorda lo sdegno di Gesù che scaccia i mercanti dal tempio, accusandoli di aver trasformato il tempio in un luogo dedito al denaro, abusando del loro potere per il proprio profitto personale. I riti religiosi del Martedì Santo prevedono letture durante la Messa che ricordano l’episodio evangelico.

Mercoledì Santo

Il Mercoledì Santo è il giorno del tradimento, quando la Settimana Santa ricorda il tradimento di Giuda che tradì Gesù con un bacio per 30 denari. Dei primi tre giorni della Settimana Santa, il Mercoledì Santo è anche il giorno della tristezza proprio perché si ricorda il momento che segna l’inizio del periodo più buio. Come per gli altri primi giorni della Settimana Santa, i riti religiosi del Mercoledì Santo prevedono come prima lettura della messa i primi tre canti del Servo del Signore del libro del profeta Isaia.

Giovedì Santo

Il Giovedì Santo è il giorno dell’Ultima Cena ed è diviso in due momenti, con diversi riti religiosi a scandire la giornata. Nella mattina del Giovedì Santo non viene celebra l’eucarestia nelle parrocchie, perché viene celebrata un’unica Messa (detta Messa del Crisma) in ogni diocesi, nella chiesa cattedrale, presieduta dal vescovo insieme a tutti i suoi presbiteri e diaconi. In quel momento si celebra la consacrazione degli oli santi e i presbiteri rinnovano l’ordine sacro. Il pomeriggio del Giovedì Santo è l’inizio del Triduo Pasquale, ossia il ciclo di preghiere e riti religiosi di tre giorni centrali della Pasqua e della Settimana Santa, con la celebrazione della passione, morte e resurrezione e tutti i riti religiosi a essi collegati. Il rito religioso più noto del Giovedì Santo è quello della sera quando si celebra la messa in Cena Domini, a ricordo dell’Ultima Cena, dell’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio ministeriale. I riti religiosi del Giovedì Santo prevedono anche la lavanda dei piedi, come fece Gesù Cristo con gli Apostoli. Al termine della messa, si velano le croci, le campane vengono messe silenti e gli altari vengono spogliati dagli ornamenti, con l’Eucaristia deposta nell’altare della deposizione, unico che viene lasciato adorno per l’adorazione dei fedeli, e dove le specie santificate vengono conservate per il giorno successivo della Settimana Santa.

Venerdì Santo

Il Venerdì Santo è il giorno della morte di Gesù Cristo. È il giorno più doloroso della Settimana Santa, in quanto ricorda la Passione di Cristo e tutti i riti religiosi del Venerdì Santo sono dedicati a questo. La Chiesa celebra la Passione in tre diversi momenti con altrettanti riti religiosi: si inizia con la liturgia della Parola, con la lettura del quarto canto del servo del Signore di Isaia (52,13-53,12), dell’Inno cristologico della lettera ai Filippesi (2,6-11) e della Passione secondo Giovanni. Si prosegue con l’adorazione della croce, a cui viene così tolto il velo, e si conclude con la santa comunione con i presantificati, cioè con le specie consacrate la sera del Giovedì Santo. Nella sera del Venerdì Santo, il rito religioso cattolico prevede anche la via Crucis, il ricordo cioè del percorso di Cristo verso la crocifissione sul monte Golgota. Durante il Venerdì Santo non si fanno altre consacrazioni e non si celebra altra messa.

Sabato Santo

Il Sabato Santo è il giorno del silenzio, unico giorno della Settimana Santa in cui non è prevista alcuna liturgia, non si celebrano messe e l’Eucaristia viene data solo a chi è in punto di morte. I riti religiosi del Sabato Santo iniziano al calare del giorno. La notte del Sabato Santo è il momento in cui la Settimana Santa inizia ad andare verso il suo apice con i riti religiosi della veglia pasquale in cui si celebra la resurrezione di Cristo. La veglia prevede tre momenti e altrettanti riti religiosi: la liturgia del fuoco, con l’accensione del cero pasquale, portato in processione in chiesa; la liturgia della Parola , con sette letture dell’Antico Testamento che ripercorrono gli eventi principali della storia della salvezza, dalla Creazione del mondo, passando attraverso la liberazione del popolo d’Israele dalla schiavitù d’Egitto, fino alla promessa della Nuova Alleanza, con la conclusione dell’Epistola che proclama la vita nuova in Cristo risorto, il racconto dell’apparizione degli Angeli alle Pie donne la mattina di Pasqua del Vangelo; la liturgia battesimale, nella quale i fedeli rinnovano le promesse del proprio battesimo, e vengono battezzati, se ce ne sono, i catecumeni che si sono preparati al Sacramento.

Domenica di Pasqua

La Domenica di Pasqua è la celebrazione della resurrezione di Cristo ed è il massimo punto dell’Ottava di Pasqua, dedicata alla festa dei credenti e alla vittoria di Gesù Cristo sulla morte. I riti religiosi della Domenica di Pasqua prevedono le celebrazioni della risurrezione nel corso della messa.

Lunedì dell’Angelo

Il Lunedì dell’Angelo, detto anche Lunedì di Pasqua o più comunemente Pasquetta, è il giorno che chiude la Settimana Santa ed è il lunedì successivo alla resurrezione in cui si ricorda l’incontro delle donne con l’Angelo. I riti religiosi del Lunedì Santo prevedono letture nella messa che ricordano l’episodio raccontato nel Vangelo, quando Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomè si recarono al sepolcro per ungere con oli il corpo di Gesù Cristo e lo trovarono aperto, mentre un angelo annunciava la resurrezione e le invitava a diffondere la notizia.

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