OSPEDALE DI CASERTA: LA SOLIDARIETÀ DELLE ASSOCIAZIONI D’ARMA

Encomiabile iniziativa promossa dall’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo  e dall’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria che, grazie a una raccolta fondi tra gli iscritti, hanno donato all’azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta un frigorifero per la conservazione dei farmaci speciali e trecento visiere protettive. La consegna dei doni è avvenuta questa mattina presso l’ufficio  del Commissario straordinario, avvocato Carmine Mariano, che ha ringraziato i promotori per un gesto particolarmente gradito, soprattutto in un momento di particolare criticità come quello rappresentato dalla pandemia in atto.

Il generale Ippolito Gassirà, responsabile regionale dell’UNUCI, ha ricordato i tanti operatori sanitari che hanno sacrificato la loro vita per tutelare quella dei cittadini, pronunciando parole di alto encomio per l’impegno profuso nel fronteggiare un terribile nemico, contro il quale non sono state ancora prodotte “armi di difesa” sufficientemente valide. Con il tipico orgoglio che caratterizza ogni alto ufficiale che abbia servito in armi la Patria, non ha mancato di sottolineare, a conclusione del suo intervento, come sia proprio l’Italia all’avanguardia nella ricerca di un valido vaccino, a riprova dell’eccellenza dei nostri scienziati e ricercatori, che si distinguono a livello planetario pur non potendo disporre dei mezzi e delle risorse di tanti loro colleghi europei, asiatici e statunitensi.

Il tenente Alberto Tanzilli, responsabile della sezione di Caserta dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria,  pur abitando a  Roma, serba toccanti ricordi della vita militare trascorsa a Caserta, in virtù dei quali ha deciso di sceglierla come città di riferimento per l’attività associativa.

Alla cerimonia della consegna dei doni erano presenti il dottor Arnolfo Petruzziello, responsabile dell’unità operativa patologia clinica; la dottoressa Rita Greco, responsabile dell’unità operativa di microbiologia; la dottoressa Maddalena Schioppa, responsabile dell’unità operativa genetica e biologia molecolare;  il dottor Diego Paternosto, responsabile dell’unità operativa medicina d’urgenza; il  tenente Enrico d’Agostino, responsabile della sezione di Caiazzo dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, nonché dipendente ospedaliero; Gino Abbro e Lino Lavorgna, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.

                                                                                         Lino Lavorgna

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