Ormai Di Puorto parla sempre più da “oppositore” (l’unico, considerato il silenzio di Manzo e Ambrosca): “C’è malumore a CANCELLO ED ARNONE. Gli indiani aprono negozi in pochi giorni e i miei concittadini, invece, aspettano pratiche da mesi”

Il presidente del consiglio:

CANCELLO ED ARNONE – Lo scenario amministrativo non è cambiato molto da come lo abbiamo descritto nelle ultime settimane: maggioranza apparentemente unita, ma divisa in gruppi, che tira avanti e opposizione silente.

La piazza, in questi giorni, è stata invasa anche da voci che prevedevano potenziali ribaltoni, ma, alla fine, almeno per il momento, sono rimaste solamente voci, indiscrezioni, le quali, ad ogni modo, analizzeremo meglio nei prossimi articoli.

C’è sostanza certa, al contrario, nell’attività di Maurizio Di Puorto, presidente del consiglio che, da mesi, si è “neutralizzato” distanziandosi dalla maggioranza nella quale era stato eletto. Un’attività, quella del democrat caputiano, a dire il vero (e lo capirete pure dai suoi moniti che trascriveremo) da vero oppositore, altro che da consigliere “neutralizzato”.

Di Puorto ha affrontato un tema molto sentito dai cittadini, le tasse. “Stanno arrivando le bollette della Tares 2011 e 2012, – ha dichiarato il militante Pd, – a persone che erano, invece, esentati dal pagarle a causa della loro invalidata. L’esenzioni era stata decisa in consiglio comunale su proposta del vicesindaco, carica che a quell’epoca era da me ricoperta.”

Tasse, ma non solo nella critica del presidente del consiglio. “Registro anche un malfunzionamento degli uffici comunali, – ha affermato Di Puorto. – Sono stanco di essere richiamato dalla gente per strada che aspetta una pratica da mesi, mentre gli indiani aprono in pochi giorni negozi. Siamo arrivati a sei, forse sette negozi, non ricordo con precisione, aperti in brevissimo tempo. I miei concittadini, invece, aspettano qualsiasi pratica per mesi.”

Al momento Di Puorto, che, ricordiamo, non è passato in minoranza, e che ricopre ancora il ruolo istituzionale di presidente del consiglio comunale, è l’unico oppositore, se persiste il letargo di Manzo e Ambrosca, presente a Cancello ed Arnone.

Giuseppe Tallino
Nella foto Emerito, Di Puorto e Ambrosca

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